Il corpo violato. Il ruolo dell'infermiere nell'assistenza del paziente ustionato. Una revisione di letteratura.

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Background: In Italia ogni anno 120 000 persone si recano al Pronto soccorso per un trauma da ustione, 10000 necessitano di un ricovero ospedaliero e 2000 sono ricoverati nei Centri Grandi Ustionati presenti nel territorio nazionale. Scopo: Individuare il ruolo dell’infermiere nell’assistenza al paziente ustionato, approfondire il significato di corporeità, integrità di sé, il ruolo chiave del corpo, indagare l’importanza dell’immagine corporea, analizzare il trauma vissuto dai pazienti ed il percorso che questi devono affrontare. Materiali e metodi: È stata effettuata una revisione di letteratura sia tramite la ricerca di articoli che tramite l’utilizzo di libri di antropologia. Una criticità riscontrata è data dal fatto che reperire articoli riguardo l’argomento è stato molto complesso a causa della scarsità di letteratura scientifica in merito. Risultati: Analizzando le pubblicazioni reperite è emerso che il trauma che vive un paziente ustionato è causa di insoddisfazione nei confronti della propria immagine corporea, ansia sociale e la comparsa di sintomatologia depressiva, in particolare se non viene fornito dall’inizio un supporto psico-sociale, che può prolungare i tempi di ripresa del paziente. Inoltre, risulta che, l’assistenza che l’infermiere deve fornire al paziente anche su un piano di supporto emotivo deve iniziare già dalla fase acuta. La resilienza risulta essere una qualità importante per il superamento di un trauma, ed è anche compito dell’infermiere quello di incrementarla nei pazienti. Fornire un’assistenza integrata a questa tipologia di pazienti è associato con una migliore qualità di vita.