I pazienti con Malattia Renale Terminale o End-Stage Renal Disease (ESRD), richiedono una terapia renale sostitutiva a vita; risulta quindi evidente come il trattamento dialitico abbia un grosso impatto sullo stile di vita del paziente, influenzando la qualità di vita non solo a livello fisico ma anche psicologico, sociale ed affettivo. La domiciliarità del trattamento emodialitco incide in misura minore sull’attività lavorativa o sulle attività di svago dell’assistito ma comporta un distacco dalla realtà ospedaliera, favorendo l’insorgenza di problematiche legate al senso di isolamento da parte del paziente in quanto a domicilio vengono a mancare l’aiuto ed il supporto dell’infermiere che può essere un aiuto fondamentale nell’educazione e nella risoluzione di dubbi/perplessità. Informare e formare paziente e caregiver riguardo i fattori ostacolanti e influenzanti il trattamento contribuisce a ridurre lo stress psicologico del paziente e aumentarne conoscenza e capacità. E’ per ciò indispensabile garantire una corretta educazione riguardo una gestione domiciliare di tale procedura formando ed informando paziente e caregiver ad eventuali fattori influenzati e ostacolanti il trattamento. Lo scopo dello studio è quello di individuare, secondo le evidenze scientifiche, quali interventi educativi attuabili dagli infermieri del Dipartimento di Nefrologia e Dialisi risultino più efficaci per una corretta esecuzione della seduta emodialitica a domicilio garantendo comfort e riducendo possibili fattori ostacolanti. Sono strati presi in esame pazienti in trattamento emodialitico domiciliare e caregiver di riferimento. I criteri di selezione utilizzati non hanno previsto restrizioni in merito al disegno di studio; si è proceduto ricercando tutti gli studi relativi agli interventi educativi infermieristici, che abbiano come obiettivo i benefici, l'aspetto relazionale e i fattori influenzati l’esecuzione domiciliare del trattamento emodialitico. Non sono stati trovati lavori riguardanti gli specifici interventi infermieristici nel territorio italiano, per cui ci si è rivolti ad altri Paesi; sono stati inclusi articoli pubblicati negli ultimi 15 anni. La ricerca è stata condotta consultando: Pubmed, Google Scholar e Cinahl. Sono stati analizzati attentamente 10 articoli, in lingua inglese ed in modalità free full text, 7 dei quali sono stati ritenuti idonei in relazione all’obiettivo di questo lavoro e che rispondevano ai quesiti posti. I 7 studi selezionati consistono in revisioni bibliografiche della letteratura con provenienza da paesi diversi (Nuova Zelanda, Stati Uniti d’America, India, Australia, Canada e Giappone). In seguito alla comparazione degli studi inclusi nella seguente revisione bibliografica, emerge che sette articoli su sette, sottolineano i benefici che comporta la seduta emodialitca a domicilio, evidenziando possibili fattori ostacolanti l’esecuzione, come la nuova relazione che si crea tra infermiere ed assistito, risolvibili attraverso una corretta educazione e formazione pre-dialisi. L’educazione del paziente e del caregiver nell’attuazione del trattamento renale sostituivo a domicilio svolge un ruolo chiave. L’emodialisi domiciliare incoraggia l’indipendenza, l’autonomia del malato, lo responsabilizza e accresce la fiducia in sé stesso e verso le persone che lo assistono.
La gestione infermieristica del paziente in emodialisi domiciliare: efficacia terapeutica e domiciliazione della relazione
DEL SAVIO, FEDERICA
2021/2022
Abstract
I pazienti con Malattia Renale Terminale o End-Stage Renal Disease (ESRD), richiedono una terapia renale sostitutiva a vita; risulta quindi evidente come il trattamento dialitico abbia un grosso impatto sullo stile di vita del paziente, influenzando la qualità di vita non solo a livello fisico ma anche psicologico, sociale ed affettivo. La domiciliarità del trattamento emodialitco incide in misura minore sull’attività lavorativa o sulle attività di svago dell’assistito ma comporta un distacco dalla realtà ospedaliera, favorendo l’insorgenza di problematiche legate al senso di isolamento da parte del paziente in quanto a domicilio vengono a mancare l’aiuto ed il supporto dell’infermiere che può essere un aiuto fondamentale nell’educazione e nella risoluzione di dubbi/perplessità. Informare e formare paziente e caregiver riguardo i fattori ostacolanti e influenzanti il trattamento contribuisce a ridurre lo stress psicologico del paziente e aumentarne conoscenza e capacità. E’ per ciò indispensabile garantire una corretta educazione riguardo una gestione domiciliare di tale procedura formando ed informando paziente e caregiver ad eventuali fattori influenzati e ostacolanti il trattamento. Lo scopo dello studio è quello di individuare, secondo le evidenze scientifiche, quali interventi educativi attuabili dagli infermieri del Dipartimento di Nefrologia e Dialisi risultino più efficaci per una corretta esecuzione della seduta emodialitica a domicilio garantendo comfort e riducendo possibili fattori ostacolanti. Sono strati presi in esame pazienti in trattamento emodialitico domiciliare e caregiver di riferimento. I criteri di selezione utilizzati non hanno previsto restrizioni in merito al disegno di studio; si è proceduto ricercando tutti gli studi relativi agli interventi educativi infermieristici, che abbiano come obiettivo i benefici, l'aspetto relazionale e i fattori influenzati l’esecuzione domiciliare del trattamento emodialitico. Non sono stati trovati lavori riguardanti gli specifici interventi infermieristici nel territorio italiano, per cui ci si è rivolti ad altri Paesi; sono stati inclusi articoli pubblicati negli ultimi 15 anni. La ricerca è stata condotta consultando: Pubmed, Google Scholar e Cinahl. Sono stati analizzati attentamente 10 articoli, in lingua inglese ed in modalità free full text, 7 dei quali sono stati ritenuti idonei in relazione all’obiettivo di questo lavoro e che rispondevano ai quesiti posti. I 7 studi selezionati consistono in revisioni bibliografiche della letteratura con provenienza da paesi diversi (Nuova Zelanda, Stati Uniti d’America, India, Australia, Canada e Giappone). In seguito alla comparazione degli studi inclusi nella seguente revisione bibliografica, emerge che sette articoli su sette, sottolineano i benefici che comporta la seduta emodialitca a domicilio, evidenziando possibili fattori ostacolanti l’esecuzione, come la nuova relazione che si crea tra infermiere ed assistito, risolvibili attraverso una corretta educazione e formazione pre-dialisi. L’educazione del paziente e del caregiver nell’attuazione del trattamento renale sostituivo a domicilio svolge un ruolo chiave. L’emodialisi domiciliare incoraggia l’indipendenza, l’autonomia del malato, lo responsabilizza e accresce la fiducia in sé stesso e verso le persone che lo assistono.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/37796