PROBLEMA: Negli ultimi anni si è assistito alla nascita e alla sopravvivenza di neonati sempre più pretermine i quali, a causa di uno sviluppo incompleto di organi e tessuti e basse difese immunitarie, sono maggiormente inclini a soffrire di complicazioni multisistemiche dopo la nascita e, quindi, necessitano per un periodo più o meno prolungato di cure mirate in TIN. In questo contesto il sonno dei neonati pretermine è altamente suscettibile e può avere un impatto sulla loro prognosi. Per favorire il sonno, gli infermieri possono applicare diversi interventi infermieristici non farmacologici. SCOPO: Lo studio ha lo scopo di individuare, descrivere ed analizzare quali sono le strategie assistenziali utilizzate per promuovere un’adeguata qualità del sonno in TIN. Inoltre, vuole individuare e descrivere quali sono le conseguenze che una qualità del sonno non ottimale comporta nei bambini ricoverati. CAMPIONE: Neonati pretermine ricoverati in TIN. METODI E STRUMENTI: Lo studio è una revisione di letteratura. Sono stati consultati i seguenti database: PubMed, CINAHL, Scopus, Google Scholar da Febbraio 2022 ad Agosto 2022, utilizzando termini liberi e MeSH Terms. RISULTATI: Dalla ricerca sono emersi 1466 documenti e 13 sono stati considerati per la seguente revisione. Gli articoli selezionati comprendono: 2 RCT, 1 Studio osservazionale, 1 Revisione sistematica di studi randomizzati, 2 Studi osservazionali prospettici, 1 Studio clinico sperimentale, 1 Studio clinico prospettico, randomizzato e controllato e 5 Revisioni sistematiche della letteratura. Gli studi sono stati svolti in Iran, Stati Uniti, Brasile, Paesi Bassi, Cina, Indonesia, Grecia, Polonia e Germania. Le strategie utilizzate in TIN per favorire la qualità del sonno sono: la Musicoterapia, il contatto pelle-pelle o Kangaroo Mother Care, il metodo NIDCAP, la Massoterapia, la Voce materna, gli Interventi con la luce, il Tocco Terapeutico, il Materasso rimodellante, il Cobedding, la Suzione non nutritiva, la Posizione per dormire, il Yakson e Gentle Human Touch e il Clustered Care. Le conseguenze che una qualità del sonno non ottimale comporta nei bambini ricoverati in TIN incidono a breve e a lungo termine sulla loro salute. DISCUSSIONE: Gli studi inclusi hanno permesso, seppur con le loro limitazioni, di sottolineare l’importanza rivestita dal sonno in questa popolazione e di evidenziare le strategie assistenziali utilizzate dagli infermieri per promuoverne un’adeguata qualità in TIN, anche se le indicazioni sono spesso generiche e con un’efficacia valutata in modalità non omogenea. Inoltre, sono state descritte le principali conseguenze a breve e a lungo termine legate ad una qualità del sonno non ottimale nei bambini ricoverati in TIN. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi in merito, soprattutto per la “Sleep Deprivation” e nel contesto italiano. CONCLUSIONI: Sebbene la prematurità a volte sia inevitabile, vi sono interventi che possono ridurre il rischio di mortalità e morbilità. Uno tra questi è la protezione e promozione del sonno, quale elemento fondamentale per lo sviluppo e il benessere del piccolo. La privazione del sonno determina effetti negativi a breve e lungo termine. Gli infermieri hanno un compito fondamentale nel favorire e preservare la qualità del sonno attraverso vari interventi, in autonomia o in collaborazione con i genitori e/o altre figure professionali. PAROLE CHIAVE: “Sonno”, “Qualità del sonno”, “Terapia Intensiva Neonatale”, “Neonati pretermine”, “Infermieri”. KEY WORDS: “Sleep”, “Sleep quality”, “Intensive Units Care, Neonatal”, “Preterm infants”, “Nurses”.

La qualità del sonno nei neonati pretermine: comportamenti e azioni attuabili dall'Infermiere in Terapia Intensiva Neonatale. Una revisione della letteratura.

MODOLO, MONICA
2021/2022

Abstract

PROBLEMA: Negli ultimi anni si è assistito alla nascita e alla sopravvivenza di neonati sempre più pretermine i quali, a causa di uno sviluppo incompleto di organi e tessuti e basse difese immunitarie, sono maggiormente inclini a soffrire di complicazioni multisistemiche dopo la nascita e, quindi, necessitano per un periodo più o meno prolungato di cure mirate in TIN. In questo contesto il sonno dei neonati pretermine è altamente suscettibile e può avere un impatto sulla loro prognosi. Per favorire il sonno, gli infermieri possono applicare diversi interventi infermieristici non farmacologici. SCOPO: Lo studio ha lo scopo di individuare, descrivere ed analizzare quali sono le strategie assistenziali utilizzate per promuovere un’adeguata qualità del sonno in TIN. Inoltre, vuole individuare e descrivere quali sono le conseguenze che una qualità del sonno non ottimale comporta nei bambini ricoverati. CAMPIONE: Neonati pretermine ricoverati in TIN. METODI E STRUMENTI: Lo studio è una revisione di letteratura. Sono stati consultati i seguenti database: PubMed, CINAHL, Scopus, Google Scholar da Febbraio 2022 ad Agosto 2022, utilizzando termini liberi e MeSH Terms. RISULTATI: Dalla ricerca sono emersi 1466 documenti e 13 sono stati considerati per la seguente revisione. Gli articoli selezionati comprendono: 2 RCT, 1 Studio osservazionale, 1 Revisione sistematica di studi randomizzati, 2 Studi osservazionali prospettici, 1 Studio clinico sperimentale, 1 Studio clinico prospettico, randomizzato e controllato e 5 Revisioni sistematiche della letteratura. Gli studi sono stati svolti in Iran, Stati Uniti, Brasile, Paesi Bassi, Cina, Indonesia, Grecia, Polonia e Germania. Le strategie utilizzate in TIN per favorire la qualità del sonno sono: la Musicoterapia, il contatto pelle-pelle o Kangaroo Mother Care, il metodo NIDCAP, la Massoterapia, la Voce materna, gli Interventi con la luce, il Tocco Terapeutico, il Materasso rimodellante, il Cobedding, la Suzione non nutritiva, la Posizione per dormire, il Yakson e Gentle Human Touch e il Clustered Care. Le conseguenze che una qualità del sonno non ottimale comporta nei bambini ricoverati in TIN incidono a breve e a lungo termine sulla loro salute. DISCUSSIONE: Gli studi inclusi hanno permesso, seppur con le loro limitazioni, di sottolineare l’importanza rivestita dal sonno in questa popolazione e di evidenziare le strategie assistenziali utilizzate dagli infermieri per promuoverne un’adeguata qualità in TIN, anche se le indicazioni sono spesso generiche e con un’efficacia valutata in modalità non omogenea. Inoltre, sono state descritte le principali conseguenze a breve e a lungo termine legate ad una qualità del sonno non ottimale nei bambini ricoverati in TIN. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi in merito, soprattutto per la “Sleep Deprivation” e nel contesto italiano. CONCLUSIONI: Sebbene la prematurità a volte sia inevitabile, vi sono interventi che possono ridurre il rischio di mortalità e morbilità. Uno tra questi è la protezione e promozione del sonno, quale elemento fondamentale per lo sviluppo e il benessere del piccolo. La privazione del sonno determina effetti negativi a breve e lungo termine. Gli infermieri hanno un compito fondamentale nel favorire e preservare la qualità del sonno attraverso vari interventi, in autonomia o in collaborazione con i genitori e/o altre figure professionali. PAROLE CHIAVE: “Sonno”, “Qualità del sonno”, “Terapia Intensiva Neonatale”, “Neonati pretermine”, “Infermieri”. KEY WORDS: “Sleep”, “Sleep quality”, “Intensive Units Care, Neonatal”, “Preterm infants”, “Nurses”.
2021
Sleep quality in preterm infants: behaviors and actions managed by nurse in the Neonatal Intensive Care Units. A literature review.
Sleep
Sleep quality
NICU
Preterm infants
Nurses
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/37802