ABSTRACT BACKGORUND: L’attuazione del collare cervicale, dopo un trauma a livello del rachide cervicale, è una pratica oramai nota e utilizzata da 30 anni. Nell’ultimo periodo sono state riscontrati dati oggettivi che dimostrano che l’applicazione del collare cervicale, soprattutto nei pazienti pediatrici, non porta soltanto a benefici: può dar esito infatti anche a complicanze, rischiando così di compromettere la salute del paziente e creando delle lesioni secondarie. OBBIETTIVO: L’obbiettivo di questo elaborato è quello di partire dall’analisi di un caso per eseguire una revisione della letteratura, rispetto all’utilizzo del collare cervicale dopo un trauma. La ricerca vuole andare ad analizzare eventuali conseguenze negative dell’utilizzo del colletto cervicale. MATERIALI E METODI: Sono state condotte ricerche bibliografiche con l’utilizzo di PubMed per ciascuno degli argomenti trattati. Sulla base dei termini Mesh e delle parole libere utilizzate, sono stati scelti 15 articoli pertinenti al quesito di ricerca. RISULTATI: Gli studi e le analisi condotte, hanno riportato che non sempre l’utilizzo del collare cervicale è sicuro e privo di rischi, anzi la maggior parte delle volte l’utilizzo di esso comporta più svantaggi che vantaggi. Le complicanze riscontrare sono le seguenti: aumento della pressione intracranica, lesioni da pressione, non completa immobilizzazione del rachide cervicale, compromissione delle vie aeree ed insorgenza di aspetti psicologici negativi. L’infermiere in questa situazione ha un ruolo fondamentale, in quanto deve saper riconoscere quando utilizzare il presidio, la tipologia di modello, la forma e la grandezza più adatta. Inoltre, l’infermiere deve essere in grado di valutare le eventuali complicanze e, una volta escluse complicanze secondarie, di saper rimuovere il prima possibile il dispositivo di protezione. CONCLUSIONE: L’utilizzo del collare rimane un capo saldo nell’immobilizzazione del rachide cervicale, allo stesso tempo il non corretto utilizzo di esso può provocare lesioni secondarie importanti. Per questo motivo è di fondamentale importanza un corretto utilizzo del collare, un corretto posizionamento e una corretta durata di applicazione. PAROLE CHIAVI: I termini utilizzati sono i seguenti: “collars”, “pediatric”, “cervical collars”, “use”, “no use”, “immobilisation”, “soft collars”, “hard collars”, “patients”, “trauma”, “complications”, “intracranical cervical presure”.

Trauma cranico nel paziente pediatrico post-incidente stradale.

RAMPADO, TOMMASO
2021/2022

Abstract

ABSTRACT BACKGORUND: L’attuazione del collare cervicale, dopo un trauma a livello del rachide cervicale, è una pratica oramai nota e utilizzata da 30 anni. Nell’ultimo periodo sono state riscontrati dati oggettivi che dimostrano che l’applicazione del collare cervicale, soprattutto nei pazienti pediatrici, non porta soltanto a benefici: può dar esito infatti anche a complicanze, rischiando così di compromettere la salute del paziente e creando delle lesioni secondarie. OBBIETTIVO: L’obbiettivo di questo elaborato è quello di partire dall’analisi di un caso per eseguire una revisione della letteratura, rispetto all’utilizzo del collare cervicale dopo un trauma. La ricerca vuole andare ad analizzare eventuali conseguenze negative dell’utilizzo del colletto cervicale. MATERIALI E METODI: Sono state condotte ricerche bibliografiche con l’utilizzo di PubMed per ciascuno degli argomenti trattati. Sulla base dei termini Mesh e delle parole libere utilizzate, sono stati scelti 15 articoli pertinenti al quesito di ricerca. RISULTATI: Gli studi e le analisi condotte, hanno riportato che non sempre l’utilizzo del collare cervicale è sicuro e privo di rischi, anzi la maggior parte delle volte l’utilizzo di esso comporta più svantaggi che vantaggi. Le complicanze riscontrare sono le seguenti: aumento della pressione intracranica, lesioni da pressione, non completa immobilizzazione del rachide cervicale, compromissione delle vie aeree ed insorgenza di aspetti psicologici negativi. L’infermiere in questa situazione ha un ruolo fondamentale, in quanto deve saper riconoscere quando utilizzare il presidio, la tipologia di modello, la forma e la grandezza più adatta. Inoltre, l’infermiere deve essere in grado di valutare le eventuali complicanze e, una volta escluse complicanze secondarie, di saper rimuovere il prima possibile il dispositivo di protezione. CONCLUSIONE: L’utilizzo del collare rimane un capo saldo nell’immobilizzazione del rachide cervicale, allo stesso tempo il non corretto utilizzo di esso può provocare lesioni secondarie importanti. Per questo motivo è di fondamentale importanza un corretto utilizzo del collare, un corretto posizionamento e una corretta durata di applicazione. PAROLE CHIAVI: I termini utilizzati sono i seguenti: “collars”, “pediatric”, “cervical collars”, “use”, “no use”, “immobilisation”, “soft collars”, “hard collars”, “patients”, “trauma”, “complications”, “intracranical cervical presure”.
2021
Head trauma in the pediatric patient after a road accident.
trauma cranico
paziente pediatrico
collare cervicale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/38253