La riabilitazione cognitiva nei Disturbi dell'Alimentazione attraverso il gioco: progettazione e valutazione di una attività di gruppo in un contesto residenziale

Introduzione I Disturbi dell’Alimentazione (DCA) sono un insieme complesso e articolato di patologie psichiatriche, presenti nelle diverse età di vita e con esordio soprattutto in età adolescenziale; caratterizzate da severi e persistenti disturbi del pattern dell’alimentazione, associato a pensieri ed emozioni disfunzionali. I pazienti che ne soffrono presentano un alterato rapporto con il cibo, un’eccessiva importanza attribuita al proprio peso e alle proprie forme corporee e, infine, un complicato rapporto con le relazioni interpersonali. Il presente studio si pone l’obiettivo di comprendere ed indagare se si possa utilizzare la riabilitazione cognitiva nei disturbi dell’alimentazione attraverso la creazione di un gioco, progettato e valutato attraverso un’attività di gruppo in un contesto residenziale. Materiali e metodi Il campione di pazienti selezionato faceva parte del reparto di Disturbi Alimentari della Casa di Cura Villa Margherita ad Arcugnano, precisamente ragazze in cura per Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa e Binge Eating Disorder. Il periodo di somministrazione dell’attività è stato agosto e settembre dell’anno corrente e il numero di partecipanti all’attività era mediamente sulla decina, a seconda della disponibilità. Risultati Sono stati analizzati i risultati dei questionari qualitativi consegnati alle pazienti al termine dell’attività, ne sono stati valutati dieci. Dai dati ottenuti abbiamo riscontrato quali sono gli aspetti che hanno funzionato e quali invece che andrebbero rivisti in funzione di un miglioramento futuro. Conclusioni Il progetto ha avuto risvolti positivi per le ragazze che hanno potuto prendervi parte. Il presupposto era di proporre la riabilitazione cognitiva nei disturbi dell’alimentazione utilizzando lo strumento gioco e tramite la progettazione di un’attività di gruppo; quello che ne è risultato è che potrebbe diventare un ottimo strumento di coesione tra l’aspetto prettamente riabilitativo e l’aspetto ludico del gioco da tavolo. In un contesto riabilitativo residenziale, momenti come questi possono essere utili per aiutare le pazienti a vivere il ricovero in modo più leggero e spensierato e per offrire loro dei momenti di svago, inserendo temi comunque utili e inerenti al loro percorso di cura, ma in un contesto più informale.