Attention-deficit/hyperactivity disorder (ADHD) is a neurodevelopmental disorder present in 5% of children and 2.5% of adults. The clinical picture is characterised by a persistent pattern of inattention and/or hyperactivity-impulsivity that affects personal and social functioning. This complex symptomatology has a considerable impact on the quality of life of children and their carers. We propose the description of a 10-year-old child (G.) with a prevalent diagnosis of DDAI, in order to define which tools in the professional educator's possession may be useful for his care. Using the results obtained from an observational study, conducted with qualitative-quantitative instruments, the intervention hypothesis is proposed for a specific aspect, that relating to the acquisition of the ability to self-control; what is available in the literature on the subject is also presented, in order to identify the most suitable intervention methods and instruments. Although the complexity of the DDAI would require a systemic intervention, not only on the child but also on the family and teachers, the paper shows how the professional educator can intervene to enable G. to acquire the ability of self-control, starting from an observation as rigorous as possible.

Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (DDAI) è un disturbo del neurosviluppo presente nel 5% dei bambini e nel 2,5% degli adulti. Il quadro clinico è caratterizzato da un pattern persistente di disattenzione e/o iperattività- impulsività che influenza il funzionamento personale e sociale. Questa complessa sintomatologia ha un notevole impatto sulla qualità di vita dei bambini e di chi si prende cura di loro. Si propone la descrizione di un bambino (G.) di 10 anni con diagnosi prevalente di DDAI, per definire quali strumenti in possesso dell'educatore professionale possono essere utili per la sua presa in carico. Utilizzando i risultati ottenuti con studio osservazionale, condotto con strumenti quali-quantitativi, si propone l'ipotesi di intervento per uno specifico aspetto, quello relativo all'acquisizione della capacità di autocontrollo; si presenta inoltre quanto messo a disposizione dalla letteratura in merito, per individuare i metodi e gli strumenti d'intervento più adeguati. Nonostante la complessità del DDAI richiederebbe un intervento sistemico, non solo sul bambino ma anche sulla famiglia e gli insegnanti, l'elaborato dimostra come l'educatore professionale possa intervenire per consentire a G. l'acquisizione della capacità di autocontrollo, partendo da un'osservazione il più rigorosa possibile.

Presa in carico di un bambino con disturbo da deficit di attenzione/iperattività: ipotesi di intervento per l'acquisizione della capacità di autocontrollo

BORDIGNON, ARIANNA
2021/2022

Abstract

Attention-deficit/hyperactivity disorder (ADHD) is a neurodevelopmental disorder present in 5% of children and 2.5% of adults. The clinical picture is characterised by a persistent pattern of inattention and/or hyperactivity-impulsivity that affects personal and social functioning. This complex symptomatology has a considerable impact on the quality of life of children and their carers. We propose the description of a 10-year-old child (G.) with a prevalent diagnosis of DDAI, in order to define which tools in the professional educator's possession may be useful for his care. Using the results obtained from an observational study, conducted with qualitative-quantitative instruments, the intervention hypothesis is proposed for a specific aspect, that relating to the acquisition of the ability to self-control; what is available in the literature on the subject is also presented, in order to identify the most suitable intervention methods and instruments. Although the complexity of the DDAI would require a systemic intervention, not only on the child but also on the family and teachers, the paper shows how the professional educator can intervene to enable G. to acquire the ability of self-control, starting from an observation as rigorous as possible.
2021
Caring for a child with attention-deficit/hyperactivity disorder: intervention hypothesis for acquiring self-control skills
Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (DDAI) è un disturbo del neurosviluppo presente nel 5% dei bambini e nel 2,5% degli adulti. Il quadro clinico è caratterizzato da un pattern persistente di disattenzione e/o iperattività- impulsività che influenza il funzionamento personale e sociale. Questa complessa sintomatologia ha un notevole impatto sulla qualità di vita dei bambini e di chi si prende cura di loro. Si propone la descrizione di un bambino (G.) di 10 anni con diagnosi prevalente di DDAI, per definire quali strumenti in possesso dell'educatore professionale possono essere utili per la sua presa in carico. Utilizzando i risultati ottenuti con studio osservazionale, condotto con strumenti quali-quantitativi, si propone l'ipotesi di intervento per uno specifico aspetto, quello relativo all'acquisizione della capacità di autocontrollo; si presenta inoltre quanto messo a disposizione dalla letteratura in merito, per individuare i metodi e gli strumenti d'intervento più adeguati. Nonostante la complessità del DDAI richiederebbe un intervento sistemico, non solo sul bambino ma anche sulla famiglia e gli insegnanti, l'elaborato dimostra come l'educatore professionale possa intervenire per consentire a G. l'acquisizione della capacità di autocontrollo, partendo da un'osservazione il più rigorosa possibile.
ddai
autocontrollo
ipotesi intervento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/38168