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PROBLEMA: I percorsi di cura dell'Enhanced Recovery After Surgery (ERAS) includono una serie di strategie perioperatorie atte ad ottimizzare le condizioni del paziente, a controllare il dolore post operatorio, ridurre lo stress chirurgico per garantire un precoce ripresa delle funzioni fisiologiche dopo un intervento chirurgico riducendo la durata della degenza. Si tratta di protocolli che oramai sono diventati un gold standard soprattutto nella chirurgia colorettale. Il Punto cardine è l’efficace gestione del dolore evitando l’utilizzo di farmaci oppiacei (che comporterebbero un rallentamento della motilità gastrointestinale) per consentire una ripresa dell’alimentazione e della mobilizzazione che risultano essere gli altri punti forti del protocollo ERAS. Uno degli obiettivi professionali del personale infermieristico è mettere in atto interventi efficaci a ridurre la sensazione dolorosa postoperatoria in quanto oltre ad essere un indicatore di qualità dell’assistenza e della soddisfazione del paziente, migliora la percezione dell’esperienza perioperatoria riducendo i rischi di complicanze respiratorie e vascolari. La gestione del dolore si basa su tre punti chiave: prevenzione e trattamento degli effetti collaterali della terapia, miglioramento degli esiti allo scopo di accelerare il ritorno alla vita sociale e quotidiana del paziente, controllo del dolore durante la mobilizzazione. OBIETTIVI: Lo scopo di questo studio prospettico di pazienti sottoposti a chirurgia colorettale secondo protocollo ERAS, è verificare se la gestione del dolore in reparto sia stata ottimale e quanto questa abbia influito sugli altri aspetti in termini di raggiungimento di risultati definiti nella apposita check–list: alimentazione e mobilizzazione. L’obiettivo è quello di identificare in base alla tipologia di analgesia indotta quanto questa abbia influenzato la gestione del dolore e identificare le variabili che possano di conseguenza aver influenzato l’outcome post operatorio del paziente. MATERIALI E METODI: La raccolta dei dati analizzati è stata effettuata attraverso la consultazione ed esaminazione retrospettiva della documentazione clinica (cartella clinica e altri strumenti utilizzati nell’assistenza come le check list infermieristica, scale di valutazione del dolore) dei pazienti inclusi nel protocollo operati negli anni 2019, 2020 e 2021 nell’UO di Chirurgia Generale dell’ospedale San Bassiano (Bassano del Grappa, Vicenza). RISULTATI: In base ai risultati ottenuti si può dedurre che il tipo di anestesia non ha influito particolarmente sul controllo del dolore, in quanto l’andamento si presenta simile in entrambe le analgesie analizzate. Ad eccezione degli aspetti di ripresa precoce della mobilizzazione e dell’alimentazione che risulta pienamente favorevole nella analgesia Peridurale. CONCLUSIONE: l’analgesia peridurale non presenta un miglioramento clinico dal punto della gestione del dolore rispetto ad altri tipi di analgesie, ma comporta maggiore benefici sulla ripresa precoce sugli aspetti di alimentazione, canalizzazione e mobilizzazione. Limite di questo studio è dato dal campione esiguo di pazienti analizzati. Concludendo gli infermieri svolgono un ruolo significativo nel programma ERAS, espandendo le loro prestazioni lungo l'intero percorso chirurgico: dal periodo preoperatorio, come nella consulenza infermieristica preoperatoria, durante il ricovero attraverso l'assistenza postoperatoria e dopo la dimissione con la sorveglianza e il follow-up telefonico. La figura dell’infermiere è quindi considerata un elemento chiave nel processo di assistenza.

Gestione del dolore ed outcome post operatorio nel paziente sottoposto a chirurgia colo-rettale secondo il protocollo ERAS

VALENTE, GIAELE
2021/2022

Abstract

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2021
Pain management and postoperative outcome in the patient undergoing colorectal surgery according to the ERAS protocol
PROBLEMA: I percorsi di cura dell'Enhanced Recovery After Surgery (ERAS) includono una serie di strategie perioperatorie atte ad ottimizzare le condizioni del paziente, a controllare il dolore post operatorio, ridurre lo stress chirurgico per garantire un precoce ripresa delle funzioni fisiologiche dopo un intervento chirurgico riducendo la durata della degenza. Si tratta di protocolli che oramai sono diventati un gold standard soprattutto nella chirurgia colorettale. Il Punto cardine è l’efficace gestione del dolore evitando l’utilizzo di farmaci oppiacei (che comporterebbero un rallentamento della motilità gastrointestinale) per consentire una ripresa dell’alimentazione e della mobilizzazione che risultano essere gli altri punti forti del protocollo ERAS. Uno degli obiettivi professionali del personale infermieristico è mettere in atto interventi efficaci a ridurre la sensazione dolorosa postoperatoria in quanto oltre ad essere un indicatore di qualità dell’assistenza e della soddisfazione del paziente, migliora la percezione dell’esperienza perioperatoria riducendo i rischi di complicanze respiratorie e vascolari. La gestione del dolore si basa su tre punti chiave: prevenzione e trattamento degli effetti collaterali della terapia, miglioramento degli esiti allo scopo di accelerare il ritorno alla vita sociale e quotidiana del paziente, controllo del dolore durante la mobilizzazione. OBIETTIVI: Lo scopo di questo studio prospettico di pazienti sottoposti a chirurgia colorettale secondo protocollo ERAS, è verificare se la gestione del dolore in reparto sia stata ottimale e quanto questa abbia influito sugli altri aspetti in termini di raggiungimento di risultati definiti nella apposita check–list: alimentazione e mobilizzazione. L’obiettivo è quello di identificare in base alla tipologia di analgesia indotta quanto questa abbia influenzato la gestione del dolore e identificare le variabili che possano di conseguenza aver influenzato l’outcome post operatorio del paziente. MATERIALI E METODI: La raccolta dei dati analizzati è stata effettuata attraverso la consultazione ed esaminazione retrospettiva della documentazione clinica (cartella clinica e altri strumenti utilizzati nell’assistenza come le check list infermieristica, scale di valutazione del dolore) dei pazienti inclusi nel protocollo operati negli anni 2019, 2020 e 2021 nell’UO di Chirurgia Generale dell’ospedale San Bassiano (Bassano del Grappa, Vicenza). RISULTATI: In base ai risultati ottenuti si può dedurre che il tipo di anestesia non ha influito particolarmente sul controllo del dolore, in quanto l’andamento si presenta simile in entrambe le analgesie analizzate. Ad eccezione degli aspetti di ripresa precoce della mobilizzazione e dell’alimentazione che risulta pienamente favorevole nella analgesia Peridurale. CONCLUSIONE: l’analgesia peridurale non presenta un miglioramento clinico dal punto della gestione del dolore rispetto ad altri tipi di analgesie, ma comporta maggiore benefici sulla ripresa precoce sugli aspetti di alimentazione, canalizzazione e mobilizzazione. Limite di questo studio è dato dal campione esiguo di pazienti analizzati. Concludendo gli infermieri svolgono un ruolo significativo nel programma ERAS, espandendo le loro prestazioni lungo l'intero percorso chirurgico: dal periodo preoperatorio, come nella consulenza infermieristica preoperatoria, durante il ricovero attraverso l'assistenza postoperatoria e dopo la dimissione con la sorveglianza e il follow-up telefonico. La figura dell’infermiere è quindi considerata un elemento chiave nel processo di assistenza.
ERAS
chirurgia colon
Recupero avanzato
Dolore
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/37979