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INTRODUZIONE: I disturbi del comportamento alimentare rappresentano un insieme di patologie caratterizzate da un disfunzionale comportamento alimentare dettato da un’eccessiva preoccupazione per il peso e la propria immagine corporea. Tra questi disturbi quelli più rilevanti per prevalenza sono l’anoressia nervosa e la bulimia, che rappresentano un problema di salute pubblica di notevole interesse, soprattutto negli adolescenti. La pandemia ha contribuito enormemente all’aumento di prevalenza di queste patologie psichiatriche in queste fasce d’età: nel 2020 i casi sono aumentati del 30% rispetto all’anno precedente. Tale aumento viene reso noto dall’ Osservatorio epidemiologico del Ministero della Salute e confermato anche da Laura Dalla Ragione, psichiatra e responsabile del centro per i disturbi alimentari Palazzo Francisci di Todi. In questo contesto è essenziale il ruolo dell’infermiere che si esplica a livello territoriale in ogni ambito, attraverso la creazione di ambienti protettivi e supportivi in famiglia, a scuola e più in generale nella comunità, mediante la messa in atto di programmi di promozione e prevenzione della salute mentale. OBIETTIVO. Questo progetto ha l’obiettivo di analizzare gli ambiti in cui la figura infermieristica possa attuare strategie in termini di trattamento, educazione e prevenzione a livello territoriale in patologie quali anoressia e bulimia nervosa. La fascia d’età interessata è tra i 12-20 anni. METODI. È stata eseguita una revisione sistematica della letteratura utilizzando le banche dati Pubmed - Medline e Google Scholar, in modo retroattivo di 20 anni. Gli articoli utilizzati per la revisione sono stati 52, oltre ad uno studio del 1997 e uno del 1999, contenenti informazioni tutt’oggi rilevanti al fine dello sviluppo dell’elaborato. Sono stati consultati il sito Epicentro, il sito dell’Istituto Superiore di Sanità, quello dell’Organizzazione Mondiale della sanità. Da ultimo ci si è avvalsi di documenti ufficiali del Ministero della Salute e del Codice deontologico dell’Infermiere (2019) e del sito della FNOPI. RISULTATI. Sono stati selezionati 52 articoli che rispondevano ai criteri di inclusione ed esclusione: 17 revisioni sistematiche, 4 studi trasversali, 8 trial clinici randomizzati, 8 studi pilota, 8 studi qualitativi, 1 studio di coorte, 1 meta-analisi, un progetto auto-aiuto, 1 indagine naturalistica, 1 studio comparativo, 1 esperimento casuale controllato ed uno esplorativo. CONCLUSIONI. Gli studi hanno evidenziato che l’infermiere riveste un ruolo essenziale nel trattamento a livello territoriale di anoressia e bulimia negli adolescenti. Egli è un punto chiave nel trattamento di queste tipologie di pazienti a livello domiciliare fornendo sostegno e instaurando una relazione terapeutica non solamente con i pazienti, ma anche con familiari. In ambito preventivo invece, l’infermiere individua i soggetti maggiormente a rischio a livello scolastico ma è anche colui che fornisce educazione sanitaria mediante i social media per poter raggiungere in modo più rapido gli adolescenti. Key-words: “eating disorders”, “bulimia nervosa”, “anorexia nervosa”, “nursing”, “nurse’s role”, “family based”, therapy”, “carer”, “family”, “parents”, “support groups”, “counselling” “home treatment”, “therapeutic relationship”, “prevention”,” midfulness”,” body image”.

Anoressia e bulimia negli adolescenti: la figura dell'infermiere a livello territoriale. Una revisione della letteratura

PLESU, AURA IULIA
2021/2022

Abstract

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2021
Anorexia and bulimia in adolescents: the role of the nurse at the local level
INTRODUZIONE: I disturbi del comportamento alimentare rappresentano un insieme di patologie caratterizzate da un disfunzionale comportamento alimentare dettato da un’eccessiva preoccupazione per il peso e la propria immagine corporea. Tra questi disturbi quelli più rilevanti per prevalenza sono l’anoressia nervosa e la bulimia, che rappresentano un problema di salute pubblica di notevole interesse, soprattutto negli adolescenti. La pandemia ha contribuito enormemente all’aumento di prevalenza di queste patologie psichiatriche in queste fasce d’età: nel 2020 i casi sono aumentati del 30% rispetto all’anno precedente. Tale aumento viene reso noto dall’ Osservatorio epidemiologico del Ministero della Salute e confermato anche da Laura Dalla Ragione, psichiatra e responsabile del centro per i disturbi alimentari Palazzo Francisci di Todi. In questo contesto è essenziale il ruolo dell’infermiere che si esplica a livello territoriale in ogni ambito, attraverso la creazione di ambienti protettivi e supportivi in famiglia, a scuola e più in generale nella comunità, mediante la messa in atto di programmi di promozione e prevenzione della salute mentale. OBIETTIVO. Questo progetto ha l’obiettivo di analizzare gli ambiti in cui la figura infermieristica possa attuare strategie in termini di trattamento, educazione e prevenzione a livello territoriale in patologie quali anoressia e bulimia nervosa. La fascia d’età interessata è tra i 12-20 anni. METODI. È stata eseguita una revisione sistematica della letteratura utilizzando le banche dati Pubmed - Medline e Google Scholar, in modo retroattivo di 20 anni. Gli articoli utilizzati per la revisione sono stati 52, oltre ad uno studio del 1997 e uno del 1999, contenenti informazioni tutt’oggi rilevanti al fine dello sviluppo dell’elaborato. Sono stati consultati il sito Epicentro, il sito dell’Istituto Superiore di Sanità, quello dell’Organizzazione Mondiale della sanità. Da ultimo ci si è avvalsi di documenti ufficiali del Ministero della Salute e del Codice deontologico dell’Infermiere (2019) e del sito della FNOPI. RISULTATI. Sono stati selezionati 52 articoli che rispondevano ai criteri di inclusione ed esclusione: 17 revisioni sistematiche, 4 studi trasversali, 8 trial clinici randomizzati, 8 studi pilota, 8 studi qualitativi, 1 studio di coorte, 1 meta-analisi, un progetto auto-aiuto, 1 indagine naturalistica, 1 studio comparativo, 1 esperimento casuale controllato ed uno esplorativo. CONCLUSIONI. Gli studi hanno evidenziato che l’infermiere riveste un ruolo essenziale nel trattamento a livello territoriale di anoressia e bulimia negli adolescenti. Egli è un punto chiave nel trattamento di queste tipologie di pazienti a livello domiciliare fornendo sostegno e instaurando una relazione terapeutica non solamente con i pazienti, ma anche con familiari. In ambito preventivo invece, l’infermiere individua i soggetti maggiormente a rischio a livello scolastico ma è anche colui che fornisce educazione sanitaria mediante i social media per poter raggiungere in modo più rapido gli adolescenti. Key-words: “eating disorders”, “bulimia nervosa”, “anorexia nervosa”, “nursing”, “nurse’s role”, “family based”, therapy”, “carer”, “family”, “parents”, “support groups”, “counselling” “home treatment”, “therapeutic relationship”, “prevention”,” midfulness”,” body image”.
Trattamento
Prevenzione
Educazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/37822