A

INTRODUZIONE. Le infezioni ospedaliere sono una delle frequenti complicanze che il paziente può contrarre durante la degenza ospedaliera. Esse sono da tempo considerate un problema di salute pubblica e un onere significativo per il sistema sanitario. Specialmente in contesti intensivi le infezioni ospedaliere rischiano di complicare ulteriormente lo stato di salute della persona, addirittura mettendo in pericolo la vita dell’assistito. Esse sono dunque un problema da non sottovalutare, di conseguenza è importante che l’infermiere, come professionista sanitario, attui strategie efficaci al fine di prevenirle. OBIETTIVO. Questo studio si propone di osservare le principali strategie infermieristiche messe in atto per prevenire le infezioni ospedaliere nell’Unità Operativa di Terapia Intensiva Cardiochirurgica dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre (VE). Questa ricerca, inoltre, vuole accertare se le attività infermieristiche utilizzate corrispondono alle linee guida trovate in letteratura. Essa, infine, vuole verificare se i metodi di pulizia, architettura e il layout della struttura ospedaliera agevolano il diffondersi delle infezioni. METODI. Questa ricerca utilizza un disegno di studio di tipo descrittivo-osservazionale, effettuato mediante griglia di osservazione creata tramite revisione di letteratura. I dati sono stati raccolti nell’Unità Operativa di Terapia Intensiva Cardiochirurgica dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre nel corso di un turno mattutino. RISULTATI. Sono stati analizzati i risultati della raccolta dati effettuata negli ambiti della VAP (ventilation associated pneumonia), CRBSI (infezioni del flusso sanguigno correlate al catetere), architettura e layout, room ventilation e cleaning. CONCLUSIONI. Gli studi hanno evidenziato che l’Unità Operativa di Terapia Intensiva Cardiochirurgica dell’Ospedale dell’Angelo si impegna nel prevenire le infezioni ospedaliere con strategie infermieristiche non distanti da quelle proposte in questa ricerca. Tuttavia, è fondamentale che l’infermiere sia informato sulle ultime evidenze scientifiche, in modo da poter contribuire nel progresso delle pratiche assistenziali e nel collaborare con altre figure professionali al fine di proporre nuovi protocolli basati su evidenze scientifiche aggiornate. Key-words: HAI, VAP, CRBSI, prevention & control, nurse, room ventilation, cleaning, hospital structure.

Il contributo dell’infermiere nella prevenzione delle infezioni ospedaliere in una Unità di Terapia Intensiva Cardiochirurgica.

BROLLO, VALENTINA
2021/2022

Abstract

A
2021
The nurse's contribution in prevention and control of in intensive care healthcare-acquired infection in cardio chirurgic intensive care unit
INTRODUZIONE. Le infezioni ospedaliere sono una delle frequenti complicanze che il paziente può contrarre durante la degenza ospedaliera. Esse sono da tempo considerate un problema di salute pubblica e un onere significativo per il sistema sanitario. Specialmente in contesti intensivi le infezioni ospedaliere rischiano di complicare ulteriormente lo stato di salute della persona, addirittura mettendo in pericolo la vita dell’assistito. Esse sono dunque un problema da non sottovalutare, di conseguenza è importante che l’infermiere, come professionista sanitario, attui strategie efficaci al fine di prevenirle. OBIETTIVO. Questo studio si propone di osservare le principali strategie infermieristiche messe in atto per prevenire le infezioni ospedaliere nell’Unità Operativa di Terapia Intensiva Cardiochirurgica dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre (VE). Questa ricerca, inoltre, vuole accertare se le attività infermieristiche utilizzate corrispondono alle linee guida trovate in letteratura. Essa, infine, vuole verificare se i metodi di pulizia, architettura e il layout della struttura ospedaliera agevolano il diffondersi delle infezioni. METODI. Questa ricerca utilizza un disegno di studio di tipo descrittivo-osservazionale, effettuato mediante griglia di osservazione creata tramite revisione di letteratura. I dati sono stati raccolti nell’Unità Operativa di Terapia Intensiva Cardiochirurgica dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre nel corso di un turno mattutino. RISULTATI. Sono stati analizzati i risultati della raccolta dati effettuata negli ambiti della VAP (ventilation associated pneumonia), CRBSI (infezioni del flusso sanguigno correlate al catetere), architettura e layout, room ventilation e cleaning. CONCLUSIONI. Gli studi hanno evidenziato che l’Unità Operativa di Terapia Intensiva Cardiochirurgica dell’Ospedale dell’Angelo si impegna nel prevenire le infezioni ospedaliere con strategie infermieristiche non distanti da quelle proposte in questa ricerca. Tuttavia, è fondamentale che l’infermiere sia informato sulle ultime evidenze scientifiche, in modo da poter contribuire nel progresso delle pratiche assistenziali e nel collaborare con altre figure professionali al fine di proporre nuovi protocolli basati su evidenze scientifiche aggiornate. Key-words: HAI, VAP, CRBSI, prevention & control, nurse, room ventilation, cleaning, hospital structure.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/37810