ABSTRACT Background. La crescita del numero di malati con bisogni complessi che vengono seguiti a domicilio sta contribuendo al cambiamento degli assetti organizzativi territoriali e richiede quindi il potenziamento dei servizi offerti. Tra questi è emersa l’importanza dell’attività di posizionamento di dispositivi per accesso venoso (VAD) quali PICC e Midline sul territorio. È quindi fondamentale la collaborazione del caregiver con l’infermiere domiciliare per garantire il corretto funzionamento del VAD, assolvere ai bisogni infusionali, ed evitare l’insorgenza di complicanze. Finalità e obiettivi. Gli obiettivi di questa tesi sono valutare l’effetto che ha la consegna di una brochure informativa contenente le informazioni utili inerenti al VAD, in termini di aumento del livello di engagement del caregiver, di riduzione del livello di burden percepito dal caregiver legato alla presenza del VAD e di riduzione del numero di chiamate al personale esperto in caso di complicanze. Materiali e metodi. È stato condotto uno studio pilota confrontando 30 caregiver divisi in due gruppi. Il primo gruppo composto da 15 caregiver, gruppo di intervento (G.I.), ha ricevuto un addestramento standard per la gestione del VAD e la brochure informativa. Il secondo gruppo composto da 15 caregiver, gruppo di controllo (G.C.), ha ricevuto solo un addestramento standard. Ai due gruppi sono state somministrate una scala per valutare l’engagement e una per quantificare il burden in due diversi momenti. I dati sono stati raccolti realizzando interviste (face to face e/o telefoniche) e consultando la documentazione clinica per ricercare le chiamate volte ad attivare il personale esperto per la risoluzione di complicanze. Risultati. Il G.I. dopo 3 settimane ha sviluppato un livello di engagement più alto. Nei due gruppi non ci sono state differenze significative per quanto riguarda il livello di burden. Il G.I. ha effettuato la metà delle chiamate rispetto al G.C. al personale esperto per la risoluzione di complicanze. Conclusioni. La consegna di una brochure informativa ha permesso di aumentare il livello di engagement del caregiver e di ridurre il numero di chiamate al personale esperto. Seppur il campione di caregiver analizzato sia esiguo, il lavoro di tesi dimostra che a domicilio la gestione del VAD è più efficace se il caregiver viene supportato da una brochure informativa.

Studio pilota: i VAD a domicilio, interventi informativi e di addestramento per il miglioramento dell'engagement del caregiver.

FEDELE, GIORGIA
2021/2022

Abstract

ABSTRACT Background. La crescita del numero di malati con bisogni complessi che vengono seguiti a domicilio sta contribuendo al cambiamento degli assetti organizzativi territoriali e richiede quindi il potenziamento dei servizi offerti. Tra questi è emersa l’importanza dell’attività di posizionamento di dispositivi per accesso venoso (VAD) quali PICC e Midline sul territorio. È quindi fondamentale la collaborazione del caregiver con l’infermiere domiciliare per garantire il corretto funzionamento del VAD, assolvere ai bisogni infusionali, ed evitare l’insorgenza di complicanze. Finalità e obiettivi. Gli obiettivi di questa tesi sono valutare l’effetto che ha la consegna di una brochure informativa contenente le informazioni utili inerenti al VAD, in termini di aumento del livello di engagement del caregiver, di riduzione del livello di burden percepito dal caregiver legato alla presenza del VAD e di riduzione del numero di chiamate al personale esperto in caso di complicanze. Materiali e metodi. È stato condotto uno studio pilota confrontando 30 caregiver divisi in due gruppi. Il primo gruppo composto da 15 caregiver, gruppo di intervento (G.I.), ha ricevuto un addestramento standard per la gestione del VAD e la brochure informativa. Il secondo gruppo composto da 15 caregiver, gruppo di controllo (G.C.), ha ricevuto solo un addestramento standard. Ai due gruppi sono state somministrate una scala per valutare l’engagement e una per quantificare il burden in due diversi momenti. I dati sono stati raccolti realizzando interviste (face to face e/o telefoniche) e consultando la documentazione clinica per ricercare le chiamate volte ad attivare il personale esperto per la risoluzione di complicanze. Risultati. Il G.I. dopo 3 settimane ha sviluppato un livello di engagement più alto. Nei due gruppi non ci sono state differenze significative per quanto riguarda il livello di burden. Il G.I. ha effettuato la metà delle chiamate rispetto al G.C. al personale esperto per la risoluzione di complicanze. Conclusioni. La consegna di una brochure informativa ha permesso di aumentare il livello di engagement del caregiver e di ridurre il numero di chiamate al personale esperto. Seppur il campione di caregiver analizzato sia esiguo, il lavoro di tesi dimostra che a domicilio la gestione del VAD è più efficace se il caregiver viene supportato da una brochure informativa.
2021
Pilot study: VADs at home, informative and training interventions to improve the caregiver's engagement.
caregiver
accesso vascolare
domicilio
engagement
addestramento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/38904