Post-mortem organ donation is a voluntary choice an individual makes during his life, where, in the eventuality of death, one authorises physicians to take their organs in case they are suitable for transplant. In Italy, there are currently several ways of letting your wish about organ donation, first of which is through the electronical identification document (CIE), where every citizen above the age of 18 is asked the question. The Italian National Transplant Centre shared data ahowing that, despite 95.48% of the population being asked the question, only 23.8% said yes or no explicitly, whereas the rest did not respond. In this last case, in the event of death, it would be the deceased family's responsibility to decide for their donation. This work has the objective of studying the declaration of intents and its predictors in an Italian sample made of general population of different ages, health system workers and employees at the registry office, where the question is asked. Sociodemographic characteristics, attitude and behavioural intention are taken into account to try and explain variability in one's expression behaviour.

La donazione degli organi post-mortem è una scelta volontaria dell’individuo, il quale, in vita, decide di autorizzare il prelievo dei propri organi qualora, una volta deceduto, fossero utilizzabili a scopo di trapianto. Ad oggi, in Italia, vi sono differenti maniere di esprimere la propria volontà circa la donazione dei propri organi e tessuti post-mortem, la più diffusa delle quali è attraverso il rinnovo della carta d’identità elettronica (CIE), occasione in cui viene posta la domanda diretta da parte degli impiegati all’Ufficio Anagrafe. Dai dati raccolti dal Centro Nazionale Trapianti, si sa che il 95.48% della popolazione maggiorenne è stata raggiunta dal servizio di trasmissione delle dichiarazioni di volontà, tuttavia che solo il 23.8% di essi ha espresso la propria volontà favorevole o contraria alla donazione, mentre la restante percentuale si è astenuta; in quest’ultimo caso, la decisione non è più dell’individuo ma della sua famiglia. Questa tesi si propone di studiare l’espressione di volontà ed i suoi predittori in un campione italiano costituito da personale sanitario, impiegati dell’ufficio anagrafe, professionisti di rilievo in ambito mediatico-politico e popolazione generale di adulti e giovani adulti. Vengono presi in esame i ruoli delle caratteristiche sociodemografiche e delle componenti di atteggiamento ed intenzionalità per spiegare la scelta di esprimere una volontà definita circa la donazione.

La donazione degli organi post-mortem in Italia: relazione tra atteggiamento, intenzionalità ed espressione di volontà.

ARMANNI, TERESA
2021/2022

Abstract

Post-mortem organ donation is a voluntary choice an individual makes during his life, where, in the eventuality of death, one authorises physicians to take their organs in case they are suitable for transplant. In Italy, there are currently several ways of letting your wish about organ donation, first of which is through the electronical identification document (CIE), where every citizen above the age of 18 is asked the question. The Italian National Transplant Centre shared data ahowing that, despite 95.48% of the population being asked the question, only 23.8% said yes or no explicitly, whereas the rest did not respond. In this last case, in the event of death, it would be the deceased family's responsibility to decide for their donation. This work has the objective of studying the declaration of intents and its predictors in an Italian sample made of general population of different ages, health system workers and employees at the registry office, where the question is asked. Sociodemographic characteristics, attitude and behavioural intention are taken into account to try and explain variability in one's expression behaviour.
2021
Post-mortem organ donation in Italy: relationships between attitude, intention and will expression.
La donazione degli organi post-mortem è una scelta volontaria dell’individuo, il quale, in vita, decide di autorizzare il prelievo dei propri organi qualora, una volta deceduto, fossero utilizzabili a scopo di trapianto. Ad oggi, in Italia, vi sono differenti maniere di esprimere la propria volontà circa la donazione dei propri organi e tessuti post-mortem, la più diffusa delle quali è attraverso il rinnovo della carta d’identità elettronica (CIE), occasione in cui viene posta la domanda diretta da parte degli impiegati all’Ufficio Anagrafe. Dai dati raccolti dal Centro Nazionale Trapianti, si sa che il 95.48% della popolazione maggiorenne è stata raggiunta dal servizio di trasmissione delle dichiarazioni di volontà, tuttavia che solo il 23.8% di essi ha espresso la propria volontà favorevole o contraria alla donazione, mentre la restante percentuale si è astenuta; in quest’ultimo caso, la decisione non è più dell’individuo ma della sua famiglia. Questa tesi si propone di studiare l’espressione di volontà ed i suoi predittori in un campione italiano costituito da personale sanitario, impiegati dell’ufficio anagrafe, professionisti di rilievo in ambito mediatico-politico e popolazione generale di adulti e giovani adulti. Vengono presi in esame i ruoli delle caratteristiche sociodemografiche e delle componenti di atteggiamento ed intenzionalità per spiegare la scelta di esprimere una volontà definita circa la donazione.
donazione organi
post-mortem
atteggiamento
intenzione
espressione volontà
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