A

Introduzione: La demenza è un problema molto frequente in età avanzata, oltre a colpire la sfera fisica della persona, può interferire anche con la percezione che la persona stessa ha nei confronti della vita, della malattia e soprattutto sulla propria dignità. Tutte le variabili che caratterizzano la malattia possono interferire in maniera diversa con la percezione che la persona ha della propria dignità. Obiettivo di questo studio è indagare sulla percezione della dignità in persone con demenza residenti in RSA e individuare eventuali fattori che possono influenzarla. Metodi e strumenti: Lo studio è di tipo osservazionale, ha coinvolto 6 persone affette da demenza di grado lieve residenti nella struttura Anni Sereni di Scorzè. E’ stato condotto con l’utilizzo della scala di misura Patient Dignity Inventory (PDI) di Chochinov e colleghi (2008) che, studiata specificatamente per pazienti terminali sottoposti a cure palliative, è stata successivamente impiegata anche in altre popolazioni di pazienti tra cui anziani ricoverati in case di riposo e pazienti affetti da lieve demenza (Johnston et al., 2016). Gli altri dati quali: il livello di ansia, il grado di autonomia nelle ADL e aspetti legati alla rete sociale sono stati raccolti dalla documentazione clinica. Risultati: La variabile che sembra essere maggiormente correlata al grado di percezione della compromissione della dignità è il livello di autonomia nelle ADL. In particolare “non essere in grado di svolgere attività e gesti legati alla vita quotidiana, e non essere in grado di provvedere ai bisogni fisiologici” viene percepito come un problema importante da tutti i partecipanti allo studio. Anche la percezione di non essere trattato dagli altri con rispetto è stata valutata dai partecipanti come una componente che influenza in maniera significativa la compromissione della dignità. Conclusioni:il livello moderato o grave di compromissione della percezione della dignità rilevato evidenzia quanto emerso anche negli studi precedenti. Dallo studio è emerso che anche in presenza di una patologia come la demenza, e di conseguenza in presenza di quadri di deterioramento cognitivo, le persone se interpellate sono in grado di esprimere anche aspetti legati ad una dimensione così particolare come la dignità personale. Parole chiave: Dementia, Dignity in dementia, RSA nursing, Elderly people

La percezione della dignità negli anziani affetti da demenza residenti in RSA: Studio osservazionale

SANAVIA, ALICE
2021/2022

Abstract

A
2021
Perception of dignity in elderly people with dementia residing in RSA: A observational study
Introduzione: La demenza è un problema molto frequente in età avanzata, oltre a colpire la sfera fisica della persona, può interferire anche con la percezione che la persona stessa ha nei confronti della vita, della malattia e soprattutto sulla propria dignità. Tutte le variabili che caratterizzano la malattia possono interferire in maniera diversa con la percezione che la persona ha della propria dignità. Obiettivo di questo studio è indagare sulla percezione della dignità in persone con demenza residenti in RSA e individuare eventuali fattori che possono influenzarla. Metodi e strumenti: Lo studio è di tipo osservazionale, ha coinvolto 6 persone affette da demenza di grado lieve residenti nella struttura Anni Sereni di Scorzè. E’ stato condotto con l’utilizzo della scala di misura Patient Dignity Inventory (PDI) di Chochinov e colleghi (2008) che, studiata specificatamente per pazienti terminali sottoposti a cure palliative, è stata successivamente impiegata anche in altre popolazioni di pazienti tra cui anziani ricoverati in case di riposo e pazienti affetti da lieve demenza (Johnston et al., 2016). Gli altri dati quali: il livello di ansia, il grado di autonomia nelle ADL e aspetti legati alla rete sociale sono stati raccolti dalla documentazione clinica. Risultati: La variabile che sembra essere maggiormente correlata al grado di percezione della compromissione della dignità è il livello di autonomia nelle ADL. In particolare “non essere in grado di svolgere attività e gesti legati alla vita quotidiana, e non essere in grado di provvedere ai bisogni fisiologici” viene percepito come un problema importante da tutti i partecipanti allo studio. Anche la percezione di non essere trattato dagli altri con rispetto è stata valutata dai partecipanti come una componente che influenza in maniera significativa la compromissione della dignità. Conclusioni:il livello moderato o grave di compromissione della percezione della dignità rilevato evidenzia quanto emerso anche negli studi precedenti. Dallo studio è emerso che anche in presenza di una patologia come la demenza, e di conseguenza in presenza di quadri di deterioramento cognitivo, le persone se interpellate sono in grado di esprimere anche aspetti legati ad una dimensione così particolare come la dignità personale. Parole chiave: Dementia, Dignity in dementia, RSA nursing, Elderly people
Dignità
Demenza
RSA
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/37923