Problema: Il dolore non è solo una sensazione spiacevole, ma un sistema complesso che ci permette di interagire con l’ambiente esterno, fondamentale per la sopravvivenza. Infatti, il nostro sistema nervoso riconosce stimoli che possono provocare danni all’organismo ed attiva reazioni riflesse in risposta. Bisogna evidenziare che ci sono componenti di tipo emotivo e sensoriale che non possono essere facilmente valutate nei neonati e nei bambini. Le precedenti esperienze vengono sempre ricordate dai pazienti e giocano un ruolo molto importante a livello psicologico nel determinare come verranno vissute le future esperienze dolorose. Per questo motivo è importante la valutazione quanto la gestione del dolore per evitare che in futuro il bambino possa sviluppare fobie, ansie o stress associate alle cure infermieristiche. Spesso è un dato sottovalutato. Obiettivo: Questa revisione della letteratura ha l’obbiettivo di trovare e verificare se esistono tecniche non farmacologiche che possono essere d’aiuto nella diminuzione del dolore percepito dal bambino. Appurare se queste tecniche hanno uno scopo “analgesico” in modo tale da agevolare, inoltre, la riuscita di una procedura dolorosa e la collaborazione con l’infermiere. Materiali e Metodi: La ricerca della letteratura è stata effettuata attraverso la consultazione della principale banca dati biomedica: PubMed combinando termini Mesh. Sono state reperite, inoltre, informazioni tramite il motore di ricerca Google, riviste infermieristiche, libri di testo e siti d’interesse infermieristico. Il quesito clinico formulato è stato: “Le tecniche di distrazione durante la venipuntura sono realmente in grado di ridurre il dolore e l’ansia dei bambini, facilitando in tal modo la loro aderenza alle procedure ed esistono tecniche più efficaci di altre?” Risultati: Sono stati rilevati esiti positivi che constatavano una differenza significativa nei gruppi d’intervento (con l’attuazione di una tecnica non farmacologica) rispetto ai gruppi di controllo (con, solamente, una spiegazione orale della procedura) evidenziando una riduzione dell’angoscia, ansia e stress. Conclusioni: In conclusione, le tecniche non farmacologiche risultano una buona alternativa per il controllo e l’attenuazione del dolore pediatrico. È opportuno attuare, però, ulteriori studi per quelle tecniche che non dispongono di sufficienti evidenze o un sufficiente campione per verificare la loro efficacia. Parole chiave: “venipuncture” (venipuntura), “pain” (dolore), “children” (bambino)
LA GESTIONE DEL DOLORE DA VENIPUNTURA NEL BAMBINO. TECNICHE DI DISTRAZIONE A CONFRONTO
GORIN, ALESSIA
2021/2022
Abstract
Problema: Il dolore non è solo una sensazione spiacevole, ma un sistema complesso che ci permette di interagire con l’ambiente esterno, fondamentale per la sopravvivenza. Infatti, il nostro sistema nervoso riconosce stimoli che possono provocare danni all’organismo ed attiva reazioni riflesse in risposta. Bisogna evidenziare che ci sono componenti di tipo emotivo e sensoriale che non possono essere facilmente valutate nei neonati e nei bambini. Le precedenti esperienze vengono sempre ricordate dai pazienti e giocano un ruolo molto importante a livello psicologico nel determinare come verranno vissute le future esperienze dolorose. Per questo motivo è importante la valutazione quanto la gestione del dolore per evitare che in futuro il bambino possa sviluppare fobie, ansie o stress associate alle cure infermieristiche. Spesso è un dato sottovalutato. Obiettivo: Questa revisione della letteratura ha l’obbiettivo di trovare e verificare se esistono tecniche non farmacologiche che possono essere d’aiuto nella diminuzione del dolore percepito dal bambino. Appurare se queste tecniche hanno uno scopo “analgesico” in modo tale da agevolare, inoltre, la riuscita di una procedura dolorosa e la collaborazione con l’infermiere. Materiali e Metodi: La ricerca della letteratura è stata effettuata attraverso la consultazione della principale banca dati biomedica: PubMed combinando termini Mesh. Sono state reperite, inoltre, informazioni tramite il motore di ricerca Google, riviste infermieristiche, libri di testo e siti d’interesse infermieristico. Il quesito clinico formulato è stato: “Le tecniche di distrazione durante la venipuntura sono realmente in grado di ridurre il dolore e l’ansia dei bambini, facilitando in tal modo la loro aderenza alle procedure ed esistono tecniche più efficaci di altre?” Risultati: Sono stati rilevati esiti positivi che constatavano una differenza significativa nei gruppi d’intervento (con l’attuazione di una tecnica non farmacologica) rispetto ai gruppi di controllo (con, solamente, una spiegazione orale della procedura) evidenziando una riduzione dell’angoscia, ansia e stress. Conclusioni: In conclusione, le tecniche non farmacologiche risultano una buona alternativa per il controllo e l’attenuazione del dolore pediatrico. È opportuno attuare, però, ulteriori studi per quelle tecniche che non dispongono di sufficienti evidenze o un sufficiente campione per verificare la loro efficacia. Parole chiave: “venipuncture” (venipuntura), “pain” (dolore), “children” (bambino)File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/37814