"Educazione terapeutica ai caregivers di pazienti pediatrici oncologici portatori di devices vascolari".

PROBLEMA: la maggior parte dei bambini affetti da cancro riceve un trattamento chemioterapico che richiede il posizionamento di un catetere venoso centrale (CVC) mettendo il paziente a rischio di infezioni del circolo sanguigno (CLABSI). Sebbene l'accesso ai dati nazionali CLABSI rivolti specificamente ai pazienti oncologici pediatrici sia limitato, negli ospedali vengono segnalati circa 250.000 CLABSI all'anno, che contribuiscono all'aumento della morbilità. A seconda della diagnosi specifica e del piano di trattamento, il CVC può essere richiesto per mesi o anni, perciò il bambino viene dimesso a casa con CVC in atto. I caregivers/genitori necessitano di un’istruzione specializzata al fine di fornire assistenza continuativa ad essi. SCOPO: l’obiettivo di questo studio è quello di identificare gli interventi educativi e le metodologie più utili a rendere autonomi i caregivers nella gestione dei devices centrali a domicilio di pazienti pediatrici affetti da cancro, i quali vengono assistiti dalle Unità Operative ospedaliere, prevenendo e riducendo le complicanze legate al dispositivo. CAMPIONE: caregivers di bambini con diagnosi di tumore e portatori di catetere venoso centrale, seguiti dalle Unità Operative ospedaliere, che devono gestire il device stesso senza complicanze a domicilio. METODI E STRUMENTI: per la conduzione di tale revisione della letteratura, sono stati ricercati, scelti ed analizzati, in modo critico, gli articoli nei quali fosse possibile identificare gli interventi e metodi educativi ai caregivers volti alla prevenzione delle complicanze del CVC a domicilio. È stata utilizzata la strategia che prevede la consultazione dei database elettronici quali PubMed e Google Scholar nei mesi di luglio, agosto e settembre 2022. In seguito ad una ricerca finalizzata a rintracciare articoli di letteratura il più possibile aggiornati ed inerenti ai quesiti posti inizialmente, sono stati selezionati articoli riconducibili al contesto internazionale degli ultimi dieci anni. Per le ricerche sono stati utilizzati termini liberi e stringhe di ricerca MeSH Terms. Sono stati selezionati ed analizzati 8 articoli in lingua inglese. Dei suddetti 8, 3 articoli che trattavano l’argomento di analisi sono stati inclusi nella tesi. RISULTATI: dagli studi è emerso che un DVD didattico rappresenta uno strumento di insegnamento tecnologico che è conveniente e può ridurre l'onere dell'assistenza CVAD a casa riducendo al contempo i tassi di complicanze CVAD. La creazione di un progetto incentrato sul miglioramento dell’educazione del caregiver applicando le prove esistenti delle migliori pratiche basate sull’evidenza con l’aggiunta di una creazione di altri metodi educativi, porta ad un'assistenza più competente, diminuendo così potenzialmente il CLABSI e infine, l’utilizzo dell’educazione di gruppo attraverso il GLAD Model ha permesso ai caregivers di beneficiare del modello poiché esso aumenta le loro capacità, conoscenze e il comfort dell’assistenza del catetere venoso centrale. CONCLUSIONI: negli studi inclusi, la maggioranza dei caregivers preferisce più forme di istruzione per aumentare la loro fiducia nel fornire assistenza domiciliare ad un bambino malato di cancro che ha un CVAD. La produzione di un DVD didattico, la creazione di un progetto incentrato sul miglioramento dell’educazione del caregiver in ospedale con l’obiettivo di ridurre il CLABSI acquisito a casa e la partecipazione al GLAD Model si sono rivelati degli strumenti educativi ai caregivers efficaci. Fornire un'istruzione sufficiente ai caregivers sulla gestione dell'assistenza domiciliare di un CVAD per i bambini malati di cancro è una componente essenziale per prepararli ad essere competenti per prendersi cura del bambino a casa. KEY WORDS: "pediatric oncology", “education”, "caregiver”, “central venous catheter", “infections”.