A

Introduzione: La cannabis è la sostanza illegale più utilizzata. In Italia, le stime più attendibili parlano di oltre sei milioni di consumatori. Secondo la Relazione del Dipartimento per le politiche antidroga il 18% degli studenti italiani ha fatto uso di cannabis almeno una volta nel corso del 2021 e il 2,5% dichiara di farne un uso quasi quotidiano. Oltre la metà dei consumatori ha avuto il primo contatto con questa sostanza fra i 15 e i 16 anni. Attualmente in Italia c’è un forte contrasto di opinioni in merito al tema legalizzazione che coinvolge politici, professionisti sanitari, intellettuali. Ma sulla sostanza cannabis e gli effetti che ha, in particolare sui giovani, qual è la posizione del mondo scientifico? Su questa base, che tipologia di promozione della salute possiamo attuare? Obiettivi: Identificare le motivazioni dei fautori della liberalizzazione del consumo di cannabis; verificare nella letteratura scientifica quali sono gli effetti dell’uso della cannabis sui giovani, identificare quale metodo educativo può essere messo in atto per promuovere la salute nei giovani. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione della letteratura attraverso le banche dati PubMed e Google Scholar utilizzando stringhe di ricerca specifiche. Inoltre sono sati consultati dei libri sul tema in questione attraverso una ricerca narrativa. Per arricchire la ricerca è stato somministrato un breve sondaggio ad un campione di 140 giovani (70 colleghi di corso e 70 conoscenti non sanitari) legato alla loro posizione sulla nuova proposta di legge relativa alla legalizzazione del consumo domestico di cannabis. Risultati: Dalla ricerca della letteratura sono stati selezionati 12 articoli, legati agli effetti che la cannabis ha a livello cerebrale e al legame con manifestazioni di tipo psichiatrico. La letteratura concorda nel definire particolarmente vulnerabile il cervello degli adolescenti, in quanto non completamente maturo; tra le principali conseguenze abbiamo deficit di natura cognitiva, soprattutto legati a memoria e apprendimento oltre a conseguenze sulla salute mentale. Conclusioni: Di fronte a ciò che emerge dalla letteratura e ciò che succede nel panorama nazionale a livello legislativo, con proposte di legalizzazione della cannabis (sostanza psicoattiva), l’infermiere deve tener presente il suo ruolo educativo. In termini di promozione della salute il metodo forse più funzionale, tenendo presente che il target è rappresentato dai giovani, è un’educazione tra pari (Peer Education) dove le informazioni da trasmettere non possono prescindere da ciò che emerge dalla letteratura scientifica.

L'uso della cannabis nei giovani. Quale promozione della salute?

CRIVELLARI, ANDREA
2021/2022

Abstract

A
2021
Cannabis use in young people. What kind of health promotion?
Introduzione: La cannabis è la sostanza illegale più utilizzata. In Italia, le stime più attendibili parlano di oltre sei milioni di consumatori. Secondo la Relazione del Dipartimento per le politiche antidroga il 18% degli studenti italiani ha fatto uso di cannabis almeno una volta nel corso del 2021 e il 2,5% dichiara di farne un uso quasi quotidiano. Oltre la metà dei consumatori ha avuto il primo contatto con questa sostanza fra i 15 e i 16 anni. Attualmente in Italia c’è un forte contrasto di opinioni in merito al tema legalizzazione che coinvolge politici, professionisti sanitari, intellettuali. Ma sulla sostanza cannabis e gli effetti che ha, in particolare sui giovani, qual è la posizione del mondo scientifico? Su questa base, che tipologia di promozione della salute possiamo attuare? Obiettivi: Identificare le motivazioni dei fautori della liberalizzazione del consumo di cannabis; verificare nella letteratura scientifica quali sono gli effetti dell’uso della cannabis sui giovani, identificare quale metodo educativo può essere messo in atto per promuovere la salute nei giovani. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione della letteratura attraverso le banche dati PubMed e Google Scholar utilizzando stringhe di ricerca specifiche. Inoltre sono sati consultati dei libri sul tema in questione attraverso una ricerca narrativa. Per arricchire la ricerca è stato somministrato un breve sondaggio ad un campione di 140 giovani (70 colleghi di corso e 70 conoscenti non sanitari) legato alla loro posizione sulla nuova proposta di legge relativa alla legalizzazione del consumo domestico di cannabis. Risultati: Dalla ricerca della letteratura sono stati selezionati 12 articoli, legati agli effetti che la cannabis ha a livello cerebrale e al legame con manifestazioni di tipo psichiatrico. La letteratura concorda nel definire particolarmente vulnerabile il cervello degli adolescenti, in quanto non completamente maturo; tra le principali conseguenze abbiamo deficit di natura cognitiva, soprattutto legati a memoria e apprendimento oltre a conseguenze sulla salute mentale. Conclusioni: Di fronte a ciò che emerge dalla letteratura e ciò che succede nel panorama nazionale a livello legislativo, con proposte di legalizzazione della cannabis (sostanza psicoattiva), l’infermiere deve tener presente il suo ruolo educativo. In termini di promozione della salute il metodo forse più funzionale, tenendo presente che il target è rappresentato dai giovani, è un’educazione tra pari (Peer Education) dove le informazioni da trasmettere non possono prescindere da ciò che emerge dalla letteratura scientifica.
cannabis
giovani
effetti
adolescenti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/37916