A partire dalla fine del XX secolo molte istituzioni, come università e ministeri culturali, hanno iniziato a promuovere azioni di conservazione e riattivazione di opere d'arte interattive con tecnologie, composte cioè da un ampio insieme di mezzi, anche digitali, in cui l’interazione persona-macchina è al centro dell’opera, con lo scopo di renderle fruibili per le generazioni future. L’obiettivo di questo studio è di descrivere il processo che porta alla riattivazione di un installazione artistica con tecnologie e a illustrare i passaggi necessari a una corretta conservazione, seguendo un modello multilivello definito dal Centro di Sonologia Computazionale dell’Università degli Studi di Padova, e utilizzando come studio di caso "Il Caos delle Sfere'', un’opera ideata dal compositore Carlo De Pirro verso la fine del XX secolo. Dopo un’iniziale introduzione ai concetti di conservazione e riattivazione, viene descritta la caratterizzazione dell'hardware e del sofwtare utilizzati dall’opera d’arte nella sua concezione originaria, per poi spiegare i passaggi effettuati per la sua riattivazione, con un’attenzione particolare all’algoritmo implementato nell’opera, che è stato sviluppato da zero per sfruttare al meglio le nuove tecnologie utilizzate per la riattivazione e per la conservazione, i cui relativi metadati sono raccolti in un repository gestito dalla piattaforma GitLab.
Progettazione e sviluppo software per la riattivazione di installazioni artistiche multimediali interattive. Studio di caso: "Il caos delle sfere" di Carlo De Pirro
BOLZONELLA, ALVISE
2021/2022
Abstract
A partire dalla fine del XX secolo molte istituzioni, come università e ministeri culturali, hanno iniziato a promuovere azioni di conservazione e riattivazione di opere d'arte interattive con tecnologie, composte cioè da un ampio insieme di mezzi, anche digitali, in cui l’interazione persona-macchina è al centro dell’opera, con lo scopo di renderle fruibili per le generazioni future. L’obiettivo di questo studio è di descrivere il processo che porta alla riattivazione di un installazione artistica con tecnologie e a illustrare i passaggi necessari a una corretta conservazione, seguendo un modello multilivello definito dal Centro di Sonologia Computazionale dell’Università degli Studi di Padova, e utilizzando come studio di caso "Il Caos delle Sfere'', un’opera ideata dal compositore Carlo De Pirro verso la fine del XX secolo. Dopo un’iniziale introduzione ai concetti di conservazione e riattivazione, viene descritta la caratterizzazione dell'hardware e del sofwtare utilizzati dall’opera d’arte nella sua concezione originaria, per poi spiegare i passaggi effettuati per la sua riattivazione, con un’attenzione particolare all’algoritmo implementato nell’opera, che è stato sviluppato da zero per sfruttare al meglio le nuove tecnologie utilizzate per la riattivazione e per la conservazione, i cui relativi metadati sono raccolti in un repository gestito dalla piattaforma GitLab.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/38127