Il Salario Minimo Garantito: uno strumento contro la povertà

Questa tesi è volta ad analizzare un tema molto attuale: il Salario Minimo Garantito. Essa si concentra sulla dimostrazione del fatto che i Sindacati (ed il sistema vigente in Italia) non garantiscono più le forme di tutela adeguate per la totalità dei lavoratori. La parte iniziale dell'elaborato si concentra sulla reale e piena applicazione dell'Art. 36 della nostra Costituzione: la retribuzione media in Italia è realmente proporzionata alla quantità e qualità del lavoro svolto dal lavoratore? Essa è sufficiente ad assicurare ad esso e alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa? Da poco l'Unione Europea ha inoltre imposto una direttiva che solleciterebbe tutti gli Stati Membri ad inserire il Salario Minimo all'interno dei propri ordinamenti, a meno che lo Stato Membro in questione non goda di una forte contrattazione collettiva a livello nazionale. Ma la contrattazione collettiva in Italia, definita forte e corposa dall'Unione europea stessa, sta realmente garantendo ciò che è riportato nell'Art. 36 della nostra Costituzione? Il disagio sociale ed economico dei cittadini italiani sta crescendo in maniera preoccupante ma misure serie e drastiche non vengono minimamente attuate dalla nostra classe dirigente. Arrivati a questo punto la domanda è: il Salario Minimo Garantito potrebbe essere una reale ed efficace soluzione? Secondo gli ultimi studi portati avanti dall'ISTAT gli stipendi in Italia non crescono e sono fermi a trent’anni fa. Anzi, sono lievemente diminuiti. L’Italia è infatti l’unico paese dell’OCSE in cui gli stipendi non sono aumentati rispetto i primi anni '90. Ad aumentare però è il costo della vita. Numeri alla mano dunque, e presa in considerazione la delicatissima situazione internazionale (il conflitto in Ucraina graverà ulteriormente sui risparmi degli italiani), è lampante come sia necessaria una misura drastica ed imminente; una misura che possa garantire ai cittadini italiani la tutela di quei diritti fondamentali riportati sulla nostra amata Costituzione.