Il paziente con stomia intestinale: qualità di vita ed educazione teraputica

Background: La stomia è l’abboccamento di un organo cavo alla parete addominale esterna, la quale favorisce l’espulsione dei materiali di scarto dell’organismo (urine o feci). Le cause che maggiormente portano alla creazione di una stomia possono essere oncologiche, come tumori colon-rettali o ano-rettali, traumatiche, patologiche, come malattie infiammatorie intestinali, malattia di Hirschsprung e malformazioni ano-rettali. Durante la fase perioperatoria è di essenziale importanza l’esecuzione dello stoma siting e la prevenzione e la gestione delle complicanze. Obiettivo: Questo elaborato ha l’obiettivo di andare a valutare quali siano i fattori che vanno ad influire sulla Qualità di Vita di un paziente con stomia intestinale e di osservare come la stessa venga alterata, in relazione all’educazione terapeutica fornita al paziente. Materiali e Metodi: La revisione della letteratura è stata effettuata con l’utilizzo di del database “PubMed” e “CINAHL”, dei motori di ricerca “Google Scholar” e “Google” in ricerca libera. Successivamente sono stati inseriti nella ricerca gli operatori booleani in combinazione con le parole chiave e termini Mesh, dalla quale sono stati individuati gli articoli e le linee guida utilizzati. Risultati: La creazione di una stomia intestinale non è una condizione da considerare normale, infatti può portare a delle alterazioni della vita quotidiana della persona. In base alla tecnica chirurgica e alla tipologia di stomia confezionata, il paziente può riuscire ad accettarsi e ad adattarsi con più facilità o al contrario avere delle difficoltà. Le attività quotidiane, lo sport, i viaggi, il lavoro, l’alimentazione e l’abbigliamento possono andare ad alterare sia positivamente, che negativamente la qualità della vita dello stomizzato. Questo varia in base alla personalità e all’identità della persona. Dal punto di vista psicologico, le manifestazioni come depressioni, ansia e alterazione dell’immagine corporea portano ad un’alterazione dell’accettazione e dell’adattamento alla stomia, provocando di conseguenza una diminuzione della qualità di vita. Invece, le alterazioni riguardanti la sfera sessuale e socio-relazionale possono portare cambiamenti sia favorevoli che sfavorevoli alla buona qualità di vita. Lo scopo dell’educazione teraputica è quello di fornire alla persona tutte le informazioni necessarie per gestire e prevenire le complicanze della stomia. Un altro aspetto molto importante è il supporto psicologico del professionista al paziente, per ottenere una riabilitazione completa. La promozione dell’autonomia nella cura e il supporto favoriscono l’adattamento alla nuova situazione. Discussione e Conclusione: Gli studi e le linee guida analizzate fanno emergere che la qualità di vita del paziente varia in base a come il soggetto vive il cambiamento del proprio corpo e a come assimila e elabora le modificazioni da apportare per ottenere una “buona” qualità di vita. In tutto questo l’informazione, il sostegno e l’educazione terapeutica svolgono un ruolo essenziale.