L'engagement individuale per la prevenzione cardiovascolare per la donna e valutazione della applicabilità in diversi setting di offerta.

Introduzione: Le malattie cardiovascolari rappresentano un problema sociale non indifferente per la collettività attuale. Esse rappresentano la causa principale di morte in tutti i paesi del mondo occidentale, inclusa l’Italia, e sono la causa più frequente di disabilità. Sempre maggiori evidenze scientifiche indicano come queste patologie siano legate fra loro da fattori di rischio riconducibili a stili di vita scorretti. Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha compiuto notevoli progressi nel trattamento di queste patologie, ma il numero di persone che si ammalano e ne soffrono è ancora alto. La prevenzione primaria, quindi, è molto importante per contrastare le malattie cardiovascolari. A tal proposito manca la sperimentazione dell’applicabilità di strumenti di engagement individuale per la prevenzione cardiovascolare in diversi setting di offerta. Materiali e metodi: Lo scopo dello studio è sperimentare l’applicabilità di strumenti di engagement per la prevenzione cardiovascolare in diversi setting d’offerta, attraverso la somministrazione di un questionario ad un campione opportunistico. Al fine di raggiungere l’obiettivo generale di tesi è stato auto-redatto, pretestato e infine somministrato un questionario ad un campione opportunistico, rivolto alle donne in fascia di screening mammografico e screening cervicale. Risultati: I questionari raccolti in totale sono 227. Il campione era solamente femminile di età compresa fra i 25 e i 70 anni e più. L’età che principalmente rappresentata dal campione è la fascia d’età 50-54 anni. L’indagine iniziale ha messo in evidenza, oltre alla fascia d’età, che più della metà delle donne rispondenti vive con il marito (60%). Lo studio si è poi concentrato sulla conoscenza del rischio cardiovascolare e sull’utilizzo dei social o di Internet per care informazioni riguardanti il tema della salute. Considerando il tema proposto è emerso che ben il 29% delle donne non è sicura di avere stili di vita a rischio cardiovascolare. Si è evidenziato che i 3 fattori di rischio cardiovascolari maggiormente indicati, in ordine sono: obesità, fumo e ipertensione. Per quanto riguarda l’utilizzo di Internet e dei social dai risultati dei questionari emerge che più del 92% utilizza internet quasi tutti i giorni. Il social più utilizzato dalle rispondenti del questionario è WhatsApp (85%) e al secondo posto Facebook (37%). Discussioni e conclusioni: Nel complesso, i dati raccolti dal campione hanno fatto emergere un persistente utilizzo di Internet e dei social per cercare informazioni riguardanti la salute, con successiva poi consultazione con il Medico di Medicina Generale o con il Farmacista, in quanto, le persone non si sentono del tutto sicure ad utilizzare le informazioni che trovano in Internet per prendere decisioni riguardanti la loro salute. Una scarsa conoscenza riguardante il tema delle malattie cardiovascolari e della sua prevenzione. Oltre a questo, emergono come strumenti utili di engagement: i social (principalmente WhatsApp), i messaggi diretti e i video.