L’instabilità traumatica di spalla è una problematica/infortunio frequente nel giocatore di rugby, e molto impattante in termini di gironi persi da allenamento e partite. Il trattamento della lussazione di spalla può essere conservativo/non chirurgico (in particolare se infortunio in-season), oppure la stabilizzazione chirurgica (Bankart, Letarjet, …). In seguito alle fasi iniziali della riabilitazione, sia essa post-chirurgica piuttosto che conservativa, si entra nella fase del ritorno allo sport, da considerare come un continuum tra il momento in cui l’atleta riprende la pratica sportiva in modo limitato, a quando l’atleta riprende a competere in campo. Per quanto riguarda il successo della riabilitazione e del RTS in questi giocatori, i tassi di RTS sono abbastanza soddisfacenti (percentuali tra …%), in particolare in seguito alla gestione chirurgica, ma il problema sono i tassi di re-infortunio e il livello di attività/partecipazione (spesso i giocatori ricominciano a giocare ad un livello inferiore rispetto a prima dell’infortunio). Oltre a essere legati alla natura intrinseca dello sport, che prevede importanti contatti e collisioni, con richieste funzionali molto elevate a livello di spalla, questi tassi elevati di re-infortunio pongono il quesito sui limiti della riabilitazione attuale. La decisione sulla prontezza del giocatore per il ritorno allo sport idealmente dovrebbe basarsi su criteri stabiliti e su una valutazione dell’atleta orientata ai vari aspetti e dimensioni rilevanti, tra cui aspetti fisici, aspetti psicologi e fattori contestuali. Al tempo stesso però, nella maggior parte dei casi, il criterio su cui si basa maggiormente la decisione è il tempo trascorso dall’intervento, che è una condizione necessaria ma di per sè non sufficiente. Sulla base di queste considerazioni, l’obiettivo di questa revisione bibliografica è indagare quali siano le modalità e gli strumenti (test, questionari, …) con cui vengono valutati i giocatori di rugby in vista del RTS, e la presenza in letteratura di criteri specifici.
Il ritorno allo sport dopo intervento di stabilizzazione chirurgica per instabilità di spalla nel giocatore di rugby: revisione bibliografica
GAGNO, FRANCESCO
2021/2022
Abstract
L’instabilità traumatica di spalla è una problematica/infortunio frequente nel giocatore di rugby, e molto impattante in termini di gironi persi da allenamento e partite. Il trattamento della lussazione di spalla può essere conservativo/non chirurgico (in particolare se infortunio in-season), oppure la stabilizzazione chirurgica (Bankart, Letarjet, …). In seguito alle fasi iniziali della riabilitazione, sia essa post-chirurgica piuttosto che conservativa, si entra nella fase del ritorno allo sport, da considerare come un continuum tra il momento in cui l’atleta riprende la pratica sportiva in modo limitato, a quando l’atleta riprende a competere in campo. Per quanto riguarda il successo della riabilitazione e del RTS in questi giocatori, i tassi di RTS sono abbastanza soddisfacenti (percentuali tra …%), in particolare in seguito alla gestione chirurgica, ma il problema sono i tassi di re-infortunio e il livello di attività/partecipazione (spesso i giocatori ricominciano a giocare ad un livello inferiore rispetto a prima dell’infortunio). Oltre a essere legati alla natura intrinseca dello sport, che prevede importanti contatti e collisioni, con richieste funzionali molto elevate a livello di spalla, questi tassi elevati di re-infortunio pongono il quesito sui limiti della riabilitazione attuale. La decisione sulla prontezza del giocatore per il ritorno allo sport idealmente dovrebbe basarsi su criteri stabiliti e su una valutazione dell’atleta orientata ai vari aspetti e dimensioni rilevanti, tra cui aspetti fisici, aspetti psicologi e fattori contestuali. Al tempo stesso però, nella maggior parte dei casi, il criterio su cui si basa maggiormente la decisione è il tempo trascorso dall’intervento, che è una condizione necessaria ma di per sè non sufficiente. Sulla base di queste considerazioni, l’obiettivo di questa revisione bibliografica è indagare quali siano le modalità e gli strumenti (test, questionari, …) con cui vengono valutati i giocatori di rugby in vista del RTS, e la presenza in letteratura di criteri specifici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/38672