Introduzione: Sempre più preoccupanti sono i dati che testimoniano nei giovani un aumento di casi delle malattie sessualmente trasmissibili. Questo principalmente per ragioni di scarse conoscenze riguardo questi temi e il ridotto numero di accessi da parte degli adolescenti ai servizi sanitari sessuali. Questa revisione vuole proporre, attraverso la figura dell’infermiere scolastico, una possibile strategia per prevenire tutti quei meccanismi che portano i giovani ad avere comportamenti sessuali rischiosi. Obiettivo: Comprendere quanto l’educazione sessuale attraverso l’infermiere scolastico possa influire negli adolescenti. Materiale e metodi: è stata condotta una revisione della letteratura tramite la consultazione delle seguenti banche dati: PubMed, Scopus. Sono stati presi in considerazione articoli pubblicati dal 2010 ad oggi. Sono stati inclusi nella revisione 12 articoli che rispondevano ai criteri di inclusione. Risultati: l’infermiere inserendosi nell’ambiente scolastico è in una condizione favorevole nel poter introdurre interventi mirati di educazione alla salute, dare sostegno nella gestione e trattamento di eventuali malattie e fornire supporto psicoemotivo agli adolescenti. Egli, attraverso l’educazione sessuale, li aiuterebbe ad aumentare le loro conoscenze riguardo alle malattie sessualmente trasmissibili, ai metodi contraccettivi per prevenirle e aiutarli a sviluppare abilità per compiere decisioni consapevoli riguardo alla loro sessualità. Gli interventi di educazione sessuale eseguiti sia tramite mezzi telematici che attraverso lezioni in classe si sono verificati efficaci in ugual modo. Conclusioni: l’inserimento della figura dell’infermiere scolastico potrebbe essere in grado di fornire supporto e aiuto agli adolescenti in un periodo importante di crescita grazie alle loro competenze di pratica infermieristica nella comunità, nell’assistenza all’infanzia e alle capacità di creare interventi basati sull’evidenza scientifica. Tuttavia, in tutti gli articoli analizzati, emerge che senza l’appoggio di iniziative nazionali o scolastiche che, ad esempio, inseriscano lezioni sanitarie curriculari o che rilascino piattaforme innovative che facilitino questi programmi di prevenzione, creano l’esercizio dell’infermiere scolastico più difficile e impegnativo. Inoltre, l’assenza di un quadro normativo nazionale, che incentivi l’inserimento sia della figura dell’infermiere scolastico che l’educazione sessuale come materia lascia alla popolazione di continuare a vagare sempre più nella disparità e disuguaglianza di gestione e trattamento tra regioni diverse. Parole chiave: nursing school, adolescent, sex education, sexually trasmitted infection
L'importanza dell'educazione sessuale nelle istituzioni scolastiche attraverso la figura dell'infermiere
NGANDJIE, BRENDA LUCRECE IRLANDE
2021/2022
Abstract
Introduzione: Sempre più preoccupanti sono i dati che testimoniano nei giovani un aumento di casi delle malattie sessualmente trasmissibili. Questo principalmente per ragioni di scarse conoscenze riguardo questi temi e il ridotto numero di accessi da parte degli adolescenti ai servizi sanitari sessuali. Questa revisione vuole proporre, attraverso la figura dell’infermiere scolastico, una possibile strategia per prevenire tutti quei meccanismi che portano i giovani ad avere comportamenti sessuali rischiosi. Obiettivo: Comprendere quanto l’educazione sessuale attraverso l’infermiere scolastico possa influire negli adolescenti. Materiale e metodi: è stata condotta una revisione della letteratura tramite la consultazione delle seguenti banche dati: PubMed, Scopus. Sono stati presi in considerazione articoli pubblicati dal 2010 ad oggi. Sono stati inclusi nella revisione 12 articoli che rispondevano ai criteri di inclusione. Risultati: l’infermiere inserendosi nell’ambiente scolastico è in una condizione favorevole nel poter introdurre interventi mirati di educazione alla salute, dare sostegno nella gestione e trattamento di eventuali malattie e fornire supporto psicoemotivo agli adolescenti. Egli, attraverso l’educazione sessuale, li aiuterebbe ad aumentare le loro conoscenze riguardo alle malattie sessualmente trasmissibili, ai metodi contraccettivi per prevenirle e aiutarli a sviluppare abilità per compiere decisioni consapevoli riguardo alla loro sessualità. Gli interventi di educazione sessuale eseguiti sia tramite mezzi telematici che attraverso lezioni in classe si sono verificati efficaci in ugual modo. Conclusioni: l’inserimento della figura dell’infermiere scolastico potrebbe essere in grado di fornire supporto e aiuto agli adolescenti in un periodo importante di crescita grazie alle loro competenze di pratica infermieristica nella comunità, nell’assistenza all’infanzia e alle capacità di creare interventi basati sull’evidenza scientifica. Tuttavia, in tutti gli articoli analizzati, emerge che senza l’appoggio di iniziative nazionali o scolastiche che, ad esempio, inseriscano lezioni sanitarie curriculari o che rilascino piattaforme innovative che facilitino questi programmi di prevenzione, creano l’esercizio dell’infermiere scolastico più difficile e impegnativo. Inoltre, l’assenza di un quadro normativo nazionale, che incentivi l’inserimento sia della figura dell’infermiere scolastico che l’educazione sessuale come materia lascia alla popolazione di continuare a vagare sempre più nella disparità e disuguaglianza di gestione e trattamento tra regioni diverse. Parole chiave: nursing school, adolescent, sex education, sexually trasmitted infectionFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/37864