La diagnosi precoce del tumore polmonare, tramite programmi di screening rivolti alla popolazione maggiormente a rischio, determina una significativa riduzione della mortalità ad esso associata. Sulla base di tali evidenze scientifiche è stata istituita la “Rete Italiana Screening Polmonare” (RISP), il cui obiettivo è l’attuazione di un programma di prevenzione e monitoraggio del tumore al polmone realizzato attraverso la partecipazione di 19 centri distribuiti su tutto il territorio nazionale; tra questi rientra anche l’IRCCS - Istituto Oncologico Veneto (IOV). Lo studio randomizzato si rivolge ai forti fumatori di età compresa tra i 55 ed i 75 anni e prevede l’esecuzione di un esame TC a bassa dose del distretto toracico, che viene associato ad attività di prevenzione primaria per combattere il principale fattore di rischio per lo sviluppo di tale neoplasia, il fumo. Lo scopo dell’elaborato è valutare l’efficacia dell’impiego della low-dose computed tomography nel contesto della prevenzione secondaria del tumore al polmone e ottimizzarne il protocollo di acquisizione al fine di ottenere immagini caratterizzate da un’elevata risoluzione spaziale tramite l’erogazione di una dose di radiazioni il più contenuta possibile.
Lo screening polmonare. Ruolo della low-dose computed tomography e ottimizzazione del protocollo nell'ambito del progetto RISP
STRAPPAZZON, GIADA
2021/2022
Abstract
La diagnosi precoce del tumore polmonare, tramite programmi di screening rivolti alla popolazione maggiormente a rischio, determina una significativa riduzione della mortalità ad esso associata. Sulla base di tali evidenze scientifiche è stata istituita la “Rete Italiana Screening Polmonare” (RISP), il cui obiettivo è l’attuazione di un programma di prevenzione e monitoraggio del tumore al polmone realizzato attraverso la partecipazione di 19 centri distribuiti su tutto il territorio nazionale; tra questi rientra anche l’IRCCS - Istituto Oncologico Veneto (IOV). Lo studio randomizzato si rivolge ai forti fumatori di età compresa tra i 55 ed i 75 anni e prevede l’esecuzione di un esame TC a bassa dose del distretto toracico, che viene associato ad attività di prevenzione primaria per combattere il principale fattore di rischio per lo sviluppo di tale neoplasia, il fumo. Lo scopo dell’elaborato è valutare l’efficacia dell’impiego della low-dose computed tomography nel contesto della prevenzione secondaria del tumore al polmone e ottimizzarne il protocollo di acquisizione al fine di ottenere immagini caratterizzate da un’elevata risoluzione spaziale tramite l’erogazione di una dose di radiazioni il più contenuta possibile.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/38076