Il lavoro di ricerca svolto in questa relazione finale di laurea , dal titolo Anzianità LGBT+. Nuove prospettive di inclusività e di relazione, nasce dall'esigenza di indagare la complessità emotiva e affettiva di tutte quelle persone che vivono l'invecchiamento e hanno un orientamento sessuale non eterosessuale. Si tratta di una condizione che, ancora, rimane a tratti inesplorata. Poche sono le realtà che si occupano di avviare campagne o progetti di antidiscriminazione e di sensibilizzazione rispetto ai bisogni e ai desideri degli anziani LGBT+. Tuttavia, comunque, a livello internazionale e anche in Italia diverse associazioni hanno iniziato a occuparsi e a interessarsi alle varie situazioni di marginalità e di invisibilità in cui versano queste persone, proponendo anche nuovi stili di abitare e di coabitare che possano ridurre il rischio di vivere la terza e quarta età in completa solitudine. Partendo, quindi, da un approfondimento sulle necessità, i timori, gli orizzonti, l'intenzionalità e le speranze delle persone anziane, la ricerca vuole soffermare l'attenzione e provare a comprendere come la diversità nell'ambito della sessualità possa dimostrarsi un ulteriore elemento di discriminazione e di cronicizzazione dell'atteggiamento di esclusione di una parte della popolazione, che per l'età stessa, spesso viene percepita o definita dalla maggioranza come improduttiva. Inoltre, è la voce di chi vive sulla propria pelle l'età che avanza da persona LGBT+ a fornire gli spunti per riflettere sull'importanza di educare alla libertà e all'ascolto, sostenendo le relazioni autentiche con l'altro come garanzia di inclusione, contro l'isolamento.
Anzianità LGBT+. Nuove prospettive di inclusività e relazione.
POZZATO, BRENDA
2021/2022
Abstract
Il lavoro di ricerca svolto in questa relazione finale di laurea , dal titolo Anzianità LGBT+. Nuove prospettive di inclusività e di relazione, nasce dall'esigenza di indagare la complessità emotiva e affettiva di tutte quelle persone che vivono l'invecchiamento e hanno un orientamento sessuale non eterosessuale. Si tratta di una condizione che, ancora, rimane a tratti inesplorata. Poche sono le realtà che si occupano di avviare campagne o progetti di antidiscriminazione e di sensibilizzazione rispetto ai bisogni e ai desideri degli anziani LGBT+. Tuttavia, comunque, a livello internazionale e anche in Italia diverse associazioni hanno iniziato a occuparsi e a interessarsi alle varie situazioni di marginalità e di invisibilità in cui versano queste persone, proponendo anche nuovi stili di abitare e di coabitare che possano ridurre il rischio di vivere la terza e quarta età in completa solitudine. Partendo, quindi, da un approfondimento sulle necessità, i timori, gli orizzonti, l'intenzionalità e le speranze delle persone anziane, la ricerca vuole soffermare l'attenzione e provare a comprendere come la diversità nell'ambito della sessualità possa dimostrarsi un ulteriore elemento di discriminazione e di cronicizzazione dell'atteggiamento di esclusione di una parte della popolazione, che per l'età stessa, spesso viene percepita o definita dalla maggioranza come improduttiva. Inoltre, è la voce di chi vive sulla propria pelle l'età che avanza da persona LGBT+ a fornire gli spunti per riflettere sull'importanza di educare alla libertà e all'ascolto, sostenendo le relazioni autentiche con l'altro come garanzia di inclusione, contro l'isolamento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/37410