Approccio assistenziale alla persona con doppia diagnosi: dipendenza da sostanze psicoattive e concomitante disturbo mentale

PROBLEM: Today in Europe about 30-50% of psychiatric patients suffer not only from mental disorders, but also from disorders resulting from the consumption of various types of substances, mainly alcohol, sedatives or cannabis. In the field of addictions, the identification and treatment of comorbidities between mental disorders in general and disorders related to the use of psychoactive substances is important. This combination, also called dual diagnosis, has become increasingly important in recent years as epidemiological and clinical studies have emerged that have revealed the high prevalence of this comorbidity, as well as the severity in both clinical and social terms associated with it. Its poor prognosis and the high healthcare costs it generates for both the healthcare and legal systems, we can say that they represent a high economic cost to society and pose great challenges not only for healthcare professionals but also for healthcare authorities and the field. legal. (Marta Torrens, Joan-Ignasi Mestre-Pintó, Linda Montanari, Julian Vicente, Antònia Domingo-Salvany, 2017). PURPOSE: To identify, according to scientific evidence, which are the most recommended nursing interventions in the approach of the psychiatric patient who abuses drugs. SAMPLE: Patient addicted to substances with a diagnosis of psychiatric pathology related to the services for the treatment of addictions or addiction mental disorders worldwide. METHODS AND TOOLS: To produce this literature review, articles were searched for scientific reliability databases such as PubMed, CINAHL, Cochrane, Google Scholar in July and August 2022, the presence of nursing interventions identified, the article translated for a precise selection followed by a thorough precise analysis which consisted in identifying the interventions cited and then compared in a comparative comparison table, finally identifying the answers to all the questions posed given by the selected articles. RESULTS: Through the comparison table it is possible to identify the most cited nursing interventions from the selected articles. 30 interventions were listed in the 10 articles recommended for improving general patient care with dual diagnosis. Several interventions identified concern the commitment of the nurse and the structures to specialize in dual diagnosis with. Other interventions, on the other hand, concern the behavioral area of ​​the nurse to facilitate the achievement of objectives by identifying the importance of creating a therapeutic relationship of trust and adapting interventions to the specific case. Some interventions concern the pre-hospitalization phase with screening for prevention of psychoactive substances and identification of concomitant disorders. Most concern the hospitalization phase where the importance of a correct detailed evaluation and planning of specific assistance are identified. Others list interventions in the post-hospitalization phase providing continuity of care. CONCLUSIONS: To improve care and adapt it to increasingly frequent problems, certain interventions are therefore identified for people with dual diagnoses. In addition, these articles identify as pathologies more related to the use of substances: mood disorders, anxiety disorders and schizophrenia. Often the presence of substance polydependencies has been indicated, but the most used substances have been indicated as alcohols, opioids and cannabis. Opium and opioid were the most common substance among patients with mood disorders, while cannabis use is high among patients with psychotic disorders. Specific training is required regarding dual diagnosis according to most of the selected articles, which are confident in the importance of the nursing role in the prognosis of this type of patient.

PROBLEMA: Oggi in Europa il 30-50 % circa dei pazienti psichiatrici soffre non solo di disturbi mentali, ma anche di disturbi derivanti dal consumo di sostanze di vario tipo, principalmente alcool, sedativi o cannabis. Nel campo delle dipendenze importante è l'individuazione e il trattamento delle comorbidità tra disturbi mentali in generale e disturbi legati all'uso di sostanze psicoattive. Questa combinazione, chiamata anche doppia diagnosi, è diventata sempre più importante negli ultimi anni man mano che sono emersi studi epidemiologici e clinici che hanno rivelato l'elevata prevalenza di tale comorbidità, nonché la gravità sia in termini clinici che sociali ad essa associati. La sua prognosi infausta e il gli elevati costi sanitari che genera sia per il sistema sanitario che legale, possiamo dire che rappresentano un costo economico elevato per la società e comportano grandi sfide non solo per gli operatori sanitari ma anche per le autorità sanitarie e il campo giuridico. (Marta Torrens, Joan-Ignasi Mestre-Pintó, Linda Montanari, Julian Vicente, Antònia Domingo-Salvany, 2017). SCOPO: Individuare, secondo le evidenze scientifiche, quali sono gli interventi infermieristici di più raccomandati nell’approccio del paziente psichiatrico che abusa di sostanze stupefacenti. CAMPIONE: Paziente dipendente da sostanze con diagnosi di patologia psichiatrica afferenti ai servizi per la cura delle dipendenze o dipendenza disturbi mentali a livello mondiale. METODI E STRUMENTI: Per produrre questa revisione alla letteratura sono stati ricercati articoli in banche dati di affidabilità scientifica come PubMed, CINAHL, Cochrane, Google Scholar nel mese di luglio e agosto 2022, individuata la presenza di interventi infermieristici, tradotto l’articolo per una precisa selezione seguita da una profonda analisi precisa che consisteva nel individuare gli interventi citati e confrontati poi in tabella di confronto comparato, infine individuare le risposte di tutti i quesiti posti date dagli articoli selezionati. RISULTATI: Tramite la tabella di comparazione è possibile identificare gli interventi infermieristici più citati dagli articoli selezionati. Sono stati elencati 30 interventi nei 10 articoli consigliati per il miglioramento dell’assistenza al paziente generale con doppia diagnosi. Diversi interventi individuati riguardano l'impegno dell'infermiere e delle strutture a specializzarsi nella doppia diagnosi con. Altri interventi invece riguardano l'area comportamentale dell’infermiere per favorire il raggiungimento degli obiettivi individuando l'importanza di creare una relazione terapeutica di fiducia e adattare interventi al caso specifico. Alcuni interventi riguardano la fase di pre-ricovero con screening di prevenzione delle sostanze psicoattive e individuazione di disturbi concomitanti. La maggior parte riguardano la fase di ricovero dove vengono individuate l'importanza di una corretta dettagliata valutazione, pianificazione dell'assistenza specifica. Altri elencano interventi nella fase del post ricovero fornendo continuità assistenziale. CONCLUSIONI: Per migliorare l’assistenza e adeguarla problematiche sempre più frequenti vengono dunque individuati determinati interventi per persone con doppia diagnosi. Inoltre vengono, in questi articoli individuati come patologie più legate all’uso di sostanze: disturbi dell'umore, disturbi d'ansia e schizofrenia. Spesso è stata indicata presenza di polidipendenze di sostanze, sono state però indicate come sostanze più utilizzate sono alchol, oppioidi e cannabis. L'oppio e l'oppioide erano la sostanza più comune tra i pazienti con disturbi dell'umore, mentre il consumo di cannabis è elevato tra i pazienti con disturbi psicotici. È necessaria formazione specifica riguardo doppia diagnosi secondo la maggior parte degli articoli selezionati, i quali confidano nell’importanza del ruolo infermieristico nella prognosi di questa tipologia di pazienti .