Le recenti scoperte nell’ambito delle neuroscienze hanno permesso di fornire basi scientifiche alle intuizioni e pratiche educative ideate da Maria Montessori, che si rivelano di vivo interesse attuale. Attraverso le neuroscienze e soprattutto tramite la scoperta dei neuroni specchio e gli studi su tatto attivo e passivo, si è giunti a porre sempre più in relazione lo sviluppo del bambino in nesso con l’ambiente circostante. Questa branca scientifica pone anche una grande attenzione all'esercizio motorio del bambino ed al suo rapporto con la crescita intellettiva, fattore che era già stato intuito da Maria Montessori. I campi di studio delle neuroscienze permettono di comprendere come queste possano entrare in relazione con l’educazione. Ed è proprio di educazione che si è sempre occupata Maria Montessori. La pedagoga italiana, si è in particolar modo interessata del rapporto tra bambino e ambiente, giungendo a coniare l’idea di mente assorbente, intendendo con questo termine che la mente del bambino riesce ad assorbire tutto ciò che lo circonda indipendentemente dalla sua complessità. Fondamentale inoltre il ruolo dell’educatore: solamente in un contesto che trasmetta sicurezza, comprensione e fiducia il bambino può svilupparsi al meglio e acquisire nuove abilità. L’attualità della proposta montessoriana, che vede il bambino padre e maestro del proprio sviluppo, è confermata infine con un esempio pratico derivante dalla personale esperienza educativa.
Maria Montessori a confronto con le neuroscienze. L'attualità della sua proposta educativa.
DISSEGNA, LUISA
2021/2022
Abstract
Le recenti scoperte nell’ambito delle neuroscienze hanno permesso di fornire basi scientifiche alle intuizioni e pratiche educative ideate da Maria Montessori, che si rivelano di vivo interesse attuale. Attraverso le neuroscienze e soprattutto tramite la scoperta dei neuroni specchio e gli studi su tatto attivo e passivo, si è giunti a porre sempre più in relazione lo sviluppo del bambino in nesso con l’ambiente circostante. Questa branca scientifica pone anche una grande attenzione all'esercizio motorio del bambino ed al suo rapporto con la crescita intellettiva, fattore che era già stato intuito da Maria Montessori. I campi di studio delle neuroscienze permettono di comprendere come queste possano entrare in relazione con l’educazione. Ed è proprio di educazione che si è sempre occupata Maria Montessori. La pedagoga italiana, si è in particolar modo interessata del rapporto tra bambino e ambiente, giungendo a coniare l’idea di mente assorbente, intendendo con questo termine che la mente del bambino riesce ad assorbire tutto ciò che lo circonda indipendentemente dalla sua complessità. Fondamentale inoltre il ruolo dell’educatore: solamente in un contesto che trasmetta sicurezza, comprensione e fiducia il bambino può svilupparsi al meglio e acquisire nuove abilità. L’attualità della proposta montessoriana, che vede il bambino padre e maestro del proprio sviluppo, è confermata infine con un esempio pratico derivante dalla personale esperienza educativa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/37366