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Problema. Il tumore del colon ad oggi è uno delle patologie oncologiche più frequenti, viene infatti riportato dal Registro Tumori Veneto (RTV) una stima dei casi incidenti dal 2013 al 2018 con un totale di 16.101 nuovi casi e viene classificato come terzo più prevalente in Veneto, l’AULSS 5 secondo dati del 2018 ha infatti il tasso di incidenza tumorale più alto di tutto il Veneto. Il tumore del colon trova radice in fattori di rischio intriseci ed estrinseci ed è di primaria importanza la prevenzione. In alcuni casi chirurgici si decide per il confezionamento di una colostomia, che è un’apertura chirurgica attraverso la quale viene fatto fuoriuscire un abboccamento di una piccola porzione di colon, quest’ultima consente una nuova via d’uscita per tutti gli effluenti. È fondamentale quindi che questa stomia venga monitorata e gestita da parte del personale infermieristico per quanto riguarda lo stomacare, l’alimentazione e lo stile di vita, inoltre nel riconoscimento dei segni e sintomi anomali per evitare la comparsa di complicanze. Un aspetto da non sottovalutare è inoltre l’educazione al paziente o l’eventuale caregiver all’autogestione al domicilio della stomia avvalendosi del personale A.D.I. al fine di ottenere una compliance totale della stomia da parte del paziente e della famiglia/caregiver. Materiali e metodi. Gli articoli/studi selezionati sono in totale 30; sono stati scelti in relazione alla coerenza con l’obbiettivo della revisione. La tipologia di studi presente negli articoli comprende: 13 revisioni sistematiche della letteratura, 1 revisione critica del testo, 1 studio prospettico, 1 studio osservazionale, 1 studio trasversale, 1 studio randomizzato di controllo, 1 rivista scientifica, 7 libri di testo e 4 linee guida/documenti ufficiali. Risultati della ricerca. Dagli studi emerge l’importanza della conoscenza e prevenzione del tumore del colon, che rimane comunque la seconda patologia più letale al giorno d’oggi. Per quanto riguarda il trattamento terapeutico le vie sono molteplici, però nella Regione Veneto è stato visto come nel 2015 sono state confezionate ben 2.600 stomie, pari quindi all’85%. Altre informazioni reperite hanno portato alla conclusione che il ruolo infermieristico, soprattutto nello stomacare, è di vitale importanza per il buon mantenimento della stomia e di conseguenza per l’azzeramento delle possibilità di complicanza, così come l’educazione ad uno stile di vita fisico-alimentare differente in relazione alla stomia. Educazione che verrà mantenuta successivamente al domicilio grazie al servizio infermieristico domiciliare. Discussione. Gli studi selezionati sono stati scelti con un’accurata ricerca e divisi in diversi macro-argomenti. Punti di forza: vasta quantità di studi. Limiti: filtro temporale dei 5 anni.
IL PAZIENTE SOTTOPOSTO A COLOSTOMIA DEFINITIVA PER TUMORE DEL COLON: Gestione Infermieristica e Educazione domiciliare
PRANDO, ERICA
2021/2022
Abstract
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/38251