Qualunque aspetto di vita dell’essere umano non può prescindere da una prospettiva sociale, chiave di interpretazione dello sviluppo dell’uomo che costituisce la base teorica di questa tesi. La conoscenza di sé, che è presupposto per la conoscenza del mondo, si verifica in un gioco dialettico tra somiglianza e differenza, i due poli rappresentativi della relazione con l’altro, e in misura ancora maggiore con i pari. Il presente elaborato verte, dunque, sull’influenza che le relazioni tra pari hanno nello sviluppo del Sé, da cui è possibile osservare l’emergere delle competenze cognitive e emotivo-affettive nella loro dimensione relazionale. Sono state osservate due coppie di bambini in età prescolare nel contesto della terapia neuropsicomotoria. Dall’esperienza clinica si è confermata la necessità di scegliere soggetti con caratteristiche adeguatamente abbinate e la specificità del TNPEE, quale professionista formato appositamente per l’età evolutiva, di cogliere i bisogni individuali all’interno dell’interazione diadica tra bambini in ambito abilitativo-riabilitativo, a dimostrare come la diade possa essere uno strumento efficace di reciproca influenza nello sviluppo del singolo e quindi nel perseguimento degli obiettivi terapeutici individuali.
Interazioni diadiche tra pari per la promozione dello sviluppo del Sé in terapia neuropsicomotoria: studio di due coppie di bambini in età prescolare.
ARTUSO, SARAH
2021/2022
Abstract
Qualunque aspetto di vita dell’essere umano non può prescindere da una prospettiva sociale, chiave di interpretazione dello sviluppo dell’uomo che costituisce la base teorica di questa tesi. La conoscenza di sé, che è presupposto per la conoscenza del mondo, si verifica in un gioco dialettico tra somiglianza e differenza, i due poli rappresentativi della relazione con l’altro, e in misura ancora maggiore con i pari. Il presente elaborato verte, dunque, sull’influenza che le relazioni tra pari hanno nello sviluppo del Sé, da cui è possibile osservare l’emergere delle competenze cognitive e emotivo-affettive nella loro dimensione relazionale. Sono state osservate due coppie di bambini in età prescolare nel contesto della terapia neuropsicomotoria. Dall’esperienza clinica si è confermata la necessità di scegliere soggetti con caratteristiche adeguatamente abbinate e la specificità del TNPEE, quale professionista formato appositamente per l’età evolutiva, di cogliere i bisogni individuali all’interno dell’interazione diadica tra bambini in ambito abilitativo-riabilitativo, a dimostrare come la diade possa essere uno strumento efficace di reciproca influenza nello sviluppo del singolo e quindi nel perseguimento degli obiettivi terapeutici individuali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/38725