Il vissuto dell'evento nascita e la competenza materna in travaglio: il ruolo degli IAN. (Incontri di Accompagnamento alla Nascita)

Contesto. La tesi tratta principalmente il tema degli Incontri di Accompagnamento alla Nascita (IAN) e indaga se e come essi influiscano sulla percezione materna dell’evento nascita e sulla competenza delle gestanti durante il travaglio/parto. Scopo. Effettuare un confronto tra l’esperienza delle pazienti che hanno e che non hanno partecipato agli IAN. Si vuole inoltre testare il livello di soddisfazione materna riguardo agli incontri, al fine di migliorarli e renderli più efficaci. Metodi. Dopo aver eseguito una ricerca della letteratura scientifica già esistente tramite alcune banche dati, come PubMed, Cochrane Library, CINHAL (EBSCO), e dopo un background di vari testi e siti validi, è stata condotta un’indagine tramite la somministrazione di questionari diretti alle pazienti puerpere della Clinica Ostetrica di Azienda Ospedale Università di Padova. I dati ottenuti sono stati analizzati valutando molte variabili, tra le quali: percezione generale dell’evento nascita e sentimenti provati, paura del parto, conoscenza materna dei fenomeni del travaglio/parto e delle tecniche di contenimento del dolore. Alle pazienti che hanno frequentato gli IAN è stato chiesto inoltre di specificare la tipologia e il numero degli incontri, le tematiche ritenute più utili, le eventuali carenze, le tecniche comunicative più utilizzate e il livello di soddisfazione generale. Risultati. Le pazienti che hanno partecipato agli IAN hanno ottenuto risultati migliori in termini di competenza materna. Il vissuto di queste pazienti dell’esperienza travaglio/parto si è inoltre rivelato più positivo rispetto a quello delle pazienti che non hanno partecipato agli incontri. Il livello di soddisfazione generale si è dimostrato adeguato, ma sono stati rilevati alcuni aspetti critici come, ad esempio, la necessità di approfondire la tematica del movimento in gravidanza e il bisogno delle future mamme di supporto nello svolgere con regolarità e costanza gli esercizi proposti. Si è cercato di rispondere a questa esigenza con la creazione di due video dedicati alle gravide che in futuro parteciperanno agli IAN dell’Azienda Ospedaliera Università di Padova. Discussione. L’indagine risponde positivamente alla domanda di ricerca e i risultati sono confermati anche da altri studi presenti in letteratura. Resta comunque difficile valutare sistematicamente la rilevanza dell’educazione prenatale. Sono necessarie ulteriori ricerche per determinare i reali effetti degli Incontri di Accompagnamento alla Nascita tramite indicatori di efficacia affidabili. Conclusioni. Lo studio conferma il ruolo essenziale dell’educazione prenatale. L’informazione/formazione delle future mamme, se personalizzata in base alle esigenze dell’utenza, può essere molto utile ai fini del miglioramento del benessere materno-infantile non solo fisico, ma globale. L’indagine offre inoltre utili elementi per migliorare il servizio e per renderlo ancora più efficace.