La continua evoluzione in campo tecnologico ha permesso un continuo aggiornamento dell’apparecchiatura di risonanza magnetica, incoraggiando la ricerca anche in ambito ginecologico e ostetrico, introducendo così l’utilizzo della Risonanza Magnetica Fetale come metodica di terzo livello per l’identificazione e la caratterizzazione delle patologie prenatali successivamente ad una indagine ecografica ostetrica di primo e di secondo livello. Un ruolo chiave nell’esecuzione è dato al tecnico di radiologia, grazie alle sue competenze tecniche concernenti l’apparecchiatura di Risonanza Magnetica e lo studio delle sequenze e dei fattori estrinseci ed intrinseci. Il tecnico di radiologia segue la paziente per l’intera durata dell’esame di Risonanza Magnetica, dalla chiamata in sala fino al congedo; per prima istanza, il tecnico di radiologia è chiamato a preparare la paziente per l’esame, a seguirla e chiarire eventuali dubbi e preoccupazioni concernenti l’esecuzione dell’esame. Sarà poi importante porsi nei confronti della gestante con una comunicazione efficace per poter ottenere una collaborazione ottimale. Non ultimo, il posizionamento del paziente, la gestione della strumentazione utilizzata e l’applicazione delle sequenze a seconda del posizionamento del feto e della patologia. L’elaborato mette, quindi, in risalto la figura del tecnico di radiologia nell’esecuzione dei protocolli nella Risonanza Magnetica Fetale per la diagnosi di patologie prenatali del Sistema Nervoso Centrale. Vengono, inoltre, riportati i protocolli specifici del feto, a seconda della settimana gestazionale, e una casistica che permette di comprendere a pieno l’importanza di questa metodica in ambito ostetrico e ginecologico.
Risonanza magnetica fetale: il ruolo del tecnico di radiologia nell'esecuzione di protocolli per lo studio delle patologie prenatali del sistema nervoso centrale
BALDAN, ARIANNA
2021/2022
Abstract
La continua evoluzione in campo tecnologico ha permesso un continuo aggiornamento dell’apparecchiatura di risonanza magnetica, incoraggiando la ricerca anche in ambito ginecologico e ostetrico, introducendo così l’utilizzo della Risonanza Magnetica Fetale come metodica di terzo livello per l’identificazione e la caratterizzazione delle patologie prenatali successivamente ad una indagine ecografica ostetrica di primo e di secondo livello. Un ruolo chiave nell’esecuzione è dato al tecnico di radiologia, grazie alle sue competenze tecniche concernenti l’apparecchiatura di Risonanza Magnetica e lo studio delle sequenze e dei fattori estrinseci ed intrinseci. Il tecnico di radiologia segue la paziente per l’intera durata dell’esame di Risonanza Magnetica, dalla chiamata in sala fino al congedo; per prima istanza, il tecnico di radiologia è chiamato a preparare la paziente per l’esame, a seguirla e chiarire eventuali dubbi e preoccupazioni concernenti l’esecuzione dell’esame. Sarà poi importante porsi nei confronti della gestante con una comunicazione efficace per poter ottenere una collaborazione ottimale. Non ultimo, il posizionamento del paziente, la gestione della strumentazione utilizzata e l’applicazione delle sequenze a seconda del posizionamento del feto e della patologia. L’elaborato mette, quindi, in risalto la figura del tecnico di radiologia nell’esecuzione dei protocolli nella Risonanza Magnetica Fetale per la diagnosi di patologie prenatali del Sistema Nervoso Centrale. Vengono, inoltre, riportati i protocolli specifici del feto, a seconda della settimana gestazionale, e una casistica che permette di comprendere a pieno l’importanza di questa metodica in ambito ostetrico e ginecologico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/38044