L’ambito di ricerca, riferimento per lo sviluppo dell’elaborato di Tesi e per l’ideazione e la progettazione dell’intervento didattico, concerne l’utilizzo del metodo induttivo per stimolare negli studenti la riflessione e l’apprendimento linguistico. Nello specifico i quesiti che hanno dato avvio alla ricerca sono stati così definiti: “Un intervento didattico di matrice socio-costruttivista, ispirato in particolare alla grammatica per scoperta, può stimolare una riflessione linguistica sui tempi verbali del modo indicativo in alunni di una classe quarta primaria? Inoltre, può migliorare la capacità degli studenti di utilizzare i tempi verbali al tempo presente, passato e futuro nella narrazione di storie?” Per rispondervi è stata realizzata una ricerca empirica in due classi quarte della scuola primaria “Dante Alighieri” dell'Istituto Comprensivo di Cologna Veneta, una ha rappresentato il gruppo di intervento e l’altra il gruppo di controllo. Il disegno di ricerca ha previsto la somministrazione di quattro prove tramite le quali si è misurato l’iniziale livello di performance non assistita di ogni alunno, sia del gruppo di intervento, sia del gruppo di controllo, rispetto a determinati compiti. Nella fase successiva la classe che ha rappresentato il gruppo di intervento è stata coinvolta nello svolgimento di specifiche attività didattiche che hanno permesso di introdurre il fattore dell’esperimento, ovvero l’utilizzo della metodologia laboratoriale per scoperta nella riflessione grammaticale. Le lezioni proposte in questa fase, infatti, sono state svolte secondo un approccio analogo a quello adottato e descritto da Lo Duca (2007). Il punto di partenza è stato rappresentato dalla “grammatica implicita” che ogni persona possiede fin dall’infanzia (MIUR, 2012, p.38) e da questo si è cercato di condurre gli alunni, in modo graduale e tramite la discussione guidata dall’insegnante, verso forme di “grammatica esplicita”. Infine, nella fase conclusiva si sono presentate a tutti i bambini sia del gruppo di intervento, sia del gruppo di controllo, le stesse prove somministrate all’inizio del percorso, per valutare, in assenza di aiuto, le acquisizioni compiute. I risultati ottenuti dal gruppo di intervento in tali prove sono stati confrontati statisticamente con quelli registrati dal gruppo di controllo. Le analisi di natura quantitativa, sono state integrate anche da dati di natura qualitativa raccolti sia in itinere, sia alla fine del percorso didattico di riflessione linguistica, ad esempio tramite l’analisi delle audio-registrazioni delle discussioni e l’autovalutazione da parte di ciascun alunno sul modo con cui ognuno ha osservato e giudicato la propria esperienza di apprendimento. I risultati a cui ha condotto la ricerca empirica hanno permesso, nello specifico contesto situazionale considerato, di non confutare l’ipotesi di partenza. La classe in cui è stato condotto l’intervento, infatti, ha registrato un miglioramento dei risultati ottenuti. Tale incremento, inoltre, è risultato essere maggiormente significativo rispetto a quello ottenuto dagli alunni appartenenti al gruppo di controllo. Si può dunque supporre che il percorso didattico realizzato nella classe quarta abbia consentito ai bambini di conseguire un incremento di sviluppo nella riflessione linguistica sui tempi verbali del modo indicativo e abbia permesso agli alunni di migliorare la loro capacità nell'utilizzare i paradigmi verbali al tempo presente, passato e futuro nella narrazione di storie.
Alla scoperta del modo indicativo e dei suoi tempi. Un’applicazione del metodo induttivo alla riflessione linguistica in una classe quarta della scuola primaria.
FONTANA, LARA
2021/2022
Abstract
L’ambito di ricerca, riferimento per lo sviluppo dell’elaborato di Tesi e per l’ideazione e la progettazione dell’intervento didattico, concerne l’utilizzo del metodo induttivo per stimolare negli studenti la riflessione e l’apprendimento linguistico. Nello specifico i quesiti che hanno dato avvio alla ricerca sono stati così definiti: “Un intervento didattico di matrice socio-costruttivista, ispirato in particolare alla grammatica per scoperta, può stimolare una riflessione linguistica sui tempi verbali del modo indicativo in alunni di una classe quarta primaria? Inoltre, può migliorare la capacità degli studenti di utilizzare i tempi verbali al tempo presente, passato e futuro nella narrazione di storie?” Per rispondervi è stata realizzata una ricerca empirica in due classi quarte della scuola primaria “Dante Alighieri” dell'Istituto Comprensivo di Cologna Veneta, una ha rappresentato il gruppo di intervento e l’altra il gruppo di controllo. Il disegno di ricerca ha previsto la somministrazione di quattro prove tramite le quali si è misurato l’iniziale livello di performance non assistita di ogni alunno, sia del gruppo di intervento, sia del gruppo di controllo, rispetto a determinati compiti. Nella fase successiva la classe che ha rappresentato il gruppo di intervento è stata coinvolta nello svolgimento di specifiche attività didattiche che hanno permesso di introdurre il fattore dell’esperimento, ovvero l’utilizzo della metodologia laboratoriale per scoperta nella riflessione grammaticale. Le lezioni proposte in questa fase, infatti, sono state svolte secondo un approccio analogo a quello adottato e descritto da Lo Duca (2007). Il punto di partenza è stato rappresentato dalla “grammatica implicita” che ogni persona possiede fin dall’infanzia (MIUR, 2012, p.38) e da questo si è cercato di condurre gli alunni, in modo graduale e tramite la discussione guidata dall’insegnante, verso forme di “grammatica esplicita”. Infine, nella fase conclusiva si sono presentate a tutti i bambini sia del gruppo di intervento, sia del gruppo di controllo, le stesse prove somministrate all’inizio del percorso, per valutare, in assenza di aiuto, le acquisizioni compiute. I risultati ottenuti dal gruppo di intervento in tali prove sono stati confrontati statisticamente con quelli registrati dal gruppo di controllo. Le analisi di natura quantitativa, sono state integrate anche da dati di natura qualitativa raccolti sia in itinere, sia alla fine del percorso didattico di riflessione linguistica, ad esempio tramite l’analisi delle audio-registrazioni delle discussioni e l’autovalutazione da parte di ciascun alunno sul modo con cui ognuno ha osservato e giudicato la propria esperienza di apprendimento. I risultati a cui ha condotto la ricerca empirica hanno permesso, nello specifico contesto situazionale considerato, di non confutare l’ipotesi di partenza. La classe in cui è stato condotto l’intervento, infatti, ha registrato un miglioramento dei risultati ottenuti. Tale incremento, inoltre, è risultato essere maggiormente significativo rispetto a quello ottenuto dagli alunni appartenenti al gruppo di controllo. Si può dunque supporre che il percorso didattico realizzato nella classe quarta abbia consentito ai bambini di conseguire un incremento di sviluppo nella riflessione linguistica sui tempi verbali del modo indicativo e abbia permesso agli alunni di migliorare la loro capacità nell'utilizzare i paradigmi verbali al tempo presente, passato e futuro nella narrazione di storie.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/37298