Introduzione: La Retinopatia del Prematuro (ROP) è una patologia retinica vasoproliferativa che colpisce i neonati prematuri e rappresenta una delle principali cause di cecità infantile al mondo. Basso peso alla nascita (BW) e bassa età gestazionale (GA), assieme al grado di prematurità del neonato, sono fattori rilevanti per lo sviluppo della malattia. Sebbene la ROP sia una patologia in grado di regredire spontaneamente nella maggior parte dei casi, nei casi che necessitano di trattamento medico tra le alternative terapeutiche disponibili troviamo la fotocoagulazione laser retinica, l’iniezione intravitreale di anti-vascular endothelial growth factor (VEGF) fino all’eventuale trattamento chirurgico con vitrectomia via pars plana (PPV). Obiettivo: Analizzare la gestione dello screening e del percorso diagnostico-terapeutico a cui vengono sottoposti i neonati prematuri afferenti al servizio di Oculistica dell’Ospedale Universitario di Padova. In particolare, valutare la numerosità dei neonati prematuri sottoposti a follow up per ROP, evidenziando quanti di questi abbiano sviluppato tale patologia e il successivo outcome terapeutico. Materiali e metodi: Studio retrospettivo avente come gruppo di studio una coorte di neonati prematuri assistiti presso l’Unità Operativa Complessa (UOC) Patologia Neonatale dell’Ospedale Universitario di Padova, afferenti al servizio di Oculistica della medesima azienda, rientranti nei parametri di screening per la ROP. I dati raccolti sono relativi ad un periodo di 5 anni a partire da gennaio 2017 fino a giugno 2022. Risultati: Sul totale di 450 neonati prematuri sottoposti allo screening per ROP, 395 neonati (790 occhi) sono stati inclusi nello studio. Di questi, in 434 occhi (55%) non sono stati riscontrati segni di ROP. Il restante 45% (356 occhi) hanno sviluppato ROP di differente gravità. Di questi, 118 occhi di 59 pazienti (15% del gruppo di studio) hanno avuto bisogno di trattamento. Sulla base del decorso della patologia sono stati individuati quattro gruppi: un primo gruppo di 336 pazienti (85%) sottoposto unicamente a follow up (Gruppo Follow up), un secondo di 31 pazienti (7,9%) trattati mediante fotocoagulazione laser retinica (Gruppo Laser), un terzo di 11 pazienti (2,8%) sottoposti a trattamento intravitreale con anti-VEGF (Gruppo IV), il quarto di 17 pazienti (4,3%) sottoposti ad entrambi i trattamenti (Gruppo Laser + IV). L’outcome è stato soddisfacente nel 99.5% con regressione della patologia dopo trattamento. La PPV si è resa necessaria in due occhi di un paziente (0.5%) sui 356 affetti da ROP per sviluppo di distacco di retina, con successo anatomico ottenutosi in un solo occhio. Conclusioni: Analizzando la gestione dello screening e del percorso diagnostico-terapeutico a cui vengono sottoposti i neonati prematuri afferenti al servizio di Oculistica dell’Ospedale Universitario di Padova è stato riscontrato un successo diagnostico-terapeutico del 99,5% con un solo occhio andato incontro a distacco di retina refrattario a terapia chirurgica. Parole chiave: ROP, GA, BW, fotocoagulazione laser retinica, iniezione intravitreale anti-VEGF
Gestione della Retinopatia del Pretermine: confronto tra l’esperienza presso l’Azienda Ospedale-Università di Padova e i dati di letteratura
SARTORI, GIOVANNA
2021/2022
Abstract
Introduzione: La Retinopatia del Prematuro (ROP) è una patologia retinica vasoproliferativa che colpisce i neonati prematuri e rappresenta una delle principali cause di cecità infantile al mondo. Basso peso alla nascita (BW) e bassa età gestazionale (GA), assieme al grado di prematurità del neonato, sono fattori rilevanti per lo sviluppo della malattia. Sebbene la ROP sia una patologia in grado di regredire spontaneamente nella maggior parte dei casi, nei casi che necessitano di trattamento medico tra le alternative terapeutiche disponibili troviamo la fotocoagulazione laser retinica, l’iniezione intravitreale di anti-vascular endothelial growth factor (VEGF) fino all’eventuale trattamento chirurgico con vitrectomia via pars plana (PPV). Obiettivo: Analizzare la gestione dello screening e del percorso diagnostico-terapeutico a cui vengono sottoposti i neonati prematuri afferenti al servizio di Oculistica dell’Ospedale Universitario di Padova. In particolare, valutare la numerosità dei neonati prematuri sottoposti a follow up per ROP, evidenziando quanti di questi abbiano sviluppato tale patologia e il successivo outcome terapeutico. Materiali e metodi: Studio retrospettivo avente come gruppo di studio una coorte di neonati prematuri assistiti presso l’Unità Operativa Complessa (UOC) Patologia Neonatale dell’Ospedale Universitario di Padova, afferenti al servizio di Oculistica della medesima azienda, rientranti nei parametri di screening per la ROP. I dati raccolti sono relativi ad un periodo di 5 anni a partire da gennaio 2017 fino a giugno 2022. Risultati: Sul totale di 450 neonati prematuri sottoposti allo screening per ROP, 395 neonati (790 occhi) sono stati inclusi nello studio. Di questi, in 434 occhi (55%) non sono stati riscontrati segni di ROP. Il restante 45% (356 occhi) hanno sviluppato ROP di differente gravità. Di questi, 118 occhi di 59 pazienti (15% del gruppo di studio) hanno avuto bisogno di trattamento. Sulla base del decorso della patologia sono stati individuati quattro gruppi: un primo gruppo di 336 pazienti (85%) sottoposto unicamente a follow up (Gruppo Follow up), un secondo di 31 pazienti (7,9%) trattati mediante fotocoagulazione laser retinica (Gruppo Laser), un terzo di 11 pazienti (2,8%) sottoposti a trattamento intravitreale con anti-VEGF (Gruppo IV), il quarto di 17 pazienti (4,3%) sottoposti ad entrambi i trattamenti (Gruppo Laser + IV). L’outcome è stato soddisfacente nel 99.5% con regressione della patologia dopo trattamento. La PPV si è resa necessaria in due occhi di un paziente (0.5%) sui 356 affetti da ROP per sviluppo di distacco di retina, con successo anatomico ottenutosi in un solo occhio. Conclusioni: Analizzando la gestione dello screening e del percorso diagnostico-terapeutico a cui vengono sottoposti i neonati prematuri afferenti al servizio di Oculistica dell’Ospedale Universitario di Padova è stato riscontrato un successo diagnostico-terapeutico del 99,5% con un solo occhio andato incontro a distacco di retina refrattario a terapia chirurgica. Parole chiave: ROP, GA, BW, fotocoagulazione laser retinica, iniezione intravitreale anti-VEGFFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/37910