Background: Le intossicazioni da oppiacei e NPS rappresentano un fenomeno con una discreta incidenza di casi. L’intossicazione acuta, è un processo dinamico che può rapidamente peggiorare e portare a complicanze gravi e\o letali. I sintomi di esordio spesso si presentano sfumati, un attento approccio diagnostico ed un precoce trattamento possono contribuire a ridurre la mortalità e i danni secondari tardivi ad essa associati. Finalità e obiettivo: Questa revisione della letteratura propone un approfondimento sugli interventi e le tecniche assistenziali infermieristici per la gestione dell’overdose da oppioidi o droghe sintetiche. Individua le modalità e le dosi di somministrazione degli agonisti al fine di ridurre i danni secondari da intossicazione. Materiali e Metodi: È stata effettuata una revisione della letteratura consultando le principali banche di date disponibili: COCRANE LYBRARY, MIDILINE via PUBMED e PUBMED CENTRAL, European Respiratory Journal, Google Scholar, Jama. Sono stati selezionati documenti con abstract in un arco temporale di 15 anni, rivolti ad un target di popolazione adulta maggiore di 18 anni, sia maschi che femmine. Risultati: La ricerca iniziale ha prodotto 1.261 articoli. Sono risultati eleggibili 16 documenti: 3 Linea guida, 5 Revisione sistematica ,1 Revisione narrativa, 2 studio trasversale retrospettivo osservazionale, 1studio retrospettivo trasversale, 2 studi prospettici randomizzati, 1 Studio osservazionale analitico,1 articoli, 1 protocollo. Conclusioni: I risultati di questa revisione hanno fornito una risposta al quesito di ricerca dimostrando che per trattare i pazienti in overdose, il naloxone ad oggi unico farmaco disponibile per prevenire e curare il sovradosaggio da oppiacei. Si raccomanda l'uso della EV in quanto consente la titolazione della dose per facilitare l'effetto ottimale con una ridotta probabilità di effetti avversi. Quando la via EV non è disponibile, la via IN è preferita alla via IM. Si consiglia di iniziare con una dose che si traduca in un'adeguata funzione respiratoria e non precipiti sintomi di astinenza e piena coscienza. La valutazione del paziente attraverso scale oggettive permette di titolare la dose ottimale, evitare il sovradosaggio di naloxone e conseguenti danni secondari. Keywords: opiate overdose, nursing interventions, naloxone, overdose opioid, naloxone overdose adverse effects, intoxication new drugs, overdose treatment territory, psychoactive drugs naloxone, substances of abuse, opioid poisoning damage prevention secondary, damage, opioid overdose emergency treatment, evidence-based emergency.
Intossicazione da oppiacei e nuove sostanze psicoattive NPS. Dalle nuove evidenze al ruolo dell'infermiere: una revisione della letteratura.
LUSIANI, CHIARA
2021/2022
Abstract
Background: Le intossicazioni da oppiacei e NPS rappresentano un fenomeno con una discreta incidenza di casi. L’intossicazione acuta, è un processo dinamico che può rapidamente peggiorare e portare a complicanze gravi e\o letali. I sintomi di esordio spesso si presentano sfumati, un attento approccio diagnostico ed un precoce trattamento possono contribuire a ridurre la mortalità e i danni secondari tardivi ad essa associati. Finalità e obiettivo: Questa revisione della letteratura propone un approfondimento sugli interventi e le tecniche assistenziali infermieristici per la gestione dell’overdose da oppioidi o droghe sintetiche. Individua le modalità e le dosi di somministrazione degli agonisti al fine di ridurre i danni secondari da intossicazione. Materiali e Metodi: È stata effettuata una revisione della letteratura consultando le principali banche di date disponibili: COCRANE LYBRARY, MIDILINE via PUBMED e PUBMED CENTRAL, European Respiratory Journal, Google Scholar, Jama. Sono stati selezionati documenti con abstract in un arco temporale di 15 anni, rivolti ad un target di popolazione adulta maggiore di 18 anni, sia maschi che femmine. Risultati: La ricerca iniziale ha prodotto 1.261 articoli. Sono risultati eleggibili 16 documenti: 3 Linea guida, 5 Revisione sistematica ,1 Revisione narrativa, 2 studio trasversale retrospettivo osservazionale, 1studio retrospettivo trasversale, 2 studi prospettici randomizzati, 1 Studio osservazionale analitico,1 articoli, 1 protocollo. Conclusioni: I risultati di questa revisione hanno fornito una risposta al quesito di ricerca dimostrando che per trattare i pazienti in overdose, il naloxone ad oggi unico farmaco disponibile per prevenire e curare il sovradosaggio da oppiacei. Si raccomanda l'uso della EV in quanto consente la titolazione della dose per facilitare l'effetto ottimale con una ridotta probabilità di effetti avversi. Quando la via EV non è disponibile, la via IN è preferita alla via IM. Si consiglia di iniziare con una dose che si traduca in un'adeguata funzione respiratoria e non precipiti sintomi di astinenza e piena coscienza. La valutazione del paziente attraverso scale oggettive permette di titolare la dose ottimale, evitare il sovradosaggio di naloxone e conseguenti danni secondari. Keywords: opiate overdose, nursing interventions, naloxone, overdose opioid, naloxone overdose adverse effects, intoxication new drugs, overdose treatment territory, psychoactive drugs naloxone, substances of abuse, opioid poisoning damage prevention secondary, damage, opioid overdose emergency treatment, evidence-based emergency.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/37961