Nella produzione di acciai, come anche in tutte le altre lavorazioni o attività che li coinvolgono, vi sono molti parametri da monitorare e norme a cui sottostare per quanto riguarda composizioni, temperature, dimensioni, proprietà meccaniche, ecc. Tutto questo serve a verificare la bontà dei vari step di lavorazione e a garantire che il materiale, o comunque l’oggetto prodotto alla fine del processo, sia idoneo per lo scopo a cui è stato destinato. Tra le varie analisi possibili, quella relativa alla determinazione delle dimensioni del grano non è forse la più frequentemente usata, ma data la sua semplicità e relativa immediatezza può ugualmente rivelarsi un utile metodo di controllo per molteplici situazioni. Quanto segue è il risultato di un’attività di tirocinio svolta presso i laboratori dell’azienda CTR s.r.l. nei reparti di metallografia e meccanica. In particolare è stato scelto il metodo con ossidazione controllata sia perché esso comprendeva vari passaggi intermedi spesso incontrati durante tutto il periodo di tirocinio, sia perché permetteva di avere alcuni vantaggi operativi rispetto agli altri.
Determinazione delle dimensioni del grano austenitico su un acciaio trattato termicamente, con metodo comparativo e dopo ossidazione controllata
DABALÀ, LORIS
2021/2022
Abstract
Nella produzione di acciai, come anche in tutte le altre lavorazioni o attività che li coinvolgono, vi sono molti parametri da monitorare e norme a cui sottostare per quanto riguarda composizioni, temperature, dimensioni, proprietà meccaniche, ecc. Tutto questo serve a verificare la bontà dei vari step di lavorazione e a garantire che il materiale, o comunque l’oggetto prodotto alla fine del processo, sia idoneo per lo scopo a cui è stato destinato. Tra le varie analisi possibili, quella relativa alla determinazione delle dimensioni del grano non è forse la più frequentemente usata, ma data la sua semplicità e relativa immediatezza può ugualmente rivelarsi un utile metodo di controllo per molteplici situazioni. Quanto segue è il risultato di un’attività di tirocinio svolta presso i laboratori dell’azienda CTR s.r.l. nei reparti di metallografia e meccanica. In particolare è stato scelto il metodo con ossidazione controllata sia perché esso comprendeva vari passaggi intermedi spesso incontrati durante tutto il periodo di tirocinio, sia perché permetteva di avere alcuni vantaggi operativi rispetto agli altri.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/38414