STUDENTI CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO: REVISIONE DELLA LETTERATURA SUL RUOLO DELLA TERAPIA OCCUPAZIONALE NEL CONTESTO SCOLASTICO.

Scopo: Indagare l’efficacia e il ruolo che il terapista occupazionale (t.o) assume nell’incrementare la partecipazione scolastica che gli studenti con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) sperimentano. Introduzione: Numerosi studi mostrano che l’istruzione ha un’influenza positiva sul benessere degli individui (ISTAT 2019-2020). Tuttavia, gli studenti con disabilità incontrano ancora difficoltà nel percorso di studi: la loro presenza nelle scuole è sicuramente aumentata nel tempo, ma siamo ancora lontani da una piena partecipazione scolastica, ciò vale in particolar modo per gli studenti con ASD. La terapia occupazionale lavora con bambini, ragazzi e famiglie con ASD sotto diversi punti di vista, considerando tutti i bisogni del cliente. Ma quali sono gli interventi e il ruolo che il terapista occupazionale assume nel contesto scolastico per incrementare la partecipazione degli studenti con ASD? Per rispondere a tale quesito si è deciso di sviluppare la tesi in due parti: una prima parte focalizzata sulla ricerca scientifica pertinente ai 3 argomenti cardini dell’elaborato (l’autismo, la terapia occupazionale e la scuola) e una seconda parte che indaga il quesito di tesi elaborato sui risultati delle ricerche effettuate. Metodo: Prima di effettuare la ricerca bibliografica, sono stati definiti i concetti chiave della tesi relativi alle macroaree di interesse attraverso l’uso di manuali diagnostici, linee guida, testi universitari di neuropsichiatria infantile. Il successivo approfondimento letterario è stato effettuato tramite database esistenti, riviste e giornali di terapia occupazionale attraverso parole chiavi come: “Autism”, “Autism Spectrum Disorder”, “school”, “occupational therapy”. Inoltre, sono stati seguiti i seguenti corsi erogati con l’Associazione Italiana di terapia occupazionale: “Terapia Occupazionale nel contesto scolastico” erogato da CEP (centro ergoterapia pediatrica di Bellinzona – Svizzera) ed il Webinar “L’integrazione sensoriale nel contesto scuola” erogato da SensiSI (Associazione Italiana di integrazione sensoriale). Sono stati stabiliti criteri di inclusione/esclusione. Per l’analisi strutturata degli articoli scientifici individuati, si sono utilizzate le Linee Guida della Mc Master University. Risultati: La ricerca bibliografica ha selezionato 7 articoli che rispettavano i criteri di inclusione. Conclusioni: La letteratura dimostra come il ruolo assunto dal terapista occupazionale in ambito scolastico non sia univoco; l’analisi svolta ha portato ad individuare 5 aree di maggior intervento: monitoraggio dei bisogni sensoriali, gestione dei comportamenti dirompenti e delle emozioni, implementazione della partecipazione nelle routine in classe con interventi individualizzati, supporto al personale scolastico e favorire l’ incremento di transizioni di successo. L’interesse del ruolo del t.o. in ambito scolastico è più recentemente in crescita favorito dalla preliminare efficacia degli studi analizzati.