BACKGROUND: La pressione arteriosa (PA) è un importante parametro vitale che necessita di un monitoraggio attento e frequente nel tempo. Attualmente viene sempre di più utilizzato lo sfigmomanometro automatico anche se a volte non viene considerato del tutto affidabile. OBIETTIVO: Valutare se l’utilizzo di sfigmomanometri automatici nella pratica clinica comporti la rilevazione di valori accurati della PA. MATERIALI E METODI: È stato effettuato uno studio clinico cross-sectional, unicentrico, non interventistico di confronto tra la misurazione della PA rilevata con sfigmomanometro analogico e quella ottenuta con sfigmomanometro digitale. Lo studio è stato effettuato presso l’U.O. di Chirurgia Programmata. La raccolta dati è stata svolta durante la degenza. I risultati sono stati riassunti in tabelle descrittive, successivamente si sono calcolati medie, mediane, deviazione standard e intervalli interquartile, intervalli di confidenza e percentuali. RISULTATI: Sono stati arruolati 62 pazienti presenti. A livello mediano la differenza tra un valore ottenuto con lo sfigmomanometro manuale e quello ottenuto con lo sfigmomanometro automatico risulta di 2.5 mmHg in meno per la PAS manuale e di 1 mmHg in meno per la PAD manuale. Tuttavia, vi sono oscillazioni anche di +/- 18 mmHg per quanto riguarda le differenze tra una misurazione della PA ottenuta con sfigmomanometro manuale e quella con uno sfigmomanometro automatico. La PAS è risultata significativamente diversa (p <0.05) tra i due metodi, le variabili più associate ad una differenza sono risultate il sesso e la circonferenza del braccio. CONCLUSIONE: Lo studio non supporta l’utilizzo di sfigmomanometri automatici nella pratica clinica. I risultati di questo studio dimostrano che non si possono considerare ugualmente la PA misurata con lo strumento manuale rispetto a quella rilevata con lo strumento automatico. Pertanto, resta il gold standard la misurazione con lo sfigmomanometro manuale.
Comparazione tra misurazione della pressione arteriosa con strumento analogico e digitale: studio trasversale
CVIJANOVIC, MIRJANA
2021/2022
Abstract
BACKGROUND: La pressione arteriosa (PA) è un importante parametro vitale che necessita di un monitoraggio attento e frequente nel tempo. Attualmente viene sempre di più utilizzato lo sfigmomanometro automatico anche se a volte non viene considerato del tutto affidabile. OBIETTIVO: Valutare se l’utilizzo di sfigmomanometri automatici nella pratica clinica comporti la rilevazione di valori accurati della PA. MATERIALI E METODI: È stato effettuato uno studio clinico cross-sectional, unicentrico, non interventistico di confronto tra la misurazione della PA rilevata con sfigmomanometro analogico e quella ottenuta con sfigmomanometro digitale. Lo studio è stato effettuato presso l’U.O. di Chirurgia Programmata. La raccolta dati è stata svolta durante la degenza. I risultati sono stati riassunti in tabelle descrittive, successivamente si sono calcolati medie, mediane, deviazione standard e intervalli interquartile, intervalli di confidenza e percentuali. RISULTATI: Sono stati arruolati 62 pazienti presenti. A livello mediano la differenza tra un valore ottenuto con lo sfigmomanometro manuale e quello ottenuto con lo sfigmomanometro automatico risulta di 2.5 mmHg in meno per la PAS manuale e di 1 mmHg in meno per la PAD manuale. Tuttavia, vi sono oscillazioni anche di +/- 18 mmHg per quanto riguarda le differenze tra una misurazione della PA ottenuta con sfigmomanometro manuale e quella con uno sfigmomanometro automatico. La PAS è risultata significativamente diversa (p <0.05) tra i due metodi, le variabili più associate ad una differenza sono risultate il sesso e la circonferenza del braccio. CONCLUSIONE: Lo studio non supporta l’utilizzo di sfigmomanometri automatici nella pratica clinica. I risultati di questo studio dimostrano che non si possono considerare ugualmente la PA misurata con lo strumento manuale rispetto a quella rilevata con lo strumento automatico. Pertanto, resta il gold standard la misurazione con lo sfigmomanometro manuale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/37955