Il ruolo dell'infermiere nel prevenire la diffusione di infezioni da batteri multiresistenti in ambito ospedaliero.

PROBLEM: In the hospital environment, the latest data show a considerable increase in multi-resistant bacteria such as methicillin-resistant Staphylococcus aureus (MRSA), vancomycin-resistant Enterococcus faecalis (VRE), broad-spectrum beta-lactamase-producing Escherichia coli (ESBL) and enterobacteria (CPE). It is therefore necessary to investigate how these factors may affect the nursing staff's routine and what preventive measures should be taken. PURPOSE: The aim of this study is to identify, according to the scientific evidence in the literature, how nurses can act to prevent the spread of these bacteria by improving the healthcare environment in which they work and thus the stay of hospitalised patients. METHODS AND TOOLS: The search strategy of consulting electronic databases such as PubMed, Cochrane, Google Scholar was used. Searches were carried out through the writing of free terms, through the bibliography of some articles and finally through the 'similar articles' section, where, in addition to those with Medline language, some non-indexed articles without Mesh Terms were analysed. RESULTS: 15 English-language articles were carefully examined, all of which can be found in free full text. The articles found were carefully analysed and deemed suitable in relation to the objective of this work. From the articles taken into consideration, it emerged that the issue has been particularly deepened over the last 20 years. These studies show that the spread of multi-resistant bacteria has increased steadily in recent years and that some of these, particularly insidious ones, can severely compromise the operator's work, the environment in which they move and the patient's stay. Multi-resistant bacteria can have numerous clinical consequences and, in addition, spread easily from patient to patient. Various measures can be implemented by both medical and nursing staff to attempt to reduce the spread of these pathogens and thus reduce their clinical impact. CONCLUSIONS: strategies that healthcare professionals should implement with the utmost care mainly include: - isolation of the patient detected by rectal swab positive for the multi-resistant bacterium; - thorough hand washing; - the use of personal protective equipment; - maximum attention to contact with patient objects; - daily sanitisation of the environment in which one works; - the correct disposal of waste. Once on the ward, before being operational, it is necessary for the operator to read the planned sanitary protocol under the supervision of his or her head nurse. These operations should be taken for granted, but the literature shows that they are often done too quickly and/or not entirely accurately due to superficiality. KEY WORDS: Nursing staff, Nurse, Multidrug-resistant Bacteria Prevention KEY WORDS: Nursing staff, Nurse, Multidrug-resistant bacteria, Prevention

PROBLEMA: in ambito ospedaliero gli ultimi dati raccolti testimoniano un aumento notevole di batteri multiresistenti come lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA), l’Enterococcus faecalis resistente alla vancomicina (VRE), l’Escherichia coli produttore di beta-lattamasi ad ampio spettro (ESBL) e gli enterobatteri (CPE). Risulta quindi necessario approfondire come tali fattori possano pesare sulla routine del personale infermieristico e quali misure preventive adottare. SCOPO: lo scopo di questo studio è quello di individuare, secondo le evidenze scientifiche presenti in letteratura, in che modo l’infermiere possa agire per prevenire il diffondersi di questi batteri migliorando l’ambiente sanitario in cui opera e quindi la degenza dei pazienti ricoverati. METODI E STRUMENTI: è stata utilizzata la strategia di ricerca che prevede la consultazione dei database elettronici quali PubMed, Cochrane, Google Scholar, nel mese di agosto 2022. Le ricerche si sono svolte attraverso la scrittura di termini liberi, attraverso la bibliografia di alcuni articoli ed infine attraverso la sezione “similar articles”, in cui, oltre a quelli con linguaggio Medline, ne sono stati analizzati alcuni non indicizzati, privi di Mesh Terms. RISULTATI: sono stati presi in esame attentamente 15 articoli in lingua inglese che si trovano tutti in modalità free full text. Gli articoli reperiti sono stati analizzati scrupolosamente e ritenuti idonei in relazione all’obiettivo di questo lavoro. Dagli articoli presi in considerazione è emerso che la problematica è stata particolarmente approfondita negli ultimi 20 anni. Da questi studi emerge che la diffusione di batteri multi-resistenti è aumentata progressivamente negli ultimi anni e che alcuni di questi, particolarmente insidiosi, possono compromettere pesantemente l’attività dell’operatore, l’ambiente in cui si muove e la degenza del paziente. I batteri multi-resistenti possono avere numerose conseguenze sul piano clinico e inoltre, si diffondono facilmente da paziente a paziente. Diverse misure possono essere messe in atto dal personale sia medico che infermieristico per tentare di ridurre la diffusione di questi patogeni e quindi ridurre l’impatto clinico degli stessi. CONCLUSIONI: le strategie che gli operatori sanitari dovrebbero mettere in atto con la massima attenzione includono principalmente: • l’isolamento del paziente individuato tramite tampone rettale positivo al batterio multi-resistente; • il lavaggio accurato delle mani; • l’utilizzo dei dispositivi di protezione personali; • la massima attenzione al contatto con oggetti del paziente; • la sanificazione giornaliera dell’ambiente in cui si opera; • il corretto smaltimento dei rifiuti. Una volta entrati in reparto prima di essere operativo è necessario che l’operatore prenda visione del protocollo sanitario previsto su supervisione del proprio caposala. Queste operazioni dovrebbero essere scontate ma la letteratura evidenzia che spesso per superficialità sono fatte con troppa rapidità e/o in modo non del tutto accurato. KEY WORDS: Nursing staff, Nurse, Multidrug-resistant Bacteria Prevention PAROLE CHIAVE: Personale infermieristico, Infermiere, Batteri multi-resistenti, Prevenzione