Le classiche ricerche di marketing carta-penna oggi non sono più sufficienti: ci si è accorti, negli anni, che ciò che effettivamente determina il comportamento del consumatore non può essere misurato in modo esplicito, in quanto spesso avviene al di fuori della consapevolezza. Questo è il motivo per cui le ricerche di marketing applicate spesso hanno fallito. Si è sviluppato dunque un nuovo approccio, basato su strumentazioni e presupposti diversi: il neuromarketing. Questo si avvale di strumentazioni all’avanguardia, in grado di catturare l’attività cerebrale e le risposte fisiologiche del consumatore. Tra questi strumenti ritroviamo, ad esempio, l’elettroencefalogramma o la risonanza magnetica funzionale. In questa review sistematica però abbiamo voluto studiare uno strumento in particolare: l’eyetracker. Tramite un’attenta e approfondita analisi della letteratura esistente su tale argomento, abbiamo cercato di rispondere ad una domanda precisa: “quello che il consumatore guarda, e quindi quello a cui presta maggiormente attenzione, è effettivamente quello che poi comprerà?”
Eyetracking e comportamento d'acquisto: ciò a cui prestiamo attenzione è ciò che compriamo? Una review sistematica
BARONI, ISABELLA
2021/2022
Abstract
Le classiche ricerche di marketing carta-penna oggi non sono più sufficienti: ci si è accorti, negli anni, che ciò che effettivamente determina il comportamento del consumatore non può essere misurato in modo esplicito, in quanto spesso avviene al di fuori della consapevolezza. Questo è il motivo per cui le ricerche di marketing applicate spesso hanno fallito. Si è sviluppato dunque un nuovo approccio, basato su strumentazioni e presupposti diversi: il neuromarketing. Questo si avvale di strumentazioni all’avanguardia, in grado di catturare l’attività cerebrale e le risposte fisiologiche del consumatore. Tra questi strumenti ritroviamo, ad esempio, l’elettroencefalogramma o la risonanza magnetica funzionale. In questa review sistematica però abbiamo voluto studiare uno strumento in particolare: l’eyetracker. Tramite un’attenta e approfondita analisi della letteratura esistente su tale argomento, abbiamo cercato di rispondere ad una domanda precisa: “quello che il consumatore guarda, e quindi quello a cui presta maggiormente attenzione, è effettivamente quello che poi comprerà?”File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/37691