Studio qualitativo sull'uso di farmaci in adolescenza nella Provincia di Udine

INTRODUZIONE: Negli ultimi anni l’uso di farmaci nella popolazione è aumentato, in particolare nei giovani, sia negli USA che in Europa. Il presente studio vuole indagare la prevalenza e le correlazioni sull’uso di farmaci in adolescenza, in quanto la tematica è ancora poco trattata in Italia e la letteratura riferita al contesto nazionale limitata. MATERIALI E METODI: In alcune scuole secondarie di secondo grado è stato somministrato un questionario online auto-redatto, rivolto a tutti i ragazzi e le ragazze di età compresa tra i 14 e i 16 anni residenti nel territorio della Provincia di Udine. Si è analizzato il rapporto con le famiglie, l’uso di famaci da parte dei giovani, le modalità di accesso e informazione e la percezione del rischio legato alla salute. RISULTATI: I farmaci maggiormente assunti sono antinfiammatori e paracetamolo, seguiti da oppiacei e ansiolitici. Il campione dichiara di assumere farmaci prevalentemente per alleviare il dolore (60%), isolarsi (10%), rilassarsi (8%) e controllare l’ansia (8%). Il 6% usa farmaci per divertimento. Come principali fonti di approvvigionamento sono indicate le farmacie e i familiari, mentre per problemi di salute e richiedere indicazioni sui medicinali da assumere i giovani si rivolgono prevalentemente a medici, familiari e farmacisti. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI: Dallo studio emerge un utilizzo moderato di farmaci, con una prevalenza nel sesso maschile. La possibilità di sviluppare dipendenza da farmaci viene ritenuta dai ragazzi maggiore rispetto alla possibile dipendenza da altre sostanze, per la facilità d’accesso, l’economicità, la legalità dei medicinali e la diffusa convinzione che quest’abuso sia socialmente più accettabile. Si è potuto, inoltre, osservare che la qualità della comunicazione in famiglia influisce sulle scelte di salute effettuate dai giovani, in particolare riguardo lo sviluppo di dipendenze e l’uso consapevole e corretto di farmaci.