ABSTRACT Le persone sorde, si trovano, a dover far fronte quotidianamente a barriere, soprattutto comunicative che portano a situazioni di difficoltà in diverse aree della vita. La pandemia ha portato ad una marcata marginalizzazione della persona sorda, dovuto principalmente alla mascherina e all’isolamento sociale. Inoltre, si è evidenziata una mancanza di inclusività nell’ambiente sanitario dovuto a pregiudizi e stereotipi che il personale sanitario continua a perpetuare nei confronti delle persone sorde. Nonostante la consapevolezza da parte degli infermieri delle difficoltà comunicative che insorgono nel dialogo con il paziente sordo, non è presente una sufficiente preparazione per affrontare la comunicazione. Il paziente sordo, per questo motivo, spesso quando entra in ospedale con alti livelli di stress che influiranno sul rapporto con l’infermiere. Le barriere di comunicazione tra operatori sanitari e pazienti contribuiscono alla disparità di salute ed all’inefficacia della terapia. Problema: stereotipizzazione e pregiudizi del personale sanitario nei confronti della persona sorda che portano ad un’assistenza infermieristica di scarsa qualità alla quale consegue una mancata soddisfazione dei bisogni, soprattutto comunicativi della persona sorda. Materiali e metodi: La revisione di letteratura è stata svolta attraverso la consultazione di medline Pubmed, EMBASE (Excerpta Medica database) e Google Schoolar e siti web. Risultati: Il miglioramento dell’assistenza infermieristica, prende in considerazione l’applicazione di strategie comunicative assieme alla partecipazione attiva del paziente sordo. Strategie comunicative quali rendere la lettura del labiale agevole ponendosi frontalmente, contattando un’interprete LIS quando possibile e fornendo un consenso informato personalizzato, aiutano ad aumentare la fiducia del paziente sordo nei confronti del personale sanitario ed abbassare la sensazione di frustrazione che solitamente si viene a creare nella comunicazione e che portano il paziente a sentirsi maggiormente isolato. Di conseguenza la compliance e l’indipendenza del paziente sordo aumentano. Conclusioni: Si dimostra necessaria la sensibilizzazione del paziente sordo per garantire un processo assistenziale di alta qualità e portare il paziente ad un’inclusione sempre maggiore all’interno della realtà ospedaliera. KEY WORDS In italiano: sordità, audismo, ipoacusia, comunicazione, interprete LIS, udito, disabilità, consenso informato, reparto.

Assistenza infermieristica in pazienti con deficit uditivi

AGGREY, DEBORAH
2021/2022

Abstract

ABSTRACT Le persone sorde, si trovano, a dover far fronte quotidianamente a barriere, soprattutto comunicative che portano a situazioni di difficoltà in diverse aree della vita. La pandemia ha portato ad una marcata marginalizzazione della persona sorda, dovuto principalmente alla mascherina e all’isolamento sociale. Inoltre, si è evidenziata una mancanza di inclusività nell’ambiente sanitario dovuto a pregiudizi e stereotipi che il personale sanitario continua a perpetuare nei confronti delle persone sorde. Nonostante la consapevolezza da parte degli infermieri delle difficoltà comunicative che insorgono nel dialogo con il paziente sordo, non è presente una sufficiente preparazione per affrontare la comunicazione. Il paziente sordo, per questo motivo, spesso quando entra in ospedale con alti livelli di stress che influiranno sul rapporto con l’infermiere. Le barriere di comunicazione tra operatori sanitari e pazienti contribuiscono alla disparità di salute ed all’inefficacia della terapia. Problema: stereotipizzazione e pregiudizi del personale sanitario nei confronti della persona sorda che portano ad un’assistenza infermieristica di scarsa qualità alla quale consegue una mancata soddisfazione dei bisogni, soprattutto comunicativi della persona sorda. Materiali e metodi: La revisione di letteratura è stata svolta attraverso la consultazione di medline Pubmed, EMBASE (Excerpta Medica database) e Google Schoolar e siti web. Risultati: Il miglioramento dell’assistenza infermieristica, prende in considerazione l’applicazione di strategie comunicative assieme alla partecipazione attiva del paziente sordo. Strategie comunicative quali rendere la lettura del labiale agevole ponendosi frontalmente, contattando un’interprete LIS quando possibile e fornendo un consenso informato personalizzato, aiutano ad aumentare la fiducia del paziente sordo nei confronti del personale sanitario ed abbassare la sensazione di frustrazione che solitamente si viene a creare nella comunicazione e che portano il paziente a sentirsi maggiormente isolato. Di conseguenza la compliance e l’indipendenza del paziente sordo aumentano. Conclusioni: Si dimostra necessaria la sensibilizzazione del paziente sordo per garantire un processo assistenziale di alta qualità e portare il paziente ad un’inclusione sempre maggiore all’interno della realtà ospedaliera. KEY WORDS In italiano: sordità, audismo, ipoacusia, comunicazione, interprete LIS, udito, disabilità, consenso informato, reparto.
2021
Nursing care in hearing impaired patients
Deafness
Audism
Awareness
Comunication
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
AGGREY_DEBORAH1238500.pdf

accesso aperto

Dimensione 707.13 kB
Formato Adobe PDF
707.13 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/38841