L’OVERUSE NELLA SPALLA DEL PALLAVOLISTA: FATTORI DI RISCHIO E STRATEGIE DI PREVENZIONE

Background: The shoulder joint is as mobile as it is unstable. The volleyball player, performing high repetitions of spikes and serves, cause an overuse condition on this body part. This can determine the appearance of chronic pain or articular/muscular injuries in the long run. Objective: The aim of this research is to analyze the movements performed while doing the spike. The final goal is to study the risk factors of the shoulder in this type of athlete and acknowledge if it's possible to prevent these chronic conditions. Based on the results obtained, the study proposes some prevention-oriented exercises. Materials and methods: It has been done a bibliographical research oriented on the biomechanical analysis of the technical gesture. After that, the study focused on risk factors and alterations that may occur in the volleyball player’s shoulder. Eventually, it has been looked for available evidence about prevention for these injuries and then proposed exercises for the healthy athlete. Outcomes and Discussion: Data found into the literature says the part more interested by overuse conditions is the rotator cuff. This end up in having structural modification in the dominant shoulder such as: gleno-humeral internal rotation deficit (GIRD), strength loss of the external rotator muscles and scapular dyskinesia. Therefore, it’s necessary that athletes who shows this type of maladaptation perform specific exercises to prevent muscular or articular injuries. Conclusions: Starting by the biomechanical analysis of the spiking and considering both the articular dynamic and the muscular activation, this study allow to acknowledge in which phases of the movement there is a major overload of the structures. Thanks to this, it is possible to identify structural adaptations that arise in these athletes, and which point it is needed to be present to restrict these modifications. Therefore, it is important trying to prevent overuse-related injuries that force athletes involved in attacking role to refrain from sport activity for medium or long periods.

Background: La spalla è un'articolazione mobile tanto quanto instabile. Il pallavolista, eseguendo ripetutamente schiacciate e battute, pone una condizione di sovraccarico in questo distretto. Nel lungo periodo, l'overuse può determinare la comparsa di dolore cronico e di lesioni alle strutture articolari o muscolari. Obiettivo: Questo studio ha lo scopo di analizzare i movimenti che vengono effettuati nel gesto della schiacciata per indagare i fattori di rischio in questa tipologia di atleti e comprendere se è possibile svolgere una prevenzione per queste problematiche di tipo cronico. Si propongono successivamente degli esercizi a scopo preventivo sulla base dei risultati ottenuti. Materiali e metodi: È stata eseguita una ricerca bibliografica finalizzata prima sull’analisi biomeccanica del gesto tecnico e successivamente sui fattori di rischio e le alterazioni che possono indurre alla spalla nel pallavolista. Infine, si è ricercato le evidenze disponibili riguardanti la prevenzione di questi infortuni proponendo degli esercizi a scopo preventivo per l’atleta sano. Risultati e Discussione: Dai dati emersi in letteratura, la componente più interessata dallo stress generato dalla ripetizione del gesto è la cuffia dei rotatori. Ciò porta a degli adattamenti strutturali nella spalla dominante come il deficit di movimento in intrarotazione (GIRD), la riduzione di forza degli extrarotatori e la perdita del controllo scapolare (discinesia). Perciò, è necessario che gli atleti che presentano questo tipo di maladattamenti eseguano degli esercizi specifici per prevenire lesioni articolari o muscolari. Conclusioni: Basandosi sull’analisi della biomeccanica della schiacciata, e tenendo conto sia della dinamica articolare che dell’attivazione muscolare, questo studio permette di comprendere in quali fasi del movimento le strutture sono maggiormente sovraccaricate. Grazie a questo è possibile individuare gli adattamenti strutturali che si instaurano in questo tipo di atleti e a che livello intervenire per limitare l’insorgenza di queste modificazioni. Dunque, è importante cercare di prevenire infortuni legati al sovraccarico che costringono gli atleti specializzati nel ruolo di attacco all’astensione dall’attività sportiva per periodi medio-lunghi.