Background. I dati che analizzano le condizioni di salute della popolazione immigrata italiana hanno evidenziato un deterioramento nella salute percepita, specialmente per chi risiede da più tempo nel Paese, come conferma la teoria del Healthy Immigrant Effect. Approfondendo le condizioni di salute degli immigrati, si può notare una minore presa in carico da parte del Sistema Sanitario Nazionale: i pazienti stranieri partecipano in maniera inferiore ai programmi di screening tumorali, vivono discriminazioni nei luoghi di lavoro che peggiorano la loro salute mentale e non vengono presi in carico efficacemente per le patologie verso le quali sono più a rischio. Poiché i soggetti immigrati in Italia rappresentano l’8% della popolazione residente nel territorio nazionale è fondamentale fornire loro un’assistenza sanitaria mirata al soddisfacimento dei loro bisogni di salute, così da dare maggiore dignità alla loro persona e per evitare peggioramenti del loro stato di salute che alla lunga vanno a gravare sul SSN. Proprio al fine di prendere in carico efficacemente pazienti con background culturali differenti dal proprio è nata, grazie a M. Leininger, la teoria nursing transculturale. Attraverso la sua teoria e quelle di altri studiosi si è cercato di individuare un metodo che ha come obiettivo quello di aiutare gli infermieri a prendere decisioni in un’ottica di cura culturalmente coerente. Finalità e obiettivi. La seguente revisione della letteratura ha quindi come obiettivo quello di verificare se è presente una correlazione tra l’apprendimento di competenze culturali attraverso corsi di nursing transculturale e l’applicazione di un caring che sia culturalmente sensibile per i pazienti con background culturali differenti. Di seguito si è cercato anche di comprendere se le competenze culturali possano influenzare anche la soddisfazione dei pazienti rispetto alla loro presa in carico. Metodo. Per la stesura del seguente elaborato è stata svolta una ricerca bibliografica di letteratura. Gli studi analizzati sono stati reperiti dai seguenti databases consultati: PubMed, Cinhal, Journal of Transcultural Nursing. Sono stati selezionati studi sperimentali e quasi-sperimentali (4) e osservazionali (7) per un totale di 11 studi. Risultati. La revisione in letteratura ha evidenziato la presenza di una correlazione positiva tra l’inserimento nei curricula infermieristici di nozioni di nursing transculturale e l’aumento della competenza culturale e dell’autoefficacia transculturale degli studenti. Allo stesso tempo non è stato possibile verificare l’effetto che può comportare l’ampliamento delle competenze culturali negli infermieri di reparto. Dagli studi selezionati si evince che un livello di maggiore competenza culturale e autoefficacia transculturale riducono l’ansia degli infermieri che provano nel relazionarsi con gruppi culturali differenti dal proprio. Inoltre, creano un buon livello di soddisfazione di pazienti di diversa cultura. Per di più stata trovata correlazione tra la fiducia del paziente nei confronti del proprio infermiere e le competenze culturali dell’operatore sanitario. Non è stato possibile valutare in maniera approfondita il modo in cui le competenze vengono applicate nella pratica assistenziale e se vi può essere una differenza significativa tra il loro utilizzo sistematico o meno. Conclusioni. Le competenze culturali vengono sicuramente ampliate dall’apprendimento del nursing transculturale ed è presente una maggiore competenza culturale e la soddisfazione dei pazienti ma la ricerca non risponde completamente al quesito proposto: è necessario fare ulteriori studi che valutino la pratica clinica e come questa venga influenzata dall’apprendimento delle competenze culturali e che, quindi, evidenzi eventualmente la necessità di potenziare queste conoscenze e abilità per migliorare la presa in carico dei pazienti.

Il nursing transculturale in una società multietnica: una revisione della letteratura

PASTÒ, MATILDE
2021/2022

Abstract

Background. I dati che analizzano le condizioni di salute della popolazione immigrata italiana hanno evidenziato un deterioramento nella salute percepita, specialmente per chi risiede da più tempo nel Paese, come conferma la teoria del Healthy Immigrant Effect. Approfondendo le condizioni di salute degli immigrati, si può notare una minore presa in carico da parte del Sistema Sanitario Nazionale: i pazienti stranieri partecipano in maniera inferiore ai programmi di screening tumorali, vivono discriminazioni nei luoghi di lavoro che peggiorano la loro salute mentale e non vengono presi in carico efficacemente per le patologie verso le quali sono più a rischio. Poiché i soggetti immigrati in Italia rappresentano l’8% della popolazione residente nel territorio nazionale è fondamentale fornire loro un’assistenza sanitaria mirata al soddisfacimento dei loro bisogni di salute, così da dare maggiore dignità alla loro persona e per evitare peggioramenti del loro stato di salute che alla lunga vanno a gravare sul SSN. Proprio al fine di prendere in carico efficacemente pazienti con background culturali differenti dal proprio è nata, grazie a M. Leininger, la teoria nursing transculturale. Attraverso la sua teoria e quelle di altri studiosi si è cercato di individuare un metodo che ha come obiettivo quello di aiutare gli infermieri a prendere decisioni in un’ottica di cura culturalmente coerente. Finalità e obiettivi. La seguente revisione della letteratura ha quindi come obiettivo quello di verificare se è presente una correlazione tra l’apprendimento di competenze culturali attraverso corsi di nursing transculturale e l’applicazione di un caring che sia culturalmente sensibile per i pazienti con background culturali differenti. Di seguito si è cercato anche di comprendere se le competenze culturali possano influenzare anche la soddisfazione dei pazienti rispetto alla loro presa in carico. Metodo. Per la stesura del seguente elaborato è stata svolta una ricerca bibliografica di letteratura. Gli studi analizzati sono stati reperiti dai seguenti databases consultati: PubMed, Cinhal, Journal of Transcultural Nursing. Sono stati selezionati studi sperimentali e quasi-sperimentali (4) e osservazionali (7) per un totale di 11 studi. Risultati. La revisione in letteratura ha evidenziato la presenza di una correlazione positiva tra l’inserimento nei curricula infermieristici di nozioni di nursing transculturale e l’aumento della competenza culturale e dell’autoefficacia transculturale degli studenti. Allo stesso tempo non è stato possibile verificare l’effetto che può comportare l’ampliamento delle competenze culturali negli infermieri di reparto. Dagli studi selezionati si evince che un livello di maggiore competenza culturale e autoefficacia transculturale riducono l’ansia degli infermieri che provano nel relazionarsi con gruppi culturali differenti dal proprio. Inoltre, creano un buon livello di soddisfazione di pazienti di diversa cultura. Per di più stata trovata correlazione tra la fiducia del paziente nei confronti del proprio infermiere e le competenze culturali dell’operatore sanitario. Non è stato possibile valutare in maniera approfondita il modo in cui le competenze vengono applicate nella pratica assistenziale e se vi può essere una differenza significativa tra il loro utilizzo sistematico o meno. Conclusioni. Le competenze culturali vengono sicuramente ampliate dall’apprendimento del nursing transculturale ed è presente una maggiore competenza culturale e la soddisfazione dei pazienti ma la ricerca non risponde completamente al quesito proposto: è necessario fare ulteriori studi che valutino la pratica clinica e come questa venga influenzata dall’apprendimento delle competenze culturali e che, quindi, evidenzi eventualmente la necessità di potenziare queste conoscenze e abilità per migliorare la presa in carico dei pazienti.
2021
Transcultural nursing in a multiethnic society: a literature review
transculturale
antropologia
teoria nursing
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/37866