Protrazione del capo e cefalea miotensiva: revisione bibliografica

Cepalalgic disorders, especially tension-type headache and cervicogenic headache, are increasingly common in physiotherapy practice. They seem to have some correlations with the cervical spine, whose postural alterations may therefore be the cause. In clinical practice, many treatment modalities are used depending on the knowledge and beliefs of the physiotherapist. There is no consensus within a specific technique or method of treatment that is considered better than the others. The study aims therefore to verify, through a review of the literature, the effectiveness of the forward head posture (FHP) treatment and the dysfunctions related to it in the reduction of cepalalgic symptoms, particoularly in patients with tension-type headache. Research was carried out in the following databases: PEDro, PubMed, Cochrane Library; from which 19 articles were selected: 16 RCTs and 3 systematic reviews, published in the last 10 years, that sought the treatment of tension-type headache through the correction of the forward head posture or the disorders associated with it. It has been observed that various treatments are proposed to seek an improvement in cephalic symptoms. In particular in this review the following methods were analyzed: exercises: isometric for the deep flexor muscles of the neck, strengthening, stretching addressed to the neck and shoulder districts, postural correction; manual therapy: manipulative techniques, myofascial release of suboccipital tissues, joint techniques, surface massage, techniques directed to trigger points; postural education; combinations of the various treatments listed above. The review shows that the best approach seems to be the combination of multiple treatments, especially if it includes isometric exercises for deep cervical flexor muscles, postural exercises or postural education. On the contrary, the application of a single manual therapy technique does not seem to be significantly effective in reducing cephalic symptoms. From the information collected, in patients with tension-type headache and forward head posture, the physiotherapy treatment would seem to be indicated as an optimal strategy to seek the decrease in cephalic symptoms. The results show that it is equally or more effective than other treatment methods proposed, such as drug therapy, at least in the short term. According to the findings, it might be useful to investigate whether the effects of the treatments found to be moste effective in this review can maintain the result obtained in the long term.

I disordini cefalalgici, in particolare la cefalea miotensiva e la cefalea cervicogenica, sono sempre più di frequente riscontro nella pratica fisioterapica. Essi sembrano avere delle correlazioni con il rachide cervicale, le cui alterazioni posturali possono esserne la causa. Nella pratica clinica vengono utilizzate molte modalità di trattamento a seconda delle conoscenze e delle credenze del fisioterapista. Non esiste infatti un’opinione concorde su una tecnica o una modalità di trattamento che sia ritenuta migliore rispetto alle altre. Lo studio mira quindi a verificare, attraverso una revisione della letteratura, l’efficacia del trattamento della postura in protrazione del capo (FHP) e delle disfunzioni ad essa correlate nella riduzione dei sintomi cefalalgici, in pazienti con cefalea miotensiva. È stata svolta una ricerca nelle banche dati: PEDro, PubMed, Cochrane Library; dalla quale sono stati selezionati 19 articoli: 16 RCT e 3 revisioni sistematiche, pubblicati negli ultimi 10 anni, che ricercassero il trattamento della cefalea miotensiva attraverso la correzione della postura in protrazione del capo o dei disordini ad essa associati. È stato osservato come vengano proposti vari trattamenti per ricercare un miglioramento della sintomatologia cefalalgica. In particolare, in questa revisione sono stati analizzati: esercizi: isometrici per i muscoli flessori profondi del collo, di rinforzo, di stretching indirizzati ai distretti collo e spalla, di correzione posturale; terapia manuale: tecniche manipolatorie, release miofasciale dei tessuti suboccipitali, tecniche articolari, massaggio superficiale, tecniche dirette ai trigger points; educazione posturale; combinazioni dei vari trattamenti precedentemente elencati. Dalla revisione emerge che il miglior approccio sembra essere quello che prevede la combinazione di più trattamenti, soprattutto se comprensivo di esercizi isometrici per i muscoli flessori profondi cervicali, esercizi posturali oppure educazione posturale. Al contrario l’applicazione di una singola tecnica di terapia manuale sembra non essere significativamente efficacie nel ridurre la sintomatologia cefalalgica. Dalle informazioni raccolte, in pazienti con cefalea miotensiva e postura in protrazione del capo, il trattamento fisioterapico sembrerebbe essere indicato come strategia ottimale per ricercare la diminuzione della sintomatologia cefalalgica, in quanto dai risultati raccolti risulta essere ugualmente o maggiormente efficace rispetto ad altre modalità di trattamento proposte, come ad esempio la terapia farmacologica, almeno per quanto riguarda il breve termine. Alla luce di quanto emerso potrebbe essere utile indagare se gli effetti dei trattamenti riscontrati come maggiormente efficaci in questa revisione, possano mantenere i risultati ottenuti anche nel lungo termine.