The aim of this paper is to analyse how the definition of disability has changed during the years thank to the development of new approaches to it. Starting with a scientific model which took into consideration only the health care aspects to a more social one which highlights the role played by the environment surrounding the person. According to the capability approach, well-being is based on what a person can be or can do. In this way, the more possibilities a person has to pursue its passions, the richer it is in terms of well-being. It’s all about the full and the free development of the person based on what its true interest are and not on what society expects from them. People with disability went from object of charity to subjects of their own lives, able to take decision and aware of what is best for them. The Convention on the Rights of Persons with Disabilities purpose is to change the way person with disability has always been seen, underlining the fact that society is the real obstacle they have to face. Under article 23 – respect for home and the family - is the role of the State in eliminating discrimination and guaranteeing equal conditions in all matters relating to marriage, family, parenthood, and relationships. Even though this article is quite exhaustive, it neglects a detail: sexuality. Contrary to a common belief, persons with disability, both physical and intellectual, have the same feelings and emotions as normal people and so they have the same rights to live them. This is a sensitive subject that often comes with embarrassment and ethical dilemmas. This is the reason why it took so long to Italy to start a debate about it. In this paper I will try to figure out the role a social worker can play, according to its Code of Ethics, cooperating with other professionals such as educator and psychologist.

Lo scopo di questa tesi è capire come la figura dell’assistente sociale, in merito al suo ruolo promozionale così com’e sancito nel codice deontologico e alla funzione di advocacy di cui è rivestito, possa intervenire in questo ambito collaborando con le figure dell’educatore e dello psicologo. La disabilità è sempre stata presente all’interno della società, ma nel corso del tempo è cambiato l’approccio nei suoi confronti. Si è passati da un modello prettamente scientifico che teneva conto solo dell’aspetto sanitario per andare via via verso un modello più sociale in grado di riconoscere nell’ambiente sia i limiti che le risorse per le persone con disabilità. Secondo il capability approach una persona è tanto più ricca quante più possibilità ha di coltivare le dimensioni di benessere che per lei hanno valore. Parla di libero e pieno sviluppo della persona ossia il non essere obbligati a adeguarsi al sistema e cercare di rientrare nei suoi standard, ma avere la possibilità di esprimere sé stessi per quello che si è in qualsiasi contesto. Un documento che sembra cogliere l’importanza dell’ambiente nella vita delle persone è la Convenzione delle Nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità in cui già nel preambolo, viene sottolineato come la persona con disabilità, non vada intesa come tale a causa di una sua incapacità congenita o acquisita nel tempo, ma in quanto l’ambiente che la circonda la pone di fronte a degli ostacoli che non le permettono di partecipare allo stesso modo delle altre persone. In questo documento, all’articolo 23 – Rispetto del domicilio e della famiglia - viene sancito il ruolo dello Stato nel garantire alle persone con disabilità le stesse possibilità in materia di matrimonio, famiglia, paternità e relazioni personali. Viene omesso però un aspetto essenziale, quello della sessualità. A differenza di quanto comunemente si crede anche le persone con disabilità, sia fisica che intellettuale, sentono le stesse emozioni e pulsioni delle persone normodotate e come loro hanno il diritto di poterle vivere. Questo è un tema molto delicato che spesso porta con sé una buona dose di imbarazzo e dilemmi etici, ragioni per cui in Italia, a differenza di altri paesi europei, il dibattito in merito è iniziato solamente negli ultimi decenni.

Diritto alla sessualità per le persone con disabilità. L'accompagnamento multidisciplinare e il ruolo dell'assistente sociale.

BONOMETTI, ANNARITA
2021/2022

Abstract

The aim of this paper is to analyse how the definition of disability has changed during the years thank to the development of new approaches to it. Starting with a scientific model which took into consideration only the health care aspects to a more social one which highlights the role played by the environment surrounding the person. According to the capability approach, well-being is based on what a person can be or can do. In this way, the more possibilities a person has to pursue its passions, the richer it is in terms of well-being. It’s all about the full and the free development of the person based on what its true interest are and not on what society expects from them. People with disability went from object of charity to subjects of their own lives, able to take decision and aware of what is best for them. The Convention on the Rights of Persons with Disabilities purpose is to change the way person with disability has always been seen, underlining the fact that society is the real obstacle they have to face. Under article 23 – respect for home and the family - is the role of the State in eliminating discrimination and guaranteeing equal conditions in all matters relating to marriage, family, parenthood, and relationships. Even though this article is quite exhaustive, it neglects a detail: sexuality. Contrary to a common belief, persons with disability, both physical and intellectual, have the same feelings and emotions as normal people and so they have the same rights to live them. This is a sensitive subject that often comes with embarrassment and ethical dilemmas. This is the reason why it took so long to Italy to start a debate about it. In this paper I will try to figure out the role a social worker can play, according to its Code of Ethics, cooperating with other professionals such as educator and psychologist.
2021
The right to sexuality for disabled persons. The multidisciplinary teamwork and the role of the social worker.
Lo scopo di questa tesi è capire come la figura dell’assistente sociale, in merito al suo ruolo promozionale così com’e sancito nel codice deontologico e alla funzione di advocacy di cui è rivestito, possa intervenire in questo ambito collaborando con le figure dell’educatore e dello psicologo. La disabilità è sempre stata presente all’interno della società, ma nel corso del tempo è cambiato l’approccio nei suoi confronti. Si è passati da un modello prettamente scientifico che teneva conto solo dell’aspetto sanitario per andare via via verso un modello più sociale in grado di riconoscere nell’ambiente sia i limiti che le risorse per le persone con disabilità. Secondo il capability approach una persona è tanto più ricca quante più possibilità ha di coltivare le dimensioni di benessere che per lei hanno valore. Parla di libero e pieno sviluppo della persona ossia il non essere obbligati a adeguarsi al sistema e cercare di rientrare nei suoi standard, ma avere la possibilità di esprimere sé stessi per quello che si è in qualsiasi contesto. Un documento che sembra cogliere l’importanza dell’ambiente nella vita delle persone è la Convenzione delle Nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità in cui già nel preambolo, viene sottolineato come la persona con disabilità, non vada intesa come tale a causa di una sua incapacità congenita o acquisita nel tempo, ma in quanto l’ambiente che la circonda la pone di fronte a degli ostacoli che non le permettono di partecipare allo stesso modo delle altre persone. In questo documento, all’articolo 23 – Rispetto del domicilio e della famiglia - viene sancito il ruolo dello Stato nel garantire alle persone con disabilità le stesse possibilità in materia di matrimonio, famiglia, paternità e relazioni personali. Viene omesso però un aspetto essenziale, quello della sessualità. A differenza di quanto comunemente si crede anche le persone con disabilità, sia fisica che intellettuale, sentono le stesse emozioni e pulsioni delle persone normodotate e come loro hanno il diritto di poterle vivere. Questo è un tema molto delicato che spesso porta con sé una buona dose di imbarazzo e dilemmi etici, ragioni per cui in Italia, a differenza di altri paesi europei, il dibattito in merito è iniziato solamente negli ultimi decenni.
disabilità
assistente sociale
educazione
affettività
sessualità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/38597