Laureando: Matteo Tidon Titolo della tesi: “Dalle fonti storiche alle fake news: l’insegnamento della storia nella scuola primaria” Corso di Laurea: Scienze della Formazione Primaria (Nuovo ordinamento) Primo Relatore: Andrea Savio La ricerca è nata dall'interesse verso la disciplina della storia nella scuola primaria e l’insegnamento della stessa. La storia si occupa di ricerca, indagine e cognizione. Ha il compito di indagare fatti ed avvenimenti dell’uomo, occuparsi delle connessioni tra di essi per coglierli insieme con una visione critica. Lo storico cerca di offrire delle chiavi di lettura, dando delle motivazioni e dei perché a certi avvenimenti, contestualizzando i fatti raccontati. L’oggetto della tesi riguarda l’analisi delle fonti storiche a scuola, focalizzando l’attenzione dei bambini nel processo di riconoscimento delle fake news e cercando di sviluppare competenze critiche durante il processo di ricerca. Il punto di partenza affronta una presentazione più specifica delle fonti storiche, introducendone il significato e approfondendolo su tre aspetti dell’analisi euristica: descrizione, classificazione e valutazione dei criteri di autenticità delle fonti. Successivamente si introduce il concetto di fake news, un termine entrato nel linguaggio comune che riguarda la veridicità di un’informazione non sempre corrispondente alla realtà dei fatti. Nonostante il termine abbia origini recenti la sua nascita arriva da molto più lontano, infatti esistono molti casi di falsi storici anche nel passato. Tra gli esempi più lampanti presenti all’interno dell’elaborato vi sono la Donazione di Costantino, la Sacra Sindone e i diari di Hitler. Proprio per questa ragione mi sono domandato come il lavoro dello storico può essere associato allo studente durante le lezioni di storia. Nell’ultimo capitolo, infatti, sono stati presentate alcune metodologie per la lettura della fonte storica e per l’analisi della stessa, atte a sviluppare il pensiero metacognitivo e quello critico dei bambini. La speranza è quella formare la società del futuro arricchendo il percorso scolastico degli alunni ed incrementando gli stimoli e la curiosità verso la conoscenza del passato e la veridicità del presente.
"Dalle fonti storiche alle fake news: l'insegnamento della storia nella scuola primaria"
TIDON, MATTEO
2021/2022
Abstract
Laureando: Matteo Tidon Titolo della tesi: “Dalle fonti storiche alle fake news: l’insegnamento della storia nella scuola primaria” Corso di Laurea: Scienze della Formazione Primaria (Nuovo ordinamento) Primo Relatore: Andrea Savio La ricerca è nata dall'interesse verso la disciplina della storia nella scuola primaria e l’insegnamento della stessa. La storia si occupa di ricerca, indagine e cognizione. Ha il compito di indagare fatti ed avvenimenti dell’uomo, occuparsi delle connessioni tra di essi per coglierli insieme con una visione critica. Lo storico cerca di offrire delle chiavi di lettura, dando delle motivazioni e dei perché a certi avvenimenti, contestualizzando i fatti raccontati. L’oggetto della tesi riguarda l’analisi delle fonti storiche a scuola, focalizzando l’attenzione dei bambini nel processo di riconoscimento delle fake news e cercando di sviluppare competenze critiche durante il processo di ricerca. Il punto di partenza affronta una presentazione più specifica delle fonti storiche, introducendone il significato e approfondendolo su tre aspetti dell’analisi euristica: descrizione, classificazione e valutazione dei criteri di autenticità delle fonti. Successivamente si introduce il concetto di fake news, un termine entrato nel linguaggio comune che riguarda la veridicità di un’informazione non sempre corrispondente alla realtà dei fatti. Nonostante il termine abbia origini recenti la sua nascita arriva da molto più lontano, infatti esistono molti casi di falsi storici anche nel passato. Tra gli esempi più lampanti presenti all’interno dell’elaborato vi sono la Donazione di Costantino, la Sacra Sindone e i diari di Hitler. Proprio per questa ragione mi sono domandato come il lavoro dello storico può essere associato allo studente durante le lezioni di storia. Nell’ultimo capitolo, infatti, sono stati presentate alcune metodologie per la lettura della fonte storica e per l’analisi della stessa, atte a sviluppare il pensiero metacognitivo e quello critico dei bambini. La speranza è quella formare la società del futuro arricchendo il percorso scolastico degli alunni ed incrementando gli stimoli e la curiosità verso la conoscenza del passato e la veridicità del presente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/37329