Nelle donne sottoposte a chirurgia e trattamenti oncologici per la cura del carcinoma mammario può insorgere il linfedema secondario all’arto superiore, quadro patologico cronico caratterizzato da un progressivo e generalizzato gonfiore, fonte di limitazione funzionale e fattore condizionante la qualità di vita di queste pazienti. La letteratura scientifica si trova concorde nell’affermare che il gold standard per il trattamento del linfedema sia il bendaggio compressivo associato al linfodrenaggio manuale e agli esercizi terapeutici, al fine di ottenere una riduzione del volume dell’arto. Tuttavia, non risultano disponibili dei dati uniformi e condivisi in merito a: tipologia di bendaggio, metodica di linfodrenaggio, parametri degli esercizi terapeutici, strumenti di misura per il volume dell’arto, numero, durata e frequenza delle sedute. Obiettivi: l’obiettivo principale di questa tesi è quello di osservare gli effetti di un programma fisioterapico, della durata di dieci sedute, strutturato con queste tre strategie della terapia decongestiva complessa, relativamente alla riduzione del volume dell’arto superiore. Si tratta inoltre di un progetto che potrebbe fornire le basi per ulteriori studi che indaghino quale possa essere il programma fisioterapico più efficace nel trattamento di questo quadro clinico, relativamente agli elementi che non vengono specificati nel dettaglio in letteratura, precedentemente elencati. Materiali e metodi: il programma fisioterapico attuato nella sede ospedaliera è stato proposto a undici pazienti. Per ciascuna partecipante sono state eseguite le misurazioni perimetriche dell’arto superiore con linfedema all’inizio del trattamento (T0), a metà (T1) e alla fine (T2), mentre nell’arto superiore controlaterale è stata effettuata una raccolta di questi dati all’inizio (T0) e al termine del percorso (T2). Oltre a questa rilevazione quantitativa è stata realizzata una raccolta dati qualitativa attraverso documentazione fotografica degli arti superiori a inizio (T0) e a fine trattamento (T2). Risultati: al termine del trattamento proposto in tre pazienti è stato possibile rilevare una riduzione media di circa il 4% rispetto all’inizio del percorso. In quattro partecipanti i dati raccolti mostrano una diminuzione media finale dell’ordine dell’1-2%. Infine, nelle restanti quattro pazienti la variazione registrata è inferiore all’1%, per cui al termine del trattamento il volume dell’arto superiore è rimasto pressoché invariato. Conclusioni: al termine delle dieci sedute di trattamento è stato possibile osservare che, nella maggior parte delle pazienti, non sono emersi dei risultati significativi in merito alla riduzione del volume dell’arto superiore. Questa conclusione potrebbe essere giustificata dai diversi limiti dello studio, da una possibile applicazione scorretta del bendaggio e da un tempo ridotto in cui è stata indossata la contenzione elastica o il bendaggio stesso. Alla luce di queste interpretazioni è possibile affermare la necessità di una revisione del programma fisioterapico proposto, partendo dalla scelta di strumenti di valutazione più affidabili e da un’educazione terapeutica che si focalizzi sul ruolo e sull’importanza del bendaggio compressivo multicomponente, con l’obiettivo di favorire una maggiore compliance da parte delle pazienti.

Effetti di un programma combinato di bendaggio multicomponente associato a linfodrenaggio manuale ed esercizio terapeutico sulla riduzione del volume dell’arto in pazienti affette da linfedema secondario a chirurgia del carcinoma mammario: studio osservazionale

DRIGO, ALICE
2021/2022

Abstract

Nelle donne sottoposte a chirurgia e trattamenti oncologici per la cura del carcinoma mammario può insorgere il linfedema secondario all’arto superiore, quadro patologico cronico caratterizzato da un progressivo e generalizzato gonfiore, fonte di limitazione funzionale e fattore condizionante la qualità di vita di queste pazienti. La letteratura scientifica si trova concorde nell’affermare che il gold standard per il trattamento del linfedema sia il bendaggio compressivo associato al linfodrenaggio manuale e agli esercizi terapeutici, al fine di ottenere una riduzione del volume dell’arto. Tuttavia, non risultano disponibili dei dati uniformi e condivisi in merito a: tipologia di bendaggio, metodica di linfodrenaggio, parametri degli esercizi terapeutici, strumenti di misura per il volume dell’arto, numero, durata e frequenza delle sedute. Obiettivi: l’obiettivo principale di questa tesi è quello di osservare gli effetti di un programma fisioterapico, della durata di dieci sedute, strutturato con queste tre strategie della terapia decongestiva complessa, relativamente alla riduzione del volume dell’arto superiore. Si tratta inoltre di un progetto che potrebbe fornire le basi per ulteriori studi che indaghino quale possa essere il programma fisioterapico più efficace nel trattamento di questo quadro clinico, relativamente agli elementi che non vengono specificati nel dettaglio in letteratura, precedentemente elencati. Materiali e metodi: il programma fisioterapico attuato nella sede ospedaliera è stato proposto a undici pazienti. Per ciascuna partecipante sono state eseguite le misurazioni perimetriche dell’arto superiore con linfedema all’inizio del trattamento (T0), a metà (T1) e alla fine (T2), mentre nell’arto superiore controlaterale è stata effettuata una raccolta di questi dati all’inizio (T0) e al termine del percorso (T2). Oltre a questa rilevazione quantitativa è stata realizzata una raccolta dati qualitativa attraverso documentazione fotografica degli arti superiori a inizio (T0) e a fine trattamento (T2). Risultati: al termine del trattamento proposto in tre pazienti è stato possibile rilevare una riduzione media di circa il 4% rispetto all’inizio del percorso. In quattro partecipanti i dati raccolti mostrano una diminuzione media finale dell’ordine dell’1-2%. Infine, nelle restanti quattro pazienti la variazione registrata è inferiore all’1%, per cui al termine del trattamento il volume dell’arto superiore è rimasto pressoché invariato. Conclusioni: al termine delle dieci sedute di trattamento è stato possibile osservare che, nella maggior parte delle pazienti, non sono emersi dei risultati significativi in merito alla riduzione del volume dell’arto superiore. Questa conclusione potrebbe essere giustificata dai diversi limiti dello studio, da una possibile applicazione scorretta del bendaggio e da un tempo ridotto in cui è stata indossata la contenzione elastica o il bendaggio stesso. Alla luce di queste interpretazioni è possibile affermare la necessità di una revisione del programma fisioterapico proposto, partendo dalla scelta di strumenti di valutazione più affidabili e da un’educazione terapeutica che si focalizzi sul ruolo e sull’importanza del bendaggio compressivo multicomponente, con l’obiettivo di favorire una maggiore compliance da parte delle pazienti.
2021
Effects of a combined program of multicomponent bandaging associated with manual lymphatic drainage and therapeutic exercise on limb volume reduction in patients with lymphedema secondary to breast cancer surgery: observational study
linfedema secondario
carcinoma mammario
bendaggio
linfodrenaggio
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi - Alice Drigo.pdf

accesso aperto

Dimensione 2.55 MB
Formato Adobe PDF
2.55 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/38668