Il cibo e l'autonomia delle persone con disabilità intellettiva.

This thesis pays attention to the condition of people with disabilities and aimed to explore the relationship between the dimension of autonomy and decision-making ability concerning the meal. Space is also given to the hypothesis that this process is facilitated by the ability to "know how to making" understood as the ability to master the skill of creating the chosen dish. The first chapter presents the construct of "autonomy" (analyzing how the fact of performing certain actions can confer autonomy on the people who perform them). It is examined how and whether decision-making autonomy affects the motivation that leads to the choice concerning the breakfast, lunch or dinner. In the second chapter, research is presented using questionnaires proposed to families of boys with intellectual disabilities (down syndrome) and boys able-bodied with regard to the topic presented. The third chapter presents the discussion of the results and conclusions.

La tesi presta attenzione alla condizione delle persone con disabilità e ha inteso esplorare la relazione che intercorre tra la dimensione dell’autonomia e la capacità decisionale riguardanti il pasto. Viene dato spazio anche all’ipotesi che questo processo sia favorito dalla capacità di “saper fare” intesa come capacità di padroneggiare la competenza di creare il piatto scelto. Il primo capitolo presenta il costrutto di “autonomia” (analizzando come il fatto del compiere determinate azioni possa conferire autonomia alle persone che le compiono). Viene verificato come e se l’autonomia decisionale influisca sulla motivazione che porta alla scelta relative alla colazione, al pranzo o alla cena. Nel secondo capitolo è presentata una ricerca tramite questionari proposti alle famiglie di ragazzi con disabilità intellettiva (sindrome di down) e a ragazzi normodotati per quanto riguarda il tema presentato. Il terzo capitolo presenta la discussione dei risultati e le conclusioni.