Se tra i domini tecnici del giurista è assodata l’importanza dell’arte retorica, meno esplorata risulta l’utilità che riversa nell’arsenale di costui l’arte della narrazione. Dalla Poetica aristotelica, agli studi mitologici di Joseph Campbell, fino alla manualistica nordamericana dell’ultimo secolo, si tratteggia il fil rouge di una attitudine autopoietica dell’uomo a raccontare storie. Oggi, lo storytelling è una materia compiutamente razionalizzata in un articolato sistema di principi che lo analizzano e lo spiegano per i suoi temi, per la sua struttura, per i personaggi e dialoghi. Che l’ambito forense e quello narrativo condividano antichissime radici semantiche è evocato da termini come attore e atto, ma la porta eletta che si vuol aprire tra i due mondi è la stessa per cui si giunge alla retorica. Si vuol dimostrare in questa tesi come l’arte del discutere e lo storytelling siano due ambiti che si compenetrano in modo irrisolvibile, per poi inoltrarsi lungo le vie già percorse dalla retorica e mostrare come l’arte poetica, da una parte, dia nuova luce ai significati strutturali del processo giudiziale e del diritto e, dall’altra, sorregga e arricchisca sia la scrittura giuridica sia la preparazione e lo studio del caso. Si indaghi, dunque, come il talento del giurista, stratega e tattico del processo, sia un callido serto di retorica e storytelling.
Il Giurista Storyteller - l'arte della narrazione nel diritto e nel processo
SOMMARIVA, ANTONIO
2021/2022
Abstract
Se tra i domini tecnici del giurista è assodata l’importanza dell’arte retorica, meno esplorata risulta l’utilità che riversa nell’arsenale di costui l’arte della narrazione. Dalla Poetica aristotelica, agli studi mitologici di Joseph Campbell, fino alla manualistica nordamericana dell’ultimo secolo, si tratteggia il fil rouge di una attitudine autopoietica dell’uomo a raccontare storie. Oggi, lo storytelling è una materia compiutamente razionalizzata in un articolato sistema di principi che lo analizzano e lo spiegano per i suoi temi, per la sua struttura, per i personaggi e dialoghi. Che l’ambito forense e quello narrativo condividano antichissime radici semantiche è evocato da termini come attore e atto, ma la porta eletta che si vuol aprire tra i due mondi è la stessa per cui si giunge alla retorica. Si vuol dimostrare in questa tesi come l’arte del discutere e lo storytelling siano due ambiti che si compenetrano in modo irrisolvibile, per poi inoltrarsi lungo le vie già percorse dalla retorica e mostrare come l’arte poetica, da una parte, dia nuova luce ai significati strutturali del processo giudiziale e del diritto e, dall’altra, sorregga e arricchisca sia la scrittura giuridica sia la preparazione e lo studio del caso. Si indaghi, dunque, come il talento del giurista, stratega e tattico del processo, sia un callido serto di retorica e storytelling.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/37453