La tesi ha come oggetto l'analisi del percorso compiuto all'interno del nostro ordinamento concernente l'esecuzione delle sentenze della Corte di Strasburgo, in seguito ad una violazione della Cedu. Dall'immobilismo del legislatore italiano alla supplenza pretoria, sono stati esaminati i rimedi di volta in volta utilizzati per tentare di scalfire l'intangibilità del giudicato interno, ponendo particolare attenzione alla c.d. revisione europea, derivante dalla sentenza n. 113 del 2011 della Corte costituzionale.
La revisione europea: un rimedio pretorio
MORESCHI, MATTEO
2021/2022
Abstract
La tesi ha come oggetto l'analisi del percorso compiuto all'interno del nostro ordinamento concernente l'esecuzione delle sentenze della Corte di Strasburgo, in seguito ad una violazione della Cedu. Dall'immobilismo del legislatore italiano alla supplenza pretoria, sono stati esaminati i rimedi di volta in volta utilizzati per tentare di scalfire l'intangibilità del giudicato interno, ponendo particolare attenzione alla c.d. revisione europea, derivante dalla sentenza n. 113 del 2011 della Corte costituzionale.File in questo prodotto:
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/37442