Lo scopo di questa tesi è indagare se sia possibile stabilire dei parametri normativi che aiutino il terapista occupazionale a commentare i risultati dei disegni eseguiti dai bambini nella prova del disegno “a soggetto”. L’intento è quello di creare una tabella con un riferimento normativo in cui il terapista possa capire dove collocare il bambino rispetto alla norma. Nei primi capitoli è esposto un quadro teorico sulla valutazione del disegno in terapia occupazionale, in particolare si indaga lo sviluppo evolutivo di alcune componenti che permettono l’esecuzione del disegno, soffermandosi su impugnatura, coordinazione, organizzazione e pianificazione. Si va poi ad analizzare se esiste una correlazione statisticamente significativa che mostri l’aumentare dell’età del bambino e il numero di elementi da esso disegnati. Il fine ultimo dello studio è avviare una standardizzazione della “Checklist del disegno “a soggetto””. Come prima fase è stata contattata una scuola campione dove poter somministrare la prova a dei bambini a sviluppo normotipico. La scuola scelta è la “Scuola Primaria Umberto I” di Caneva di Pordenone, dove è stato illustrato il progetto di tesi alla Dirigente Scolastica. In seguito all’approvazione è stato somministrato lo strumento valutativo a 6 classi. Il campione è costituito da 90 bambini frequentanti le classi prime, seconde e terze di età compresa tra i 6 e i 9 anni. Sono stati esclusi i bambini aventi qualche tipo di diagnosi certificata. I disegni sono stati poi raccolti e valutati tramite la “Checklist del disegno “a soggetto”” elaborata nella tesi “Valutazione del disegno in terapia occupazionale: analisi dell’esperienza clinica e proposta di uno strumento operativo per la valutazione del disegno “a soggetto”” (Zorzetto Alba, 2021). Tramite la checklist, è stata effettuata un’analisi approfondita di ogni figura e i dati sono stati organizzati all’interno di due fogli di calcolo: uno specifico in cui sono stati raccolti i singoli elementi disegnati per ogni figura e uno generale in cui sono presenti le somme di tutti gli elementi disegnati, con medie, mediane e deviazioni standard relative ai dati raccolti in base all’età dei partecipanti. Per trarre dei risultati da questa raccolta dati sono state effettuate delle analisi statistiche con l’aiuto di uno statista laureato al corso magistrale di scienze statistiche dell’Università degli Studi di Padova. Dai grafici e dai risultati emersi si evince che esiste una correlazione statisticamente significativa tra età e numerosità degli elementi rappresentati per alcuni dei soggetti richiesti dalla prova, mentre per altri no. Questo potrebbe verificarsi perché alcuni soggetti proposti nella prova hanno pochi dettagli da rappresentare e quindi nei risultati non si assiste ad un’alta variabilità numerica come accade invece con altri soggetti. Un’altra motivazione potrebbe essere invece la scarsa numerosità e variabilità del campione. I risultati, oltre che a permetterci di rispondere al quesito di tesi, ci fanno notare come potrebbero essere utili alcune modifiche da apportare alla checklist come l’aggiunta di elementi da andare a osservare nel disegno. Inoltre, come progetto futuro, lo studio potrebbe essere esteso ad un campione più grande.

SVILUPPO DEL DISEGNO NELLE DIVERSE ETÀ: STUDIO PILOTA SULLA SOMMINISTRAZIONE DELLA PROVA DEL DISEGNO “A SOGGETTO” IN UNA SCUOLA PRIMARIA CAMPIONE

MUTTON, LISA
2021/2022

Abstract

Lo scopo di questa tesi è indagare se sia possibile stabilire dei parametri normativi che aiutino il terapista occupazionale a commentare i risultati dei disegni eseguiti dai bambini nella prova del disegno “a soggetto”. L’intento è quello di creare una tabella con un riferimento normativo in cui il terapista possa capire dove collocare il bambino rispetto alla norma. Nei primi capitoli è esposto un quadro teorico sulla valutazione del disegno in terapia occupazionale, in particolare si indaga lo sviluppo evolutivo di alcune componenti che permettono l’esecuzione del disegno, soffermandosi su impugnatura, coordinazione, organizzazione e pianificazione. Si va poi ad analizzare se esiste una correlazione statisticamente significativa che mostri l’aumentare dell’età del bambino e il numero di elementi da esso disegnati. Il fine ultimo dello studio è avviare una standardizzazione della “Checklist del disegno “a soggetto””. Come prima fase è stata contattata una scuola campione dove poter somministrare la prova a dei bambini a sviluppo normotipico. La scuola scelta è la “Scuola Primaria Umberto I” di Caneva di Pordenone, dove è stato illustrato il progetto di tesi alla Dirigente Scolastica. In seguito all’approvazione è stato somministrato lo strumento valutativo a 6 classi. Il campione è costituito da 90 bambini frequentanti le classi prime, seconde e terze di età compresa tra i 6 e i 9 anni. Sono stati esclusi i bambini aventi qualche tipo di diagnosi certificata. I disegni sono stati poi raccolti e valutati tramite la “Checklist del disegno “a soggetto”” elaborata nella tesi “Valutazione del disegno in terapia occupazionale: analisi dell’esperienza clinica e proposta di uno strumento operativo per la valutazione del disegno “a soggetto”” (Zorzetto Alba, 2021). Tramite la checklist, è stata effettuata un’analisi approfondita di ogni figura e i dati sono stati organizzati all’interno di due fogli di calcolo: uno specifico in cui sono stati raccolti i singoli elementi disegnati per ogni figura e uno generale in cui sono presenti le somme di tutti gli elementi disegnati, con medie, mediane e deviazioni standard relative ai dati raccolti in base all’età dei partecipanti. Per trarre dei risultati da questa raccolta dati sono state effettuate delle analisi statistiche con l’aiuto di uno statista laureato al corso magistrale di scienze statistiche dell’Università degli Studi di Padova. Dai grafici e dai risultati emersi si evince che esiste una correlazione statisticamente significativa tra età e numerosità degli elementi rappresentati per alcuni dei soggetti richiesti dalla prova, mentre per altri no. Questo potrebbe verificarsi perché alcuni soggetti proposti nella prova hanno pochi dettagli da rappresentare e quindi nei risultati non si assiste ad un’alta variabilità numerica come accade invece con altri soggetti. Un’altra motivazione potrebbe essere invece la scarsa numerosità e variabilità del campione. I risultati, oltre che a permetterci di rispondere al quesito di tesi, ci fanno notare come potrebbero essere utili alcune modifiche da apportare alla checklist come l’aggiunta di elementi da andare a osservare nel disegno. Inoltre, come progetto futuro, lo studio potrebbe essere esteso ad un campione più grande.
2021
Drawing’s development at different ages: pilot study on the administration of the "subject-based" drawing test in a sample elementary school
Sviluppo
Disegno
Valutazione
Occupational therapy
Scuola
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/38543