Nella prima parte il lavoro di tesi si concentra nell’analisi di alcuni temi fondamentali che caratterizzano la nostra società odierna, quali la vulnerabilità, la negligenza e la povertà educativa. La vulnerabilità viene attribuita come “etichetta” ai portatori, cioè ai genitori, senza porre la possibilità di evoluzione e di miglioramento. Si deve partire dall’idea che tutte le famiglie possono attraversare momenti di vulnerabilità e che diviene sempre possibile accompagnare le persone in un percorso di cambiamento e di sostegno alla genitorialità. Dalla vulnerabilità, si generano spesso fenomeni quali la negligenza educativa e la povertà educativa che riguardano questi bambini, i quali “possono non essere visti” dai loro genitori. La famiglia non riesce a colmare i bisogni dei propri figli e per questo viene “etichettata”. Tutti questi fenomeni contribuiscono a generare il circolo dello svantaggio sociale, causa di distinzioni sociali e di possibilità mancate. Ecco perché si intende analizzarne ogni dimensione per far emergere le possibilità di cambiamento, laddove vengono posti pregiudizi e non vengono evidenziate le risorse, ma solo le difficoltà e le non abilità. Nella seconda parte, il lavoro presenta la Progettazione Educativa realizzata durante l’attività di tirocinio svolta presso un Centro Diurno per minori, dal titolo “Le Nostre Emozioni sono la Nostra Voce”. L’idea parte dopo un periodo di osservazione del gruppo di minori del Centro Diurno dagli 11 ai 14 anni, in cui si riscontrano particolari difficoltà nell’area di dominio emotivo, con carenze significative a livello sociale. L’intervento diviene una piccola indagine relativa al tema emozioni e alle sue dimensioni, ma allo stesso tempo un primo approccio all’alfabetizzazione emotiva per i minori del servizio educativo. PAROLE CHIAVE: Emozioni, Negligenza, Povertà educativa, Progettazione, Vulnerabilità
Minori e famiglie in situazione di vulnerabilità. Primo approccio all'educazione emotiva in un centro diurno per minori.
COLOMBO, MARTINA
2021/2022
Abstract
Nella prima parte il lavoro di tesi si concentra nell’analisi di alcuni temi fondamentali che caratterizzano la nostra società odierna, quali la vulnerabilità, la negligenza e la povertà educativa. La vulnerabilità viene attribuita come “etichetta” ai portatori, cioè ai genitori, senza porre la possibilità di evoluzione e di miglioramento. Si deve partire dall’idea che tutte le famiglie possono attraversare momenti di vulnerabilità e che diviene sempre possibile accompagnare le persone in un percorso di cambiamento e di sostegno alla genitorialità. Dalla vulnerabilità, si generano spesso fenomeni quali la negligenza educativa e la povertà educativa che riguardano questi bambini, i quali “possono non essere visti” dai loro genitori. La famiglia non riesce a colmare i bisogni dei propri figli e per questo viene “etichettata”. Tutti questi fenomeni contribuiscono a generare il circolo dello svantaggio sociale, causa di distinzioni sociali e di possibilità mancate. Ecco perché si intende analizzarne ogni dimensione per far emergere le possibilità di cambiamento, laddove vengono posti pregiudizi e non vengono evidenziate le risorse, ma solo le difficoltà e le non abilità. Nella seconda parte, il lavoro presenta la Progettazione Educativa realizzata durante l’attività di tirocinio svolta presso un Centro Diurno per minori, dal titolo “Le Nostre Emozioni sono la Nostra Voce”. L’idea parte dopo un periodo di osservazione del gruppo di minori del Centro Diurno dagli 11 ai 14 anni, in cui si riscontrano particolari difficoltà nell’area di dominio emotivo, con carenze significative a livello sociale. L’intervento diviene una piccola indagine relativa al tema emozioni e alle sue dimensioni, ma allo stesso tempo un primo approccio all’alfabetizzazione emotiva per i minori del servizio educativo. PAROLE CHIAVE: Emozioni, Negligenza, Povertà educativa, Progettazione, VulnerabilitàFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/38170